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Salernitana-Juventus, Allegri: "Sarà uno scontro diretto. Bonucci, Paredes e Pogba out"

JUVENTUS

Alla vigilia della gara con la Salernitana che chiuderà la 21^ giornata, l'allenatore bianconero parla così: "Sarà uno scontro diretto, lo dice la classifica. Obiettivi? Pensiamo un passo alla volta, ora dobbiamo riprendere chi sta immediatamente davanti a noi e raggiungere la quota salvezza: viene da ridere ma è così". Su Vlahovic: "Sta meglio di quando arrivò dalla Fiorentina, ma lasciare fuori Kean è difficile". Bonucci e Paredes non convocati

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Si attende la reazione anche in campionato, in casa Juventus. Dopo la penalizzazione in classifica, infatti, i bianconeri hanno messo insieme un punto in due giornate, con il pareggio con l'Atalanta e la sconfitta casalinga contro il Monza, dimenticate in parte grazie alla vittoria contro la Lazio in Coppa Italia (con l'approdo in semifinale). Ecco allora che, contro la Salernitana, la Juve di Massimiliano Allegri è chiamata anche a una risposta in campionato.

"A vedere la classifica è scontro diretto"

"Insidie della partita con la Salernitana? Partita complicata perché l'ambiente è difficile e Nicola sta facendo un ottimo lavoro. L'importante è affrontarla con il piglio giusto e atteggiamento da squadra che si mette alla pari perché a vedere la classifica sarà uno scontro diretto. La Salernitana è due punti dietro, ma il nostro obiettivo ora è prendere la dodicesima, e pensare un passettino alla volta. Per prima cosa dobbiamo raggiungere i 40 punti che rappresentano la salvezza: viene da ridere ma è così".

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"Vlahovic? Gli manca solo il gol"

Sui convocati: "A parte Bonucci, che ha l'influenza da 3 giorni, Pogba il solito, Milik e Paredes che ha un problema e non sarà convocato, gli altri tutti a disposizione a parte Kaio Jorge. Abbiamo bisogno di andare avanti nelle coppe per riempire il calendario, e quindi ci sarà bisogno di tutti".

"Vlahovic? Sta bene, è molto più leggero e dinamico anche di quando è arrivato dalla Fiorentina. Come sta fisicamente ora non lo è stato mai, gli manca solo di fare gol e spero lo faccia domani. In questo momento lasciare fuori Kean mi riesce difficile e mi dispiace molto: è cresciuto dal punto di vista mentale e tecnico, sta diventando un giocatore importante. Chiesa sta bene, ha fatto una buona partita e sono contento".

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Nessun cambio di sistema

Le assenze di Bonucci, Paredes, Milik e Pogba non fanno comunque pensare a un cambio di sistema di gioco. "Difficilmente, non ho ancora deciso ma credo di no", risponde Allegri. "Più giocatori tecnici abbiamo e meglio è, ma serve che tutti si mettano a disposizione nella fase difensiva, altrimenti non reggiamo. La situazione 'anomala' di classsifica è un dato di fatto, dobbiamo solo lavorare per raggiungere quella davanti a noi e poi scalare".


"Darsi ora degli obiettivi è impensabile: siamo tredicesimi e dobbiamo scalare piano piano la classifica, e per farlo serve vincere partite. Dobbiamo fare bene sul campo, non dobbiamo avere alibi. Col Monza abbiamo fatto un brutto primo tempo, pagato a caro prezzo. Ma fare bene in campionato ci serve anche a fare bene in Europa".

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Infine, ancora una carezza ai suoi giovani: "Fagioli è cresciuto in un momento in cui mancavano molti giocatori, ho messo dentro i giovani e hanno dato risposte portando entusiasmo e tecnica. Bisogna continuare su questa strada".

Su Nicolussi Caviglia, lanciato dalle giovanili bianconere e che troverà da avversario nella Salernitana: "E' stato sfortunato per alcuni infortuni, ma ora sta dimostrando il suo valore e sono molto contento. Questo dimostra che la Juve ha lavorato bene sul settore giovanile. Ci sono tanti ragazzi promettenti nell'orbita bianconera. E' possibile che tra cinque anni alcuni di loro facciano parte in pianta stabile della Juve e sarebbe un grande risultato. L'Under 23 è la vecchia Serie C dove i ragazzi hanno un impatto diverso sulle partite. C'è troppa differenza tra la Primavera e l'Under 23. Serve una riforma".

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