Ricorso Juve al Coni: cosa è successo in udienza e la richiesta del Procuratore
L'udienza è conclusa, la sentenza slitta con i giudici che si sono riaggiornati per la camera di consiglio. I legali della Juventus chiedono l'annullamento della penalizzazione, la procura generale dello sport invece il rinvio alla Corte d'Appello Federale per un nuovo giudizio che potrebbe confermare o rimodulare la penalizzazione dei bianconeri.
- Ricorso della Juventus nei confronti della sentenza della Corte Federale d’Appello al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni. E’ il terzo e ultimo grado di giudizio della giustizia sportiva: non interviene sul merito ma sulla legittimità della sentenza. Il Collegio di Garanzia dello Sport può decidere “esclusivamente per violazione di norme di diritto, nonché per omessa o insufficiente motivazione circa un punto decisivo della controversia che abbia formato oggetto di disputa fra le parti”
- Juventus: 15 punti di penalizzazione
- Paratici: 2 anni e 6 mesi di inibizione
- Agnelli: 2 anni di inbizione
- Arrivabene: 2 anni di inbizione
- Cherubini: 1 anno e 4mesi di inbizione
- Nedved: 8 mesi di inbizione
- Vellano, Garimberti, GrazioliVarnier, Hughes, Marilungo, Roncaglio: 8 mesi di inbizione
- Il ricorso accolto. Viene subito tolto il -15 e le inibizioni ai dirigenti coinvolti
- Il ricorso respinto. Viene confermata la sentenza della CAF. Sarà possibile per la Juventus un ricorso al TAR ma soltanto per indennizzi e non più su penalizzazioni
- Il rinvio alla CAF. Il Collegio di Garanzia dello Sport chiede alla Corta d’Appello Federale di rimodulare la pena e di motivarla meglio. I punti di penalizzazione vengono restituiti (per essere eventualmente riassegnati), idem per le squalifiche dei dirigenti
- "La sentenza impugnata è sbagliata, piena di errori, per questo chiediamo l'annullamento senza rinvio. La Juventus per le plusvalenze è già stata prosciolta con sentenza definitiva del maggio '22": lo ha detto Maurizio Bellacosa, legale della Juventus, nel corso del dibattimento per il ricorso al Collegio di Garanzia presentato dal club bianconero cotnro il -15 in classifica per il caso plusvalenze.
- "Cosa è cambiato? Sono arrivate le 14mila pagine degli atti di Torino, ma davvero c'è qualcosa che fornisca prova dei valori gonfiati? No, c'è solo un contesto generale. Nulla che cambi il proscioglimento di maggio 2022".
- “Mi sento di affermare che le motivazioni di controparte non colgono il punto, riterrei di confermare l’ipotesi accusatoria e quindi sono per l’inammissibilità della pronuncia, ma mi soffermo su una eccezione: rispetto all'applicazione dell'articolo 4 temo effettivamente che ci sia una infondatezza rispetto ai punti comminati alla squadra e ci sia carenza di motivazioni che vada valutata in un nuovo giudizio"
- Sarà una decisione "presa nel più breve tempo possibile". Lo ha assicurato la presidente del Collegio di Garanzia dello sport, Gabriella Palmieri Sandulli, chiudendo l'udienza di discussione, nel Salone d'Onore del Coni, al Foro Italico, dei ricorsi presentati dalla Juventus e dagli ex componenti del Cda e da dirigenti del club bianconero contro la sentenza con cui la Corte d'appello federale per la vicenda plusvalenze ha inflitto 15 punti di penalizzazione al club bianconero
- Il Collegio di garanzia presso il Coni ha concluso la sua camera di consiglio, aggiornando a giovedì 20 aprile la riunione per decidere sul ricorso della Juve che chiede l'annullamento senza rinvio della penalizzazione di 15 punti inflitta dalla corte federale di appello per il caso plusvalenze. La decisione, dopo il dibattimento, non è arrivata nella serata di mercoledì. Il Collegio ha cinque giorni di tempo per il dispositivo
- Il Collegio di Garanzia, dopo aver deciso, avrà un mese di tempo per consegnare le motivazioni della sentenza. Quindi in caso di un rinvio alla Corte d'Appello federale l'eventuale nuovo processo potrebbe essere svolto a maggio. Nel frattempo, in caso di rinvio, la Juventus si vedrebbe riassegnati i 15 punti.