Inter, la rinascita di Lukaku: il ballottaggio con Dzeko per la finale di Champions
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Ancora un gol, nato dall'intesa con Lautaro, anche lui a segno al termine di un'azione ispirata proprio dal belga. Con 7 gol nelle ultime 6 partite giocate in campionato, Lukaku ha raggiunto la doppia cifra e da inizio marzo è il giocatore di Serie A che ha partecipato attivamente a più reti, con medie vicine a quelle delle stagioni 2019-20 e 2020-21. E adesso si candida per un posto da titolare nella finale di Champions
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- Lukaku è ufficialmente "rinato" e adesso si candida con prepotenza per un posto da titolare nella finale di Champions contro il Manchester City.
- Lo fa scegliendo anche il proprio partner d'attacco ideale, pubblicando su Instagram un post con il commento "Welcome to LuLa Park"
- In effetti, contro l'Atalanta, Lukaku e Lautaro in coppia hanno dato spettacolo, dimostrando un'intesa fuori dal comune
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- La LuLa impiega 39 secondi a segnare contro l'Atalanta: scambio a centrocampo tra i due, con Lautaro che poi imbuca in profondità lanciando l'amico in campo aperto
- Nella ripresa le parti si invertono: Lukaku vede un corridoio impossibile e manda in porta Brozovic, che poi "regalerà" il gol a Lautaro che l'aveva accompagnato nella fuga
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- Ora, in vista della finale di Champions, Lukaku arriva con numeri importanti al ballottaggio con Dzeko. "Deciderò facendo il bene della squadra, come sempre", ha detto Inzaghi
Ecco allora i loro numeri a confronto:
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- campionato: 24 presenze, 10 gol
- Champions: 7 presente, 3 gol
- Coppa Italia: 4 presenze, 1 gol
- Totale: 35 presenze, 14 gol
DZEKO:
- campionato: 32 presenze, 9 gol
- Champions: 12 presenze, 4 gol
- Coppa Italia: 5 presenze, 0 gol
- Supercoppa: 1 presenza, 1 gol
- Totale: 50 presenze 14 gol
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- Da inizio marzo a oggi, Lukaku è il giocatore di Serie A che ha partecipato attivamente a più gol considerando tutte le competizioni: 14, grazie a 10 reti e 4 assist
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- Da dove è nata la svolta? Lo aveva detto anche Inzaghi dopo il 2-0 dell'Olimpico contro la Roma del 6 maggio, gara da cui Lukaku ha iniziato a segnare con continuità: "Oggi posso fare cambi e rotazioni che prima non avevo". E infatti Romelu era stato uno dei grandi assenti. Ko dopo tre giornate. Nel 2022-23 ha saltato 18 partite. Praticamente gran parte dell'intera andata stagionale tra campionato e coppa. Poi il ritorno tra gennaio e febbraio. Ora Rom c'è.
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- Il dato della stagione attuale dice 14 gol e 6 assist in 35 partite, in tutte le competizioni. Confrontiamolo anche coi minuti (1.865): un gol ogni 133' e una partecipazione a un gol ogni 93'
- Nella sua prima stagione nerazzurra (il 2019-20), aveva registrato 34 gol e 6 assist in 51 gare. Un gol ogni 123' e una partecipazione a un gol ogni 105'
- Nella sua seconda stagione nerazzurra (il 2020-21 dello scudetto), aveva registrato 30 gol e 10 assist in 44 gare. Un gol ogni 119' e una partecipazione a un gol ogni 89'
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- In sintesi: la sua media gol attuale (uno ogni 133') si è avvicinata parecchio a quelle delle prime due stagioni (uno ogni 123' e 119') grazie ai gol delle ultime giornate
- La media di partecipazione a gol in questa stagione segnata da tanti stop e meno partite del solito (uno ogni 93') è di poco inferiore a quella dell'anno dello scudetto (uno ogni 89'), ma già migliore di quella del primo Lukaku (uno ogni 105')
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