Patteggiamento Juve, il comunicato del club: "Punto fermo per superare instabilità"

il comunicato

Dopo il patteggiamento raggiunto sul filone "manovra stipendi", il club bianconero ha espresso la propria posizione con una nota ufficiale: "La società, ribadendo la correttezza del proprio operato, ha ritenuto di accedere all'applicazione di sanzioni nel miglior interesse della società stessa, azionisti e stakeholders". Poi, sempre nel comunicato, si aggiunge: "un risultato certo, mettendo un punto fermo e superando lo stato di tensione e instabilità"

JUVE: "DISCUSSIONE PER USCITA DA SUPERLEGA"

"La società, ribadendo la correttezza del proprio operato, ha ritenuto di accedere all'applicazione di sanzioni nel miglior interesse della società stessa, azionisti e stakeholders". Così una nota diffusa dalla Juve dopo il patteggiamento davanti al Tribunale Figc per il caso stipendi. "La definizione di tutti i procedimenti sportivi Figc aperti - prosegue la nota -, consente di conseguire un risultato certo, mettendo un punto fermo e superando lo stato di tensione e instabilità per contenziosi, permettendo a management, allenatore e giocatori di concentrarsi sull'attività sportiva, specie la programmazione della prossima stagione". 

Il testo integrale del comunicato

"Torino, 30 maggio 2023 – Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) comunica di aver definito ad ogni effetto con gli organi della Giustizia sportiva il procedimento FIGC n. 336 pf 22-23 (relativo alle c.d. “manovre stipendi 2019/2020 e 2020/2021”, ai rapporti con taluni agenti sportivi, nonché a taluni presunti “rapporti di partnership” con altri club) a fronte dell’irrogazione di una sanzione pecuniaria pari a Euro 718.240,00 e della rinuncia alla presentazione di ricorso innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI avverso la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC in data 22 maggio 2023 nel procedimento relativo alle c.d. “plusvalenze”. Il Tribunale Federale Nazionale FIGC ha assunto, infatti, in data odierna la Decisione 0189/TFNSD-2022-2023 che, definitivamente pronunciando, dispone l’irrogazione della suddetta sanzione pecuniaria nei confronti della Società a seguito della proposta di “applicazione di sanzioni su richiesta dopo il deferimento” presentata da Juventus ai sensi dell’articolo 127 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC che contempla, altresì, l’assunzione dell’impegno della Società di rinunciare alla presentazione di mezzi di impugnazione innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI avverso la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC in data 22 maggio 2023 nell’ambito del giudizio di rinvio n. 138/CFA/2022-2023 (procedimento n. 233 pf 21-21 relativo alle c.d. “plusvalenze”). La Società, pur ribadendo la correttezza del proprio operato e la fondatezza delle proprie argomentazioni difensive ha ritenuto di accedere all’applicazione di sanzioni su richiesta ex art. 127 CGS nei termini sopra indicati nel miglior interesse della Società stessa, dei suoi azionisti e di tutti gli stakeholders (sia appartenenti al mondo dello sport che non). La definizione di tutti i procedimenti sportivi FIGC aperti consente infatti alla Società di conseguire un risultato certo, mettendo un punto fermo e superando lo stato di tensione e instabilità che inevitabilmente discenderebbe dalla prosecuzione di contenziosi incerti negli esiti e nei tempi, permettendo inoltre al management, all’allenatore della Prima Squadra e ai giocatori di concentrarsi sull’attività sportiva ed in particolare sulla programmazione complessiva della prossima stagione (sia con riferimento alle attività sportive che per quanto attiene ai rapporti di business con gli sponsor, le altre controparti commerciali e quelle finanziarie)"