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Milan-Udinese, la conferenza stampa di Pioli: "Loftus-Cheek ok, Pulisic torna col Psg"

Serie A

Le parole dell'allenatore rossonero in conferenza stampa nel giorno di vigilia di Milan-Udinese: "Loftus-Cheek sta bene e domani ci sarà, Pulisic torna col Psg, così come Chukwueze e forse Kjaer. A gennaio arriverà un difensore". Poi ha aggiunto: "Non ho mai visto un gruppo così unito e voglioso, neanche nell'anno dello scudetto. Se tutti diamo l'1% in più il nostro livello si alzerà tanto. Romero? Ha chance di giocare"

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La rimonta subita a Napoli, la cena di gruppo e un appuntamento di Champions alle porte da non sbagliare. Giorni importanti per il Milan che, prima di dedicarsi all’Europa, vuole riagganciare la testa della classifica: i rossoneri se la vedranno sabato sera (alle 20.45, diretta su Sky Sport) contro l’Udinese. Stefano Pioli ha presentato la sfida in conferenza stampa, queste le sue parole:

Il fatto che un pareggio come quello di Napoli venga vissuto dalla critica e dai tifosi come un risultato che sta molto stretto al Milan significa che l'asticella è sempre più alta?
"Si ma credo sia anche normale la cosa. Quando una squadra va in doppio vantaggio e gioca un primo tempo come noi è lecito aspettarsi la vittoria. È un peccato per il gol preso nel secondo tempo che ha dato slancio al Napoli, ma questo non conta, conta la partita di domani. È giusto che le aspettative siano alte, siamo il Milan e dobbiamo cercare di vincere ogni partita, a partire da domani"


3 partite in 8 giorni, verrà gestita l'energia o si parte domani con la migliore formazione?
"Si parte per giocare domani con la migliore formazione possibile, di vincere e poi ci sarà tempo per preparare la partita di Champions e quella successiva di Lecce. È troppo importnate la partita di domani, dobbiamo tornare a vincere"


Come sta la squadra?

"Lotfus-Cheek sta bene e sarà disponibile per domani. Pulisic a livello precauzionale non ci sarà domani, ma ci sarà martedì, così come anche Chukwueze e ci sono buone possibilità anche per Kjaer in vista di martedì"


Al rientro di Parigi ti avevo detto squadra tornata con i nervi tesi e tu mi avevi detto tensione giusta. Dopo Napoli non è stato  proprio così, invece ieri c'è stata una cena di gruppo voluta dal capitano Calabria. Si sta ritrovando il clima giusto?
"Di una cosa avrò tantissimi dubbi, ma su una cosa sono assolutamente certo: non ho mai avuto un gruppo così solido, coeso, compatto, voglioso, disponibile. Neanche nell'anno dello scudetto. E l'ho avuto in tempi così brevi. Sono cose che succedono poche volte e ho detto ai giocatori che dobbiamo sfruttare questa cosa qua perché alleno un gruppo fantastico per disponibilità e atteggiameenti. Appunto per questo ci dobbiamo concentrare e lì deve essere il nostro sforzo principale, migliorare le nostre prestazioni dal punto di vista tecnico, dell'attenzione, della determinazione. Su altre situazioni non avremo mai problemi. Parliamo ogni giorno delle nostre situazioni, è anche il mio modo di lavorare quello di confrontarmi con i giocatori, di avere un rapporto chiaro e diretto. Cerchiamo insieme con discussione di trovare delle soluzioni per cercare di migliorare"
 

C'è stato un periodo dove sono arrivate delle critiche. Il fatto che la tua squadra abbia affrontato le cinque grandi e che ci siano dei recuperi dei giocatori, è una possibilità di recuperare un vento di entusiasmo?
"Non capisco perché vi soffermate sempre sulle critiche. È normale se il Milan non vince una volta in tre partite, è giusto che sia così. Noi dobbiamo migliorare, abbiamo avuto tre scontri diretti e non siamo riusciti a vincerne neanche uno. Abbiamo fatto cose positive ma dobbiamo alzare il nostro livello, non è un dramma adesso essere a 3 punti ma vogliamo dimostrare di essere competitivi"


C'è una novità sul ritorno di Ibra?
"Non lo so, posso solamente dire che qui a Milanello lavoro con tantissime persone, che parlo tutti i giorni con Moncada e Furlani, il club è strutturato per supportare e sostenere l'allenatore e i giocatori, poi se il club e Zlatan decideranno che ci saranno altre situazioni, sapete l'affetto che ho per lui e non ci sarebbero problemi. Io sono un allenatore fortunato perché il club mi permette di fare al meglio il mio lavoro. Più di cosi non posso chiedere"


Romero ha chance di giocare dall'inizio? Theo l'hai già difeso una volta, a me non sembra che sia al massimo. Come si può pensare di dargli una svolta?
"Romero è entrato nel secondo tempo a Napoli, pensavo onestamente potesse incidere di più perché si allena sempre bene. Per domani vedremo. Per quanto riguarda Theo io credo che tutti noi se riusciamo a dare l'1% in più e se lo mettiamo insieme allora possiamo raggiungere un livello davvero molto alto"


Gli infortuni sono un problema, quelli muscolari sono tantissimi. Dicesti l'anno scorso che avresti posti rimedio, che approfondimenti ci sono stati?
"Le ultime due settimane sono state particolarmente difficili, dove gli infortuni sono arrivati uno dietro l'altro. Questo mi ha impedito di fare rotazioni e ha sovraccaricato qualche giocatore, credo che presto miglioreremo questa situazione. Domani qualche problema nel reparto difensivo ce l'abbiamo"


Nella partita col Napoli è stato un Milan più intenso? Reijnders mi sembra in calo rispetto all'inizio del campionato, è d'accordo? Se sì, perché?
"Nell'ultima settimana l'approccio alla partita e l'intensità e le energie iniziali sono state sempre molto buone. Essere intensi è un nostro obiettivo, anche se non significa sempre aggredire altissimi gli avversari, e dobbiamo cercare di farlo per tutti i 95 minuti. Reijnders non è assolutamente in calo, nella fase finale dell'azione sicuramente può fare meglio conoscendo le sue qualità"


Ieri Sinner si è rifiutato di giocare dopo un certo orario. Quando voi, che siete i protagonisti, anche accettando qualche decurtazione economica, alzerete la mano per dire così non possiamo andare più avanti? Perché si procurano danni alla salute e allo spettacolo...
"Noi non veniamo coinvolti perché altrimenti sicuramente tutti noi saremmo di questa idea. È chiaro che aumenta la probabilità di infortuni quando si gioca così spesso. Noi giochiamo spesso in trasferta nelle ore tarde, dobbiamo tornare tardi o dormire là. Gli impegni sono difficili, gli infortuni aumentano e rischi di non mettere in campo uno spettacolo adatto a quelle che sono le nostre qualità"


Piccolini sostiene che una parte degli infortuni può essere determinata dallo stress, dovuta o alla giovane età o dal voler fare un calcio molto aggressivo. Potrebbe essere questo il fattore da valutare i numeri del Milan?
"Conosco Vincenzo e ho un grande rispetto per lui perché ci ho lavorato e so che quando parla tiene a quello che dice. L'aspetto mentale è importante perché a volte un giocatore fa fatica a sostenere lo stress mentale o a recuperare, è un aspetto che non sottovalutiamo"


Si aspetta più di un rinforzo a gennaio in difesa? La partita di domani è una partita più da Krunic o da Adli?
"Nel reparto difensivo abbiamo perso due giocatori a Napoli e credo che a gennaio possa arrivare un difensore, il club si farà trovare pronto. Per quanto riguarda Krunic e Adli vedrò che scelte fare"


Gli infortuni stanno limitando un po' la forza della squadra, ma può essere anche un'opportunità. Che ne pensa di Simic? C'è qualche altra opzione, tipo Musah?
"Simic è un giovane interessante, si è allenato già con noi in settimana. Musah potrebbe per le sue caratteristiche fare la fascia, il terzino, spero chiaramente di iniziare con quei 4 difensori e finirla con gli stessi, ma nel caso abbiamo delle soluzioni"


Quell'1% passa dall'entusiasmo o dall'umiltà?
"Passa dalla voglia di giocare partite di livello alto. Non abbiamo perso entusiasmo né siamo presuntuosi. Passa dal cercare di giocare una partita con molta attenzione, lucidità. Troveremo un avversario difficile, molto basso, probabilmente forte nelle ripartenze e nei contrasti, ci vorrà intelligenza, scelte logiche nella partita. Forzare quando è il momento, cercare di fare tanto e molto bene"


Molto spesso ci si dimentica che questa rosa è stata quasi rivoluzionata in estate. In virtù di questo, dopo i primi due mesi di stagione, è soddisfatto del percorso fin qui della sua squadra? In termini percentuali a che punto è il nuovo Milan?
"Sono soddisfatto del gruppo che si è creato, nel modo più assoluto. Sono soddisfatto di una certa identità che già abbiamo, ma per nostra fortuna abbiamo ampi margini di miglioramento, sia a livello individuale che collettivo"


Il Milan ha vinto 2-0 il 30 novembre 2014. Poi da allora una volta solo con due gol di differenza. Quali saranno le difficoltà di domani?
"Idealmente credo che l'Udinese farà una partita di attesa, un blocco difensivo con tanti giocatori. Quindi le difficoltà saranno il trovare gli spazi adatti per far male ai nostri avversari, impedire le ripartenze. Dovremo essere bravi ad avere superiorità, giocare nella loro metà campo senza frenesia. Quindi sarà una partita non semplice"


Il centravanti più forte che ha allenato è Giroud? 
"Sull'uomo e sul giocatore il mio giudizio è top. Lavora e gioca sempre per il bene comune e poi finalizza anche bene. Ho avuto la fortuna di allenare grandi centravanti: Zlatan, Klose, Gilardino ma lui è tra quelli"

 

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