Tre punti contro il Cagliari e la Juve si ritrova al primo posto in classifica. Merito dei difensori che, sebbene vedano interrotta l'imbattibilità di Szczesny, firmano ancora i gol decisivi. Un punto di forza che nasconde i problemi dell'attacco, quasi costantemente a secco nelle recenti vittorie...
- La Juve si è regalata una notte in testa alla classifica grazie al 2-1 sul Cagliari. Per i bianconeri si è trattato del quinto successo consecutivo dopo quelli con Torino, Milan, Verona e Fiorentina. La squadra di Allegri viaggia ora con 29 punti dopo 12 giornate
- Le reti decisive per strappare i tre punti contro i sardi sono arrivate ancora dal reparto difensivo: Bremer di testa ha trovato il vantaggio, Rugani con una ribattuta col corpo sotto misura ha siglato il raddoppio
- Ancora la difesa a sbrogliare la situazione per la Juve, al contrario del reparto offensivo che fatica a trovare gol. Nelle ultime 7 giornate sono arrivate 6 vittorie e 1 pareggio, con 8 reti fatte: solo due di queste, però, sono state segnate dagli attaccanti, entrambe da Milik
- Contro il Cagliari tra i difensori è mancata la rete solo a Gatti che ha avuto anche i suoi tentativi per lasciare il suo nome a referto. Il centrale ex Frosinone ha, comunque, già trovato la rete nelle recenti vittorie dei bianconeri: insieme a lui e a Bremer e Rugani - a segno nell'ultima con i sardi - hanno realizzato un gol decisivo anche Locatelli, Cambiaso e Miretti
- La Juventus ha mandato a segno cinque diversi difensori in questa Serie A (Bremer, Cambiaso, Danilo, Gatti e Rugani), nessuna squadra nei big-5 campionati europei in corso ha così tanti marcatori dal reparto difensivo. Un punto di forza che ha sancito il primo posto in classifica dei bianconeri
- Con il primo centro in stagione di Bremer e Rugani, i bianconeri andati in gol fin qui sono saliti a 11, al pari di Frosinone e Roma. Nessuna squadra ha mandato in rete più giocatori diversi in campionato: gol che sopperiscono alla scarsa vena realizzativa degli attaccanti
- Difesa che, oltre a segnare, dopo la disfatta in casa del Sassuolo ha saputo reagire ed è diventata solidissima nelle ultime settimane. Contro il Cagliari, tuttavia, la rete di Dossena nel quarto d'ora finale ha interrotto l'imbattibilità di Szczesny che durava da 614 minuti
- Dall'altra parte dopo le prime 12 giornate i gol segnati dai giocatori offensivi sono solo 10. 4 a testa li hanno realizzati Vlahovic e Chiesa, Milik è a quota 2, mentre sono ancora a secco Kean e i giovani Iling Jr e Yildiz
- L'attacco della passata stagione, che in organico aveva in più Di Maria e Soulé (autori in totale di cinque gol), mise a segno 31 delle 56 reti totali siglate in campionato, ovvero il 55%, con Vlahovic a primeggiare con 10 centri personali. Quest'anno il reparto offensivo ha firmato il 53% dei gol totali
- Quasi opposto il rendimento dei bianconeri rispetto all'Inter che, seppur con soli tre attaccanti a disposizione considerando l'infortunio di inizio stagione di Arnautovic e con uno dei quali, Sanchez, ancora a quota 0 gol, ha trovato dai centravanti il 59% delle reti totali: 12 quelle di Lautaro più le 4 di Thuram sulle 27 complessive in Serie A