Verona-Juventus, Allegri in conferenza stampa "Nessun cambio, ma più cura dei dettagli"

Alla vigilia della trasferta di Verona, l'allenatore della Juve ha presentato la sfida in conferenza stampa: "Rispetto alle ultime uscite servirà una maggiore attenzione ai dettagli, non una rivoluzione tattica. Baroni sta facendo bene nonostante le difficoltà. Non ho ancora deciso chi giocherà in attacco. 1000 giorni senza trofei? Non è scontato vincere sempre, quest'anno abbiamo la Coppa Italia..."

VERONA-JUVENTUS LIVE

È terminata la conferenza stampa.

Le piacerebbe affrontare Conte la prossima stagione? Potrebbe essere un ulteriore stimolo?

"Non so dove andrà ad allenare, sicuramente è un grande allenatore che ha fatto ottime cose dove ha allenato. La cosa importante per noi è fare risultato domani e arrivare in fondo alla stagione centrando l'obiettivo principale, la Champions. Poi avremo una bella semifinale con la Lazio, quindi ci attendono tre mesi da vivere con entusiasmo e voglia di fare risultati"

Come ha lavorato questa settimana? Che reazione si aspetta dai suoi giocatori?

"In questi momenti più parliamo e meno facciamo, invece c'è molto da fare. Perché fare risultato domani è più impegnativo visto che veniamo da un momento negativo. Abbiamo analizzato le ultime tre e ho detto loro questa cosa dei dettagli. Se non ci rimettiamo a correre al pari degli altri faremo fatica"

Chiesa e Yildiz possono giocare insieme?

"Stiamo lavorando tutti i giorni perché più giocatori di qualità metterò insieme meglio è. Però poi c'è un equilibrio di squadra, ci sono le condizioni dei giocatori: il calcio non è un'equazione matematica altrimenti sarebbe tutto facile. I discorsi vanno bene, ma poi c'è da metterli in campo e fare risultati. L'importante è avere nella rosa giocatori come Chiesa, che sarà importante da qui alla fine e anche all'Europeo, come Yildiz e tutti gli altri"

Ti sembra che nei dettagli manca qualcosa a questa squadra in fase di costruzione di gioco? È servita una strigliata in settimana?

"Strigliate non servono perché un conto è il risultato e un conto la prestazione. Contro l'Udinese, vedendo i numeri, abbiamo tirato 13 volte in porta e quella è la media. Ripeto: non è che la prestazione è stata peggiore, poi il risultato condiziona il giudizio come è sempre stato. Ma noi che siamo dentro dobbiamo analizzare la prestazione, altrimenti ci facciamo travolgere dagli eventi. Nel dettaglio della palla inattiva abbiamo peccato e siamo stati puniti, magari in un altro momento sarebbe finita fuori perché il calcio è anche questo"

Il fatto che la Juve arrivasse, prima di Empoli, a una serie di partite con tanti gol ha portato ad avere meno equliibrio nella fase difensiva? L'idea di conquistare più in fretta la Champions ti affascina perché puoi decidere prima il tuo futuro?

"Ho sempre detto che ho ancora un anno di contratto, stiamo lavorando bene e l'importante è arrivare in fondo nelle migliori condizioni e con un ottimo risultato. Per quanto riguarda la fase difensiva quando le cose vanno bene si rischia che ci sia un calo di attenzione e il primo responsabile sono io"

Cosa potrà essere la Juve del futuro con questi giovani? Qual è la prospettiva?

"Io credo che bisogna fare un passo alla volta. Cerchiamo di finire al meglio quest'annata, ottenendo il massimo in queste 15 partite e facendo tesoro di quello che abbiamo buttato nelle ultime tre. Ci sono dei momenti in cui le cose ti vanno al contrario e noi dobbiamo riprendere il cammino. La Juve ha una rosa con dei giocatori giovani che quest'anno hanno fatto esperienza nel giocare partite importanti e ha dirigenti che sicuramente faranno di tutto per rinforzare questa squadra. L'anno prossimo ci potranno essere molte più partite con la Champions"

In settimana la Juve ha tagliato il traguardo dei 1000 giorni senza trofei. Lei che è un vincente come vive questa situazione? Quanti altri giorni dovranno passare prima di tornare a vincere?

"Non è assolutamente frustrante. Sono stato fortunato ad avere squadre importanti che mi hanno regalato trofei. Poi la realtà è che quando chiudi dei cicli e ne apri degli altri dai un valore alle cose a seconda di come vedi le cose. È vero che la Juve non vince un trofeo da 3 anni, ma quest'anno c'è ancora la possibilità della Coppa Italia. Non ci hanno fatto giocare la Champions per altre problematiche e non per demeriti, in una fase in cui la società ha chiesto determinate cose e le stiamo portando avanti con i nuovi dirigenti. Al netto di tutto ciò, parlando di risultati sportivi la Juve dal 2011 non è mai rimasta fuori dalla Champions, mentre ci sono squadre che non l'hanno giocata per 6-7 anni. Perché non è scontato. Purtroppo quando ti abitui a vincere non farlo non dico che è frustrante, ma serve qualcosa in più per tornare a farlo. Anche quest'anno dobbiamo tornare in Champions, mancano tanti punti e bisogna ricominciare a farli da domani"

Domani c'è la possibilità di rivedere insieme Vlahovic e Chiesa?

"Questo è da valutare. Federico nell'ultimo mese ha alternato allenamenti e non allenamenti, partite e non partite, sta trovando una condizione migliore e sarà molto importante per il finale di stagione. Domani avremo 4 attaccanti più Kean che sta lavorando e speriamo di avere a disposizione il più presto possibile. A prescindere da chi gioca dall'inizio o entra dopo l'importante è avere un atteggiamento diverso e bisogna fare qualcosa in più nei dettagli e nelle situazioni dove possiamo prendere gol"

Circa 7 anni fa in questo periodo, dopo una sconfitta a Firenze, ci fu una sorta di ribaltone tattico. Nella sua testa c'è in questo momento di fare qualcosa del genere? O preferisce continuare così visto che la Champions non è ancora blindata?

"Continueremo così perché non sono 3 risultati negativi che possono cambiare l'andamento di una stagione. Lì a Firenze avevamo 7 punti di vantaggio e in quel momento c'era bisogno di cambiare secondo me. Quest'ultime non sono state brutte prestazioni, ma in linea con quella che è stata la stagione della Juventus, andando a migliorare sicuramente le prestazioni e i giocatori singoli, ma abbiamo pagato nei dettagli: non puoi prendere gol in casa su palla inattiva come contro l'Udinese, non puoi subire la stessa rete presa a San Siro. Sono cose che hanno fatto la differenza, quindi servirà maggiore attenzione nella cura dei particolari che sono quelli che ti fanno vincere le partite"

Trasferta molto importante domani perché arriva nel primo momento complicato della stagione. Su quale aspetto vi siete maggiormente focalizzati?

"Avere fatto 1 punto in 3 partite non è un bel momento, di cui uno su due gare in casa. La trasferta di Verona è sempre complicata, è un campo difficile, Baroni sta facendo un ottimo lavoro nelle condizioni di difficoltà in cui è. A Milano ha perso al 90', a Napoli a fine partita, domenica ha pareggiato col Monza. Bisogna fare una bella partita e avere un atteggiamento migliore rispetto alle ultime, non tanto come prestazione ma come attenzione ai dettagli"

Inizia la conferenza stampa

Ancora pochi minuti e inizierà la conferenza stampa di Allegri

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Escludendo la stagione in corso, i bianconeri compaiono al quarto posto nella classifica delle squadre che hanno guadagnato di più dai premi Champions a partire dal 2001. LA TOP 20

L'importanza di Vlahovic

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I SUOI NUMERI

Un ritorno importante per la Juve

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LE PROBABILI FORMAZIONI

34 punti a separare le due squadre

Ambizioni differenti per Verona e Juventus: i padroni di casa, nonostante le difficoltà extracampo, combattono per non retrocedere e attualmente occupano il terzultimo posto, mentre i bianconeri (secondi) devono reagire dopo gli ultimi risultati negativi.

LA CLASSIFICA

Il calendario della 25^ giornata

Verona-Juve si giocherà sabato alle 18, ma la 25^ giornata di Serie A si aprirà oggi con due anticipi.

IL PROGRAMMA COMPLETO

Alle 11.30 si terrà la conferenza stampa dell'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri: seguila in diretta sul nostro liveblog. I bianconeri affronteranno sabato, in trasferta, il Verona