Gol ed espulsioni, esultanze e camuffamenti in curva Sud. Senza dimenticare cambi a sorpresa e omaggi dei grandi rivali. Quella tra De Rossi e i derby della capitale è una storia piena di spunti che hanno lasciato il segno: riviviamoli in attesa della sua prima sfida alla Lazio da allenatore della Roma
ROMA-LAZIO LIVE - SCONTRI PRIMA DEL DERBY: VIDEO E NEWS LIVE
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- Chissà se si sarà segnato questa data in calendario fin dal giorno del suo ritorno alla Roma. Sicuramente non sarà una partita come le altre per l'ex centrocampista, al suo esordio nel derby come allenatore. Ora potrà scrivere un'altra pagina della sua storia nella stracittadina, già ricca di episodi e momenti da ricordare.
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- L'allenatore giallorosso spera in un esito uguale a quello che fu il suo debutto in un derby da giocatore: era il 9 novembre 2003 e DDR entrò in campo nei 7 minuti finali. Il risultato finale? 2-0 per la Roma, con De Rossi scatenato in campo prima e con i tifosi poi.
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- Nell'annata successiva invece, la stagione 2004/05, De Rossi disputò il suo primo derby da titolare ma non gli andò affatto bene: era il giorno della Befana e i giallorossi trovarono nella calza una sconfitta per 3-1, aperta dal gol di Di Canio e chiusa - dopo il momentaneo pari di Cassano - dalle reti di Cesar e Rocchi.
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- Delle sue 63 reti con la Roma, 2 sono arrivate proprio nella stracittadina ma casualmente entrambe le volte i giallorossi persero il derby: la sua prima realizzazione contro i cugini arrivò nel 2008/09, di testa sotto la Curva Sud, ma vinse la Lazio 4-2. La seconda nel 2016/17, su rigore, quando i biancocelesti vinsero 3-1.
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- Dopo la realizzazione di quel rigore, inoltre, De Rossi si lasciò andare a un festeggiamento eccessivamente provocatorio verso i suoi avversari che innescò non poche discussioni. Un gesto che, lo stesso ex centrocampista, spiegò essere rivolto verso un componente della panchina biancoceleste che gli aveva mancato di rispetto.
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- Passata alla storia della stracittadina romana fu poi la doppia sostituzione che operò Claudio Ranieri nel derby di ritorno della stagione 2009/10, vissuta dai giallorossi in competizione con l'Inter per lo scudetto. Totti e De Rossi avvertirono troppo l'importanza di quel match e l'allora allenatore decise coraggiosamente di toglierli entrambi al termine del primo tempo, con la Lazio avanti di un gol. Una mossa indovinata, visto che la Roma riuscì a ribaltare l'incontro e vincere 2-1 con la doppietta di Vucinic.
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- L'etichetta di 'Capitan Futuro' lo ha accompagnato anche nei derby: la sua prima volta con la fascia al braccio, infatti, arrivò solo nella stracittadina giocata il 7 novembre 2010. Una partita difficile da dimenticare per l'attuale mister dei giallorossi, visto il successo per 2-0 prodotto dai gol (su rigore) di Borriello e Vucinic.
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- Una sfida giocata sempre al massimo dell'intensità, come dimostrano i 12 cartellini gialli raccolti in carriera contro la Lazio, suo primato in carriera. Nel computo c'è anche un cartellino rosso che arrivò nel derby della stagione 2012/13 quando, poco prima dell'intervallo, scagliò un pugno nei confronti di Stefano Mauri: un'espulsione che gli costò anche una squalifica di 3 giornate.
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- Il derby di oggi sarà anche l'occasione per lui di riscattarsi e cancellare dai ricordi quella che è stata la sua ultima stracittadina da giocatore: il 2 marzo 2019, infatti, la Lazio si impose contro la Roma con un netto 3-0 e De Rossi lasciò il campo dopo 66 minuti, sostituito da Javier Pastore.
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- Sebbene sia stato grande avversario per 16 anni sul campo, l'ex centrocampista è stato apprezzato in carriera anche da tanti tifosi biancocelesti che gli dedicarono uno striscione all'Olimpico (durante Lazio-Bologna) per salutarlo dopo l'annuncio del suo addio alla Roma. "La Nord saluta De Rossi fiero ed irriducibile nemico sul campo" recitava la scritta, accompagnata tuttavia quel giorno anche dai fischi di una parte del pubblico laziale.
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- Il 26 gennaio 2020 De Rossi non riuscì a resistere al desiderio di vedere il derby da tifoso tra i tifosi e così decise di travestirsi per seguire la partita in Curva Sud. Capelli e barba lunga, brizzolati. Poi un cappello in testa e una montatura spessa per gli occhiali, sopra un naso finto, senza dimenticare la sciarpa. Grazie al trucco e parrucco della compagna Sarah Felberbaum e con gli amici Diego Bianchi (Zoro)-Valerio Mastandrea si è goduto lo spettacolo da una inedita prospettiva
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- In attesa di esordire nella stracittadina da allenatore, il bilancio completo da giocatore di De Rossi contro la Lazio è in positivo: nei 31 precedenti (2 di Coppa Italia compresi) ha ottenuto 14 vittorie, 7 pareggi e 10 sconfitte.