Juventus, Cambiaso: "Thiago Motta ha una grande mentalità". VIDEO

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Dopo l’Europeo con la maglia azzurra, l’ex Bologna è tornato ad allenarsi con i suoi compagni della Juventus dove ha ritrovato Thiago Motta, suo allenatore proprio in rossoblù: "Ha tanta voglia di lavorare, il mio ruolo con lui? Mi sta impiegando da terzino sinistro". Sugli obiettivi della Juve: "La società ci ha detto che l'obiettivo minimo è arrivare in Champions"

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"Mi sono riposato in vacanza durante questi venti giorni, e sono molto contento di essere qui. È bellissimo tornare in questa società incredibile". Queste le parole di Andrea Cambiaso che da pochi giorni ha raggiunto i suoi compagni alla Juventus dopo l’Europeo in nazionale e le successive vacanze. 

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"Conosco bene Thiago, è molto esigente"

"Fisicamente sto bene", dice l’esterno ex Bologna che parla anche del suo ex allenatore proprio in Emilia: "Conosco bene Thiago Motta, ha grande mentalità, grande voglia di lavorare ed è molto esigente. Fa molto bene, siamo una squadra relativamente giovane e penso possa aiutarci molto". Infine sul suo ruolo: "Per fortuna sono abbastanza duttile, posso giocare in diverse posizioni, adesso ho fatto appena due giorni di allenamenti e mi sta utilizzando da terzino sinistro, ma questo poi lo vedremo. Durante la stagione ci sono molte complicanze, infortuni, turnover…". E sulla difesa a 4: "Già due anni fa con Thiago al Bologna giocavo a 4. Cambia qualcosa dal punto di vista tattico e dell'equilibrio ma ho la fortuna di aver giocato sia a 4 che a 5 e non mi cambia molto".

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"Affronteremo ogni partita al massimo"

Parlando della stagione che inizierà ad agosto, la Juve sarà in lotta per lo Scudetto? "Vedremo, la società ci ha detto che l'obiettivo minimo è la qualificazione in Champions, poi dopo vedremo. Thiago Motta vuole affrontare ogni partita nel miglior modo possibile, anche le amichevoli. Questa deve essere la nostra mentalità". Sull'Europeo appena concluso: "Sicuramente è stata un'esperienza non positivissima, è stato brutto uscire così, anche perché sono competizioni che ti capitano poche volte nella vita. Lavorerò più di prima per tornare a giocare con la maglia azzurra perché è una delle cose più belle del calcio. Bisogna andare avanti".

"Voglio avere pressioni addosso"

"La responsabilità la sento addosso ogni giorno che vengo anche solo ad allenarmi, già dall'anno scorso, quando sono cresciuto molto mentalmente. Voglio sentirmi responsabile perché la responsabilità ti fa crescere in autostima e voglia di giocare. Voglio avere pressioni addosso perché penso possa dare il meglio di me in queste situazioni. L'obiettivo personale è fare bene le mie partite. L'anno scorso sono riuscito a dare un discreto contributo anche in zona gol e assist però so che posso dare ancora di più. Non mi pongo obiettivi perché non ne ho bisogno, il mio obiettivo è dare il massimo".