Milan-Udinese, Fonseca: "Se ci sono problemi non mi frega dei nomi dei giocatori"

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Le parole dell'allenatore rossonero alla vigilia del match contro l'Udinese: "Ho parlato con la squadra della partita di Firenze. Non chiudo gli occhi davanti i problemi, ci sono e vanno affrontati. Se abbiamo qualche problema non mi frega un c**** dei nomi dei giocatori. Per me nessun calciatore è più importante della squadra". E sulla formazione: "Non ho deciso chi giocherà al posto di Theo. Okafor titolare? Una possibilità"

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Termina qui la conferenza stampa di Paulo Fonseca

Si sta divertendo?

"Vorrei divertirmi di più. A questo livello, in qualsiasi squadra, è difficile essere sempre con il sorriso in faccia. Io porto sempre la mia passione, tutti i giorni. Non cambierei questo lavoro perché amo quello che faccio. È difficile, sia per me che per la mia famiglia. Quando arrivo a casa provo a lasciare da parte il lavoro, ma non è facile"

Pochettino ha detto che Pulisic è stanco va protetto. È d'accordo?

"Intanto devo ringraziare Pochettino che ha liberato Pulisic dalla seconda partita della nazionale. Ci aspettano sette partite, se pensiamo che Pulisic sia stanco adesso... Lui è stato il giocatore più costante in questo inizio campionato, per me non ha senso parlare di stanchezza in questo momento della stagione"

Cosa si aspetta da Emerson Royal?

"Lui ha giocato in tante posizioni al Tottenham. Credo che possa fare il terzino bloccato, il ruolo migliore per lui. Il problema è che non abbiamo ottimizzato questa struttura"

Liberali è stato inserito dal Guardian tra i migliori 2007. Perché finora non ha giocato?

"Io credo nei giovani che abbiamo come Jimenez, Zeroli, Camarda, Cuenca e Liberali. La società ha fatto bene con il Milan Futuro, creando un'opportunità per questi giovani. Liberali ha giocato nella pre season contro Real Madrid e Barcellona. Sono amichevoli, ma per me è un giocatore con un grande futuro. Se continua a lavorare con umiltà può diventare in futuro un giocatore importante per il Milan. Ha grande qualità, ma deve continuare il suo percorso di crescita"

È possibile rivedere Pulisic trequartista?

"Sì, è possibile"

Il cambiamento è difficile sul piano atletico, tattico o psicologico?

"Su tutti gli aspetti che sono legati tra di loro. Pensate che a Firenze abbiamo perso per un problema tattico o tecnico? Per me è di più. Penso che non abbiamo avuto la cattiveria e la voglia nel primo tempo di correre più della Fiorentina. Questo passa dalla testa"

Il calendario permette al Milan di avere quel tempo necessario che richiedi?

"Sto lavorando molto per raggiungere quello che voglio. Non abbiamo molto tempo, ma lo stiamo facendo. I giocatori stanno rispondendo bene, dobbiamo continuare così e credo che saremo un'altra squadra in futuro"

Da qui al 29 ottobre tre gare di campionato e una di Champions. Questo è un momento cruciale della stagione?

"Tutti i momenti e tutte le partite sono importanti, per questo non penso a lungo termine. Il match più importante è quello di domani. Ci aspetta una partita difficile, non posso pensare alle altre"

Morata capitano senza Theo e Calabria è una possibilità?

"Sono arrivato qui e il Milan aveva già tre capitani: Calabria, Theo Hernandez e Leao. Sono i giocatori con più partite nel Milan. Posso essere o meno d'accordo con questo, ma ho rispettato questa decisione. Io penso che questa squadra abbia bisogno di maggiore leadership. Non dipende dal giocatore con la fascia al braccio, ma da quei 2-3 giocatori con più leadership nello spogliatoio. Per me il leader non è solo chi indossa la fascia, abbiamo altri giocatori che possono aiutare"

Domani può giocare Okafor?

"È una possibilità, ma non so se giocherà"

Giocare con Musah più largo e Pulisic centrale è una possibilità?

"Ho la fortuna di avere un giocatore come Musah che può giocare in più posizioni. Fare l'esterno con questo tipo di gioco non mi sembra una possibilità"

Ora che inizieranno tante partite (7 in 21 giorni) farà più turnover?

"In questo momento abbiamo questa necessità"

Chi prenderà il posto di Theo Hernandez?

"Non l'ho ancora deciso"

A cosa è dovuto secondo lei questo ritardo nella trasmissione delle sue conoscenze alla squadra?

"Come sempre voglio dire la verità. È sempre difficile cambiare. Stiamo cambiando tanto, anche io ho fatto questa riflessione e devo essere più paziente. Abbiamo bisogno di più tempo per cambiare"

Le viene mossa la critica che non abbia in mano lo spogliatoio

"Non ho bisogno di dimostrare niente. Sono sempre stato così dal primo giorno. Fate questa domanda al giocatori, come sono stato dal primo giorno" 

Parlando di formazione, chi ha sbagliato a Firenze verrà punito?

"Vediamo domani. Per me nessun calciatore è più importante della squadra, del Milan. Ci dobbiamo assumere la responsabilità quando sbagliamo. Se qualcuno sbaglia nello spirito di squadra per me è difficile" 

Ha parlato anche con Ibrahimovic su quanto successo a Firenze?

"Parliamo quasi tutti i giorni di quello che succede. Siamo tornati insieme dopo la partita di Firenze e abbiamo parlato in treno. Tutto nella normalità"

Ha la sensazione che a volte la sua leadership silenziosa possa essere fraintesa dall'esterno?

"Non sono un attore. Quello che penso lo dico dentro lo spogliatoio, faccia a faccia con i giocatori. Se abbiamo qualche problema non mi frega un c**** del nome del giocatore. Per  me è importante affrontare immediatamente il problema con chi ha sbagliato". 

Qual è il clima della squadra?

"Ci siamo allenati durante la sosta con il Milan Futuro, ho tutta la squadra a disposizione da ieri. Questo è il tempo che abbiamo avuto a disposizione per preparare la partita con l'Udinese. È stato molto importante ieri parlare con la squadra della partita di Firenze. Io non chiudo gli occhi davanti ai problemi. I problemi ci sono e vanno affrontati"