Roma-Cagliari, Ranieri: "Dovbyk deve reagire, se si arrende ne ho altri 25"

Termina qui la conferenza stampa di Claudio Ranieri

Ha notato una mancanza di concentrazione sui gol da palla inattiva?

"Noi marchiamo a uomo, avevo predisposto giocatori alti per tenere botta ma non è stato possibile nel corso della partita"

C'è una Roma base con piccoli ritocchi o ci sarà turnover?

"Non ci sarà la stessa alternanza ma formazioni diverse anche in base al lavoro della settimana. Non è possibile che tutti siano in pieno forma: devo tenere d'occhio chiunque"

Dybala sarà un punto fermo della Roma del futuro?

"Per me sì, perché quando sta bene c'è una Roma differente. Quando sta bene vale il prezzo del biglietto"

La squadra come ha reagito? E Hummels in particolare?

"Hummels si è scusato subito con tutti, è dispiaciutissimo. La squadra la vedremo domani, ho detto loro di reagire e di stare sul pezzo. Il Cagliari è un'avversaria quadrata, dovremo fare una gran partita. Loro sono molto verticali come filosofia di gioco"

Che significa quello che ha detto su Dovbyk?

"Abbiamo un modo di giocatore aggressivo. Gli ho detto che se pensa alla prestazione senza segnare, va bene. Ma se non arriva né la prestazione né il gol, allora no. Mi resta l'amaro in bocca. Lui deve lottare come fanno gli altri, non voglio credere che si sia arreso. Se si arrende ne ho altri 25"

Ci sono evoluzioni sul tema allenatore?

"Vi pare che ve lo verrei a dire? Mi sembra prematuro, aspettate la fine del campionato. Io? Non cambio idea, ho un raggio d'azione. Ora il focus deve essere sulle 10 partite, 5 fuori e 5 in casa. Giochiamocele alla morte dando tutto noi stessi"

Dovbyk è in difficoltà: cosa si può fare per metterlo nelle migliori condizioni?

"A Bilbao vedevo che attaccavano fin troppo, ho preferito toglierlo per Soulé che dava più struttura alla squadra. Mi aspetto tanto da lui: deve reagire e far vedere che giocatore è. Io credo in lui, ma lui deve credere in noi"

Koné, Saelemakers e Pellegrini sono stati poco coinvolti nei 180 minuti contro l'Athletic Bilbao...

"Ho a disposizione 26 giocatori, l'allenatore può cambiarne cinque. Per me non fa notizia, ma significa l'opportunità di cambiare in corsa la partita. Avevo bisogno di certi giocatori a Bilbao, ma tutti e tre sono fortissimi. Ce li ho in testa per rendere forte la Roma"

Ha ripensato a Bilbao e all'espulsione di Hummels?

"L'espulsione era stata un pochino forzata, non era una chiara occasione da gol sotto tutti i quattro parametri. Forse l'arbitro è stato un po' severo. Magari in un'altra partita avrebbe dato il giallo. Ma Turpin lo vorrei sempre, è decisionista e mi piace. Siamo delusi, questo però è il calcio e non facciamo vittimismo. Cagliari per me è una città particolare, mi ha dato i natali e ci tenevo a ribadirlo"