Roma, Svilar: "Abbiamo chiesto a Ranieri di restare"
romaIl portiere ha parlato al 'Corriere dello Sport', su Ranieri: "Con lui sappiamo cosa fare, vogliamo che resti ma è anche giusto che si goda la pensione. Io alla Roma anche il prossimo anno? Spero proprio di sì, qui sono felicissimo. De Rossi è stato l’allenatore più importante della mia vita"
Il rinnovo, la Roma, Ranieri e De Rossi. Mile Svilar al 'Corriere dello Sport' ha toccato tanti temi, alla vigilia del big match contro la Juventus. Tra questi anche l'ormai classico ritornello del futuro della panchina giallorossa: "Se abbiamo chiesto a Ranieri di restare? Sì. Con lui abbiamo raggiunto un ottimo equilibrio nel lavoro quotidiano, sappiamo cosa dobbiamo fare - ha detto Svilar -. Non ci sarebbe bisogno di cambiare ancora ma dobbiamo rispettare la sua scelta, è giusto che si goda la pensione… Cosa non funzionava prima? Semplicemente non riuscivamo ad esprimere le nostre qualità. Nel calcio a volte capita, eppure ci impegnavamo tanto".

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"De Rossi l’allenatore più importante della mia vita"
Sicuramente a Roma Svilar è felicissimo, parola sua: "Non capisco la fretta del rinnovo, ho un contratto fino al 2027 e non c’è bisogno di fare casino. Alla Roma anche il prossimo anno? Spero proprio di sì, qui sono felicissimo". Era arrivato nella capitale nel 2022, prima tanta panchina con Mourinho ("niente contro di lui, aveva le sue gerarchie") poi è con De Rossi che inizia a giocare: "Daniele è stato l’allenatore più importante della mia vita, non dimenticherò ciò che ha fatto per me. Sin dalla prima settimana, quando mi comunicò che non avrei giocato ma che credeva in me. In sette anni nessuno mi aveva mai spiegato una decisione tecnica. Il suo addio? Chissà, magari un giorno torneremo a lavorare insieme. Mi piacerebbe". Infine una battuta sul proprio idolo da giovanissimo: "Iker Casillas".