Dortmund-Bayern e non solo, gli altri "derby" nel mondo
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È il giorno del Klassiker, è il giorno di Borussia Dortmund contro Bayern Monaco, live oggi - sabato 4 novembre - alle 18.30 su Sky Sport Calcio, NOW e Sky Sport 4K. Una delle tantissime rivalità storiche nel mondo del pallone
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- Gialloneri che contro il Bayern Monaco animano il classico più importante in Germania. Parliamo infatti delle due società più titolate in patria, club che si sono spartiti gli ultimi 13 scudetti e che ammettono precedenti illustri pure in Europa: impossibile dimenticare la finale di Champions del 2013 vinta 2-1 dai bavaresi
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- Appuntamento da non perdere: sabato 4 novembre, ore 18.30
- Dortmund-Bayern Monaco è in diretta su Sky Sport Calcio, in streaming su NOW e Sky Sport 4K
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©IPA/Fotogramma
- Dortmund-Bayern, uno dei tanti "derby non derby". Inter-Juve non è il duello cittadino di Milano o Roma, Torino o Genova e nemmeno Verona, bensì la partita che pone un confronto storico. Ecco il classico incrocio tra nerazzurri e bianconeri, manifesto del calcio italiano: spesso decisivo e mai banale, match disputato oltre 200 volte in gare ufficiali.
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- Senza trascurare altri big match tra corazzate e i tanti derby londinesi, la rivalità tra Liverpool e Manchester United resta una delle più appassionanti. Il "Derby d’Inghilterra" è quello tra Reds e Red Devils, incontro avvincente che premia le due società più titolate d’Oltremanica e tra le più prestigiose in Europa.
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- Letteralmente "Il Classico" o addirittura "Derby di Francia", la partita che va in scena al Vélodrome e al Parco dei Principi coinvolge due dei club più scudettati e sconfina nella distanza storico-geografica tra due città ai poli della Francia.
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- Un seguito planetario e una fama senza precedenti per Real Madrid-Barcellona, per cui abbiamo scelto una foto amarcord di leggende. Due mondi in contrapposizione dalla politica (centralità contro indipendentismo) all'accesissima rivalità in campo. Spettacolo garantito al Bernabeu o al Camp Nou.
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- Il derby tra le più importanti squadre di Buenos Aires: River Plate contro Boca Juniors, Millonarios opposti agli Xeneizes, scontro totale che monopolizza un Paese intero. Entrambe originarie del barrio La Boca e avversarie per la prima volta nel 1913, le due società coinvolgono il 70% degli appassionati in Argentina e rappresentano la culla del futbol nazionale
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- Si vive di calcio in Brasile, figuratevi se mancano duelli totali tra squadre: è il caso del super match tra Fluminense e Vasco da Gama ("Clássico dos gigantes") ma come dimenticare il "Clássico das Multidões" a Rio de Janeiro ovvero quello tra Flamengo e Fluminense. Vietato trascurare pure la sfida tra Flamengo e Vasco ("Clássico dos Milhões"), sfida delicata come il Derby Paulista (Corinthians-Palmeiras) e il celeberrimo "Grenal" tra Gremio e Internacional.
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- Non servono presentazioni per il derby più antico del mondo tra le principali squadre di Glasgow, Rangers e Celtic, club che dominano per titoli nazionali (55 contro 51 a favore dei Gers) e che dal lontanissimo 1985 non concedono gioie alle altre società. Storia, politica (unionisti contro separatisti) e religione (protestanti opposti ai cattolici) alla base di una rivalità unica. In Scozia gode di particolare seguito anche il derby di Edinburgo, quello tra Hibernian e Heart of Midlothian
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- Non ne abbiano a male i tifosi del Besiktas, società dall’importante tradizione in Turchia ma in ritardo per scudetti vinti rispetto a Galatasaray e Fenerbahce. Ecco il "derby intercontinentale", match bollente a Istanbul dove un ponte separa due continenti e altrettanti club: da una parte i Leoni giallorossi (europei), dall’altra i gialloblù asiatici per un incontro dal fascino speciale e spesso al centro di episodi sopra le righe
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- La partita più sentita in Uruguay è quella che coinvolge le due forze di Montevideo ovvero Nacional e Peñarol. Basti pensare che quando s’incrociano non si affrontano né al Gran Parque Central (casa dei Tricolores) né al Contador Damiani (stadio giallonero): si aprono infatti le porte del Centenario dove la Celeste gioca le sue partite
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- Il "Clásico de clásicos", etichetta significativa che contraddistingue la sfida in Messico tra América e Chivas. Parliamo delle società più titolate in patria, di casa rispettivamente a Città del Messico e Guadalajara, nonché le due formazioni che appassionano più tifosi. Se il club della Capitale è associato all’alta borghesia, l’avversaria nel derby nazionale è ricondotta alla squadra del popolo
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- I Lancieri danno vita alla sentitissima sfida contro il Feyenoord: da una parte Amsterdam e dall’altra Rotterdam, rivalità inaugurata nel 1921 e alimentata negli anni Settanta con i trionfi in Europa. Ajax avanti sia negli scontri diretti e sia in materia di scudetti.
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- O "derby eterno" tra Stella Rossa e Partizan, sfida totale a Belgrado considerata tra le più grandi rivalità nel calcio internazionale. Una partita che divide la Serbia sia per questioni politiche che extra-sportive: puntuale la contrapposizione tra i tifosi della Crvena zvezda (i "Delije", gli eroi) e i "Grobari" (becchini) della curva bianconera, fazioni che nel 2000 interruppero un derby dopo una manciata di secondi
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- Non è una sfida cittadina ma nazionale quella tra Dinamo Zagabria e Hajduk Spalato, società regine in Croazia per fama e titoli. Un antagonismo che trae origini da motivazioni storiche e che, dal 1992, consegna ad entrambe 30 dei 32 scudetti assegnati nella massima serie. Come nel caso del derby di Belgrado, non sono mancate in passato le irruzioni delle due tifoserie (Bad Blue Boys e Torcida)
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- Altrimenti noto come "Madre di tutte le battaglie", è la partita dell’area di Atene tra l’Olympiacos e il Panathinaikos. Parliamo del confronto tra le due società più vincenti in Grecia: 47 gli scudetti dei biancorossi del Pireo, 20 quelli dei biancoverdi. La classe operaia contro la borghesia, dissapori estesi anche nel basket e nella pallavolo. E pure i tifosi si prendono la scena in ogni derby
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- Facciamo tappa in Egitto dove spopolano Al-Ahly e Zamalek, i due club più vincenti nel Paese nonché società ai vertici nel calcio africano. Più degli scudetti a favore dei biancorossi a sancire la rivalità contribuiscono questioni politiche e sociali: nessuno si stupisca se recentemente i derby sono stati disputati in campo neutro, decisione dettata dalle violenze registrate in passato
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- Esteghlal contro Persepolis ovvero blu contro rossi, i due maggiori club della Capitale iraniana nonché i più scudettati in patria. Si tratta del derby più importante in Asia e tra i più avvincenti del calcio mondiale: si affrontano la squadra dello Scià e dei nobili a quella che abbraccia le classi meno abbienti. Una sfida talmente intensa che per anni ha coinvolto arbitri stranieri per arginare le polemiche
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- Benvenuti al big match in Portogallo, manifesto scintillante tra Benfica e Porto note come le società più titolate nella massima serie. Non è un duello cittadino a differenza della sfida tra le Aquile e lo Sporting Lisbona, tuttavia l’ascesa dei Dragões dagli anni Ottanta li ha iscritti di diritto al derby portoghese per eccellenza. Se il Benfica si fa preferire per titoli nazionali, è il Porto ad accumulare più trionfi in Europa
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- Discorso coerente al Portogallo per la sfida ucraina tra Dinamo Kiev e Shakhtar Donetsk, due istituzioni che in patria hanno accumulato 30 dei 31 scudetti assegnati dal 1992. Se ai tempi dell’Unione Sovietica la rivalità della Dinamo coinvolgeva lo Spartak Mosca, dall’avvento dello Shakhtar negli anni Novanta questo è diventato il match nazionale per eccellenza.
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- Nel Nord Africa spicca anche il confronto tunisino tra Espérance e Club Africain, ma che risalto gode il match in Marocco tra Raja e Wydad. Si tratta della sfida di Casablanca tra i club più tifati nel Paese e mai retrocessi in Serie B, incontro che merita una cornice come lo Stadio Mohamed V da 67mila posti. I biancoverdi del Raja si fanno preferire negli scontri diretti al Wydad, avanti invece per scudetti vinti
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- Sempre in Africa va in scena la partita che fa vibrare Johannesburg, confronto tra Kaizer Chiefs e Orlando Pirates protagoniste di una rivalità iniziata nel 1970. Si tratta del derby tra due delle tre formazioni più vincenti in Sudafrica, supremazia a favore dei gialloneri che vennero fondati proprio da un’ex stella dei Pirates (Kaizer Motaung). Solo l’inserimento del Mamelodi Sundowns ne ha frenato lo strapotere
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- Davanti all’incrocio fiammingo (Anderlecht-Bruges) e vallone (Standard Liegi-Royal Charleroi) c’è la sfida nazionale tra Anderlecht e Standard Liegi, società ultra-decorate in patria. Indiscutibile la leadership dei biancomalva (34 scudetti contro i 10 dei biancorossi), ma a scatenare tensioni e disordini non è la rivalità sportiva in senso stretto: pesano infatti ragioni storiche e politiche
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- Ovvero "grande derby" in rumeno, è la partita più coinvolgente di scena a Bucarest: si affrontano Steaua (dal 2017 nota come FCSB) e la Dinamo, club dominanti in patria rispettivamente con 26 e 18 titoli nazionali. Nella Capitale giocano anche Rapid e Progresul, ma la sfida tra le due big promette spettacolo e talvolta tensioni eccessive tra le due tifoserie separate non solo in chiave calcistica
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- Dalla Romania alla Bulgaria il passo è breve: innegabile l’ascesa negli ultimi del Ludogorets, società di Razgrad tuttavia lontana dai fasti del big match della Capitale. Un altro incontro che s’iscrive ai "derby eterni" è quello tra CSKA e Levski Sofia, rispettivamente 31 e 26 scudetti a lasciare il vuoto alle proprie spalle (a 12 troviamo infatti il Ludogorets). Peccato che la città di Sofia non festeggi dal 2008
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- Particolarmente curiosa la denominazione ("Guerra santa") per il derby tra Wisla e Cracovia, incrocio polacco tra i più caldi nell’Europa centrale. Il termine venne coniato da Ludwik Gintel, ex difensore del Cracovia, che etichettò una rivalità aperta da inizio Novecento e mai frenata dalla vicinanza tra i due stadi (meno di un chilometro tra loro). Si parla di guerra per la fede calcistica dei rispettivi tifosi, tensione d’attualità in Polonia anche tra i club di Varsavia (Legia e Wisla) opposti a Lech Poznan e Widzew Lodz
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- Uno scontro capitale come quello ceco tra Sparta e Slavia Praga, tuttavia il match simbolo di Budapest vanta una storia decisamente più estesa. È quello tra Ferencvaros ed Ujpest, club che scalzano le concittadine Honved ed MTK (oltre al Vasas) per seguito e risultati recenti. Una rivalità non lontana dalle viennesi Rapid ed Austria, tuttavia le violenze scatenate dai tifosi ne macchiano spesso l’atmosfera
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- Davanti alla stracittadina di Sarajevo (FK-Zeljeznicar) c’è quella di Mostar, Zrinjski contro Velez. Una partita particolarmente delicata in Bosnia a causa di etnie e religioni diverse oltre ad estremismi politici e alle cicatrici lasciate dalla guerra. La città di Mostar è divisa in due e collegata da un unico ponte: da una parte il Velez tifato da musulmani, dall’altra lo Zrinjski dal supporto croato che cacciò i rivali dal proprio stadio (il Bijeli Brijeg) nel 1992. Quanto basta per rendere il derby decisamente teso
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- Match sentitissimo come il derby in Kosovo tra Drita e Gjilani, la sfida tutta macedone tra Vardar e Pelister figura nell’élite dei cosiddetti "derby eterni". Naturalmente poco noto alle nostre latitudini quanto le rispettive città Skopje e Bitola, i due club sono sostenuti dai gruppi ultras Komiti e Ckembari talvolta protagonisti di scontri. Ma se il Vardar domina per titoli, il Pelister è precipitato in B
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- Chiudiamo con la sfida per eccellenza in Slovenia ma che, complici gli eventi recenti, ha perso parte del suo prestigio: parliamo di Maribor-Olimpija Lubiana, società quest’ultima fallita nel 2005 e sostituita da un club omonimo (inizialmente noto come NK Bezigrad) che non ne ha ereditato la storia e i titoli conquistati (4 contro i 16 dei viola). E proprio il Maribor resta la squadra leader in patria