Presentata la terza maglia dell'Atalanta che debutterà contro il Bologna nella 6^ giornata. Anche per l'Udinese una terza divisa che racchiude un mix tra innovazione, moda e sostenibilità. Quella della Roma è ispirata al quartiere di Testaccio, culla del tifo giallorosso. L'Inter ha reso omaggio agli artisti e ai designer della città. Qui la nostra raccolta con tutte le maglie delle squadre di A (quelle già svelate o anticipate dal sito specializzato FootyHeadlines)
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- Svelata la nuova terza maglia dell'Atalanta. Al giallo, che fornisce modernità e dinamismo, si sovrappone la fascia nera e azzurra disposta orizzontalmente, riferimento alla storia passata, presente e futura atalantina
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Foto sito ufficiale Atalanta
ATALANTA (seconda maglia) - ufficiale
- Confermata la base bianca con una fascia nerazzurra disposta orizzontalmente sul petto. L'anno della fondazione, 1907, è incastonato tono su tono su tutta la maglia
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Foto X - Bologna
- Quella che sarà indossata nella stagione della Champions League. Il claim è “Love Act – atto d’amore”
- Come base le classiche quattro bande verticali rossoblù, con girocollo e bordi manica in maglieria
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Foto X - Bologna
- Non mancano i dettagli storici, come i bordini gialli, colore utilizzato nelle ultime partecipazioni del Bologna alla Coppa Uefa
- Sul retro del collo (in attesa che vengano svelate anche delle foto di questo dettaglio) c'è la scritta "1925-2025" e, in mezzo, la coppa dello scudetto e la cifra 100 per celebrare il centesimo anniversario del primo scudetto, vinto dal Bologna nella stagione 1924-25
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- Confermato il bianco per una seconda maglia che abbina scelte grafiche e stilistiche ricercate e innovative, ma che si ispira alla storia del club e nello specifico al design di quella utilizzata negli anni Venti del secolo scorso: esattamente cento anni fa, nella stagione 1924-25, infatti il Bologna conquistò il suo primo scudetto utilizzando, oltre alla maglia rossoblù e a quella verde, proprio la divisa bianca con banda centrale
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Foto X Cagliari
- Le eccellenze della Sardegna, tra storia, cultura, unicità e creatività, ispirano una casacca che coinvolge i colori e le venature dell'ossidiana e il pregio dorato del bisso, perle che costituiscono un kit ridenominato "Mari e Perda"
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Foto Facebook - Como
- Colore principale il blu, con il bianco che è stato utilizzato per pantaloncini, nomi e sponsor. L'originalità della divisa è nelle strisce frontali in pendenza graduale da sinistra a destra con all'interno i colori del lago, che caratterizzavano la maglia della promozione dello scorso anno
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Foto X - Fiorentina
- Sul retro-colletto, lato esterno, si trova la scritta Fiorentina. Sul lato interno del colletto, invece, continuano a campeggiare i 13 gigli: 12 in omaggio al dodicesimo uomo, uno di colore diverso per Davide Astori, l’indimenticato capitano
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Foto sito ufficiale Fiorentina
- Con un design classico ed essenziale, la maglia da trasferta richiama e omaggia la città di Firenze e il suo storico stemma – il giglio rosso su sfondo bianco – ispirandosi a due divise iconiche: quella del suo secondo scudetto nel 1968/1969 e la Coppa Italo Inglese nella stagione 1975/1976
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Foto sito ufficiale Fiorentina
- Elementi caratterizzanti sono il colletto a V e lo stemma sul petto che raffigura, di colore rosso, il giglio stilizzato. La texture è un all-over che si ripete sul fronte corpo, maniche e pannello posteriore creando un effetto a trame diagonali tono su tono, favorendo la visione dei riflessi di luce sulla maglia
- Sul retro- colletto, lato esterno, si trova la scritta FIORENTINA, sul lato interno del colletto, invece, continuano a campeggiare i 13 gigli: 12 in omaggio al dodicesimo uomo, uno di colore diverso per Davide Astori, l’indimenticato capitano
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FOTO da genoacfc
- L’obiettivo è quello di celebrare la storicità del club calcistico più antico d'Italia. Tra le novità spicca il colletto girocollo che aggiunge un tocco di contemporaneità e comfort
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FOTO da genoacfc
- La tonalità di rosso scuro si ispira alle ragioni del cuore: un omaggio alle maglie più iconiche e rappresentative del Grifone. A curare la campagna mediatica 'Beauty of Genoa', girata interamente in uno dei luoghi più caratteristici della Liguria come Portofino, il fotografo professionista e art director Paolo Pettigiani assieme al digital content creator è Nicolò Leone
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Photo: Genoacfc
- Come da tradizione bianca, con dettagli in rosso e in blu lungo le spalle e i fianchi ma con una novità. Che è in realtà un ritorno al passato: Sul petto riecco infatti lo stemma del cosiddetto “Gallinaccio”, che torna su una divisa ufficiale del Genoa dopo oltre 40 anni. Dai tempi di Onofri, Silvano Martina, Gorin e Sebino Nela fino a oggi, con Messias e Malinovskyi
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- Un design ispirato dalla città di Milano che unisce strisce nerazzurre verticali e diagonali, nuova divisa casalinga con un'altra importante novità: lo stemma del club, sovrastato dalla seconda stella per l'ultimo titolo di campioni d'Italia, torna al centro della maglia
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- Anche i pantaloncini ripetono il design presente sulla casacca, strisce verticali accostate che danno un'interpretazione moderna e dinamica
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- Bianco, simbolo di stile ed eleganza, e grigio, colore parte del DNA dell'Inter e della città di Milano, a ricordo dell'alta moda degli anni Settanta e dell'estetica gotica e industriale. Così il club nerazzurro ha presentato la seconda maglia sul proprio sito ufficiale. Come per la prima, ci sono il Tricolore al centro e le due stelle a sormontare lo stemma sul cuore. Il grigio è sulle maniche, sul colletto, sulle spalle e negli inserti degli sponsor
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Foto sito Inter
- Giallo-oro e nero i colori, rende omaggio agli artisti e ai designer della città che sono andati controcorrente proponendo uno stile inusuale.
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- Come riporta il sito ufficiale "la maglia ha un tessuto strutturato unico, creato utilizzando un metodo di ingegneria 3D per costruire la maglia su tre livelli, in modo da creare sia un intrigo visivo che tattile quando lo si osserva da vicino, incorporando dettagli strutturati che replicano la superficie ondulata della luna"
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- Un design con larghe striscie verticali bianche e nere che si ispira a quello della divisa della stagione 2018/19. Loghi e sponsor tecnico come allora restano bianchi su sfondo nero
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- Una divisa "spaziale". Predominante il giallo (che richiama i colori di Torino), la divisa riprende le iconiche strisce, che caratterizzano in genere la maglia home, e ne reinterpreta i colori per creare un motivo che prende spunto dalle infinite galassie inesplorate
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- Nel comunicato si legge: "A ispirare la divisa è qualcosa che da sempre ci caratterizza: il futuro e le infinite possibilità che si profilano all’orizzonte, da esplorare con spirito di progressione e lungimiranza"
- In un richiamo cromatico che fa riferimento alle divise originali del club, il rosa Juventus è presente negli inserti dei pannelli che corrono lungo il lato della maglia e dei pantaloncini, creando una linea di collegamento che sul campo si farà senza dubbio notare
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- Trae spunto dal 'riflesso della luna nella volta celeste', come si legge dal comunicato. I colori utilizzati sono infatti sfumature di blu navy con dettagli dorati. Presente anche un colletto a polo con una scritta dorata 'Juventus' sul retro
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- Il colore è ovviamente il classico "Airy Blue" con l’inserimento di strisce bianche e blu Navy sul bordo del colletto e dei polsini. Pantaloncini bianchi e calzettoni con un inserto celeste sulla parte superiore, completano il look per le gare all'Olimpico.
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- Un omaggio proprio al Salento, come ha fatto sapere la stessa società. La prima maglia, indossata dal nuovo acquisto Tete Morente, è classica a strisce giallorosse
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- Balza subito all’occhio il ritorno alla tradizione. Dopo le righe sfumate di quest’anno, il Milan torna alle strisce verticali rosse e nere ben definite e piuttosto strette. Cambia anche il colletto, non più nero ma bianco così come il logo dello sponsor tecnico così e quelli sul petto e sulla manica. Nel dettaglio, le strisce sottili: l'ultima volta che il club ne indossò di simili era il 2019-20
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- Lo stile classico della nuova maglia è un richiamo ai 125 anni di storia del club, celebrati attraverso una patch dedicata sul retro della maglia. Un'altra caratteristica distintiva è la scritta “Social Club Institution” sul colletto interno, a simboleggiare la costante dedizione del club alle questioni sociali.
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- Rossoneri senza colori rossoneri, come ormai classico per molte terze divise che prendono spunto da nuove (o quasi nuove) tonalità
- Il colore di base è il grigio, con dettagli su colletto e maniche color menta e tonalità grape
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- Si era visto, per esempio, anche sulla terza maglia della stagione 2003-04, raramente utilizzata. Qui Kakà (appena arrivato in Italia) sul campo del Perugia
- Per la prima volta in assoluto Milan e PUMA utilizzeranno una tecnologia particolare - detta Recys - per applicare nomi e numeri completamente riciclabili
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foto www.sscnapoli.it
- Nasce dalla collaborazione con EA7 che si conferma per il quarto anno consecutivo come Global Technical Partner della squadra. Presenta particolari retró a partire dal collo a V con l’aggiunta della vela in costina smacchinata. Una delle principali novità è il patch del logo SSC Napoli ridimensionato con effetto 3D. Per rendere il prodotto unico e autentico l’iconica maglia presenta l’aggiunta di uno scudetto speciale, sul fondo maglia, con ologramma ad impronta digitale
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foto www.sscnapoli.it
- Insieme alla sua prima nuova maglia il Napoli ha presentato anche la campagna della sua nuova identità di brend, con un nuovo logo, che vedete nella foto, rivisitato in chiave minimal e contemporanea, e un nuovo font personalizzato
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- Il nuovo 'home kit' sarà indossato dalle squadre femminili, maschili e giovanili del Parma. Una collezione dedicata allo stadio 'Ennio Tardini' nell'anno del centenario dell'impianto, inaugurato il 16 settembre 1924 e intitolato a uno dei primi presidenti del club, che pose la prima pietra per il 31 dicembre 1922
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Foto asroma.com
- Ispirata, come riporta il sito ufficiale, "al periodo di Campo Testaccio, il primo stadio di proprietà del club, sito nell’omonimo quartiere romano di Testaccio. La palette dei colori riprende il rosso scuro e l’oro che caratterizzava uno degli abbonamenti dei primordi, a cavallo tra il 1933 e il 1934". Sulla base di colore rosso scuro c'è l’aggiunta di sottili righe oro e di un rosso più intenso sulla parte frontale. Il logo del club è applicato all’altezza del cuore.
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Foto asroma.com
- Dal design a girocollo, partono sulle spalle le tre strisce simbolo del brand in versione dorata. Sotto il colletto posteriore della maglia c'è un'etichetta con la scritta A.S. Roma. La nuova divisa richiama quella utilizzata nella stagione 1996-97, disastrosa sul campo con Carlos Bianchi come allenatore ma la stessa in cui sbocciò il talento di Francesco Totti.
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- Base bianca, mentre la trama arancione richiama lo spray delle bombolette utilizzate per la creazione dei murales. In generale, il design si rifà dalla street art del quartiere di Testaccio
- Presente il lupetto di Gratton, inscritto in un cerchio a quattro archi, che cita la tecnica dello stencil utilizzata dagli street artist
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- Spicca un dettaglio nel retrocolletto: un'antica anfora romana, simbolo ed icona artistica del rione testaccino
- Il riferimento - si spiega - è al Monte dei Cocci, la collina artificiale di epoca romana frutto dell’accumulo di milioni di frammenti di anfore usate per il trasporto delle merci che giungevano via nave al porto fluviale sul Tevere
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- Una palette che riprende l'estetica della stagione 1991/92, quando adidas adottò per la prima volta il colore blu scuro per la maglia della Roma
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- Tornano le tradizionali strisce verticali bianconere con un richiamo alla maglia indossata nella stagione 1995/96. Un kit ispirato al passato per celebrare i 30 campionati consecutivi in Serie A. Il collo e i bordi della manica della casacca sono arricchiti da una banda dorata
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- La seconda maglia, invece, omaggia gli anni '90 nella trentesima stagione consecutiva dei friulani in Serie A. Nel 1994/95 i bianconeri ottennero l'ultima promozione al massimo campionato italiano e da allora non lo hanno mai abbandonato
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- L'Udinese presenta la sua terza maglia con un video pubblicato sui social. "Innovazione, moda e sostenibilità si incontrano nel nuovo Third Kit 2024/25 dell’Udinese Calcio, svelato alla Milano Fashion Week! Firmato dalla stilista emergente Flora Rabitti in collaborazione con Macron, questa maglia, al 100% eco-sostenibile, unisce il design unico di Florania al forte impegno del club per un futuro green. Calcio, moda, energia naturale: un mix perfetto che celebra Udine e il nostro pianeta"
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- Un omaggio al passato: nella stagione 1984/85, esattamente 40 anni fa, i gialloblù allenati da Bagnoli vinsero il primo e unico scudetto della loro storia. Il testimonial della presentazione non poteva che essere il capitano della squadra Campione d’Italia, Roberto Tricella
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- Il disegno delle due maglie è identico (nella foto a destra quella della stagione 1984/85), a cambiare sono solamente sponsor e sponsor tecnico. I pantaloncini, invece, sono completamente blu mentre i calzettoni sono blu con bordini gialli
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- Torna il bianco come colore dominante. A 40 anni dallo scudetto della stagione 1984/85,, l’elemento centrale di ispirazione del kit è la Coppa del Verona Campione: la maglia è bianca, con le venature del marmo che partono dal basso e si sviluppano lungo tutta la maglia nella parte anteriore, mentre in quella posteriore arrivano all’altezza del numero. Il colletto e il bordino delle maniche riprendono il motivo del dettaglio dei manici della Coppa
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Foto HVStore
- I pantaloncini sono completamente bianchi con il polsino finale blu caratterizzato dai dettagli gialli che riprendono quelli presenti sul colletto e sulle maniche. I calzettoni sono bianchi con una riga gialla e una blu
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- Completamente nera, con i dettagli declinati in una tonalità dorata.