Napoli, le tappe della crisi: dallo scudetto ai tre cambi di allenatore
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Solo un anno fa, di questi tempi, il Napoli dominava il campionato, poi vinto a maggio. Ma cosa è successo in questi mesi? Dall’addio di Spalletti alla scelta di quello che è stato un suo vice, per cercare di risollevare le sorti dei campioni in carica: una parabola, per ora solo discendente in cui non sono mancati colpi di scena
2/23
- Arriva contro l'Udinese, con 5 giornate d’anticipo. Il Napoli chiuderà il campionato con 90 punti, il miglior attacco (77 gol), la miglior difesa (28 subiti) e il capocannoniere del torneo (Osimhen, 26 gol). Uno scudetto non vinto, ma stravinto, a 33 anni di distanza dall’ultimo, con in campo Maradona
3/23
- “Sono stanco, mi fermo per un anno”, annuncia l’allenatore dello scudetto. De Laurentiis non la prende bene: “E' un uomo libero, dopo 50 anni di cinema e tante esclusive quando qualcuno viene da te e ti dice: 'in fondo io ho fatto il massimo, si è chiuso un ciclo della mia vita, ho ancora un contratto con lei ma preferirei avere un anno sabbatico'. Che fai, ti opponi? Devi essere generoso nella vita, io non mi aspetto mai nulla in cambio. Lui ha dato, lo ringrazio, ora è giusto che continui a fare ciò che vuole fare”.
4/23
- Subito dopo il divorzio, De Laurentiis inizia un vero e proprio casting di allenatori. Sonda Luis Enrique, che però preferisce il Psg. Chiama Thiago Motta, che declina cordialmente l’invito. Corteggia Vincenzo Italiano, parlandone anche con Joe Barone. Fa un tentativo per Nagelsmann. “Sul tavolo ho 20 nomi”, dice
5/23
- Alla fine, la scelta ricade su Rudi Garcia, francese già allenatore in A alla guida della Roma. «Dopo averlo conosciuto e frequentato negli ultimi 10 giorni sono felice di darne l'annuncio», dice il presidente
6/23
- Nel frattempo, il presidente deve lavorare anche sul mercato, riuscendo a cedere il solo Kim dell’undici-base della stagione precedente. C’è però da iniziare a trattare con Osimhen per il rinnovo del contratto, con l’Arabia pigliatutto che lo tenta…
7/23
- Il Napoli cambia anche il direttore sportivo, salutando dopo 8 anni Cristiano Giuntoli, che una settimana dopo firma per la Juventus. Al suo posto arriva Mauro Meluso. La frecciata nei confronti dell’ex ds arriverà mesi dopo, a febbraio: “Giuntoli mi ha nascosto che era juventino, certe cose non le tollero”
8/23
- Arriva l’annuncio: Spalletti è il nuovo Ct dell’Italia. Arriva dopo un tira e molla tra la Federazione e De Laurentiis, che non vuole liberare gratuitamente l’allenatore. “E’ una questione di principio, non di denaro”, dice chiedendo il pagamento di una clausola di 3 milioni. Prima di “liberarlo” per il bene della Nazionale
9/23
- Prima di campionato: a Frosinone, il Napoli con lo scudetto sul petto va sotto, ma alla fine rimonta (3-1 con Politano e doppietta di Osimhen). Garcia manifesta subito la volontà di lasciare un suo segno su un progetto già vincente. Non tutti sembrano gradire, presto affioreranno le prime frizioni
10/23
- Dopo due vittorie nelle prime due, arrivano una sconfitta (con la Lazio) e due pareggi (Genoa e Bologna), in occasione dei quali prima Kvara e poi Osimhen vengono sostituiti e manifestano il loro disappunto. Clamoroso il caso del nigeriano: contro il Bologna, col risultato sullo 0-0 e il Napoli alla ricerca del successo, Garcia sostituisce Osimhen (che aveva sbagliato un rigore) all’86. La reazione dell'attaccante mentre lascia il terreno di gioco è eccessiva e fuori luogo
11/23
- Il Napoli sembra dare segnali di ripresa rifilandone 4 all’Udinese e 4 al Lecce, ma poi cade nuovamente: accettabile il ko in Champions contro il Real Madrid, non la disfatta in casa contro la Fiorentina. Ancora una volta i cambi di Garcia non convincono (con Politano stizzito dopo la sostituzione). De Laurentiis inizia a valutare la posizione di Rudi Garcia, riflettendo sui possibili sostituti: Antonio Conte è un vecchio pallino del presidente, in secondo piano c'è Igor Tudor
13/23
- Avanti con Rudi Garcia, con cui De Laurentiis discute, andando a trovare la squadra a Castel Volturno. Ma solo perché nel frattempo Antonio Conte ha declinato le offerte del presidente, ribadendo con un messaggio social la volontà di non voler prendere squadre in corsa. "Se c'è stato qualche errore me ne prendo la responsabilità”, dice ADL. “La squadra è con Garcia. Conte? Un pettegolezzo”
14/23
- Garcia non riesce a risollevare il Napoli, sempre più lontano dal vertice della classifica e con l’Inter che scappa. De Laurentiis incontra Tudor, che pare il candidato numero uno a sostituire il francese dopo la clamorosa sconfitta interna contro l'Empoli
15/23
- Il colpo di scena che non ti aspetti, alla De Laurentiis. Se l’esonero di Garcia era ormai nell’aria, quello che sorprende è il nome del sostituto. Viene scelto Walter Mazzarri e si tratta di un ritorno: aveva guidato il club dal 2009 al 2013 portando la squadra in Champions e conquistando una Coppa Italia. Contratto fino a fine stagione. Ha battuto la concorrenza di Igor Tudor
16/23
- Nella prima conferenza stampa, Mazzarri è emozionatissimo. “Qui è casa mia. Lo scudetto? Prima dobbiamo tornare a vincere le partite. Sono qui per fornire la mia esperienza". Sul modulo e gli interpreti: "So fare tutti i moduli, ho sempre usato il 4-3-3. Osimhen è simile a Cavani. Kvara come Lavezzi? Stesso ruolo, ma sono diversi"
19/23
- Un mese dopo, il Napoli arriva in finale di Supercoppa, ma la perde contro l’Inter, resistendo in 10 fino al 91’ e condannato poi dal gol di Lautaro
20/23
- Mazzarri le prova tutte, nel frattempo: difesa a 3 e 4-3-3, spiegando che con lui la squadra ha imparato a padroneggiare tre moduli diversi. Ma i risultati Napoli restano altalenanti. Contro il Milan, arriva l’ennesimo ko (1-0) in uno scontro diretto: erano 10 anni che il Napoli non perdeva a San Siro contro i rossoneri in campionato
22/23
- Nuovo allenatore, nuovo colpo di scena. De Laurentiis esonera anche Mazzarri e affida il Napoli a Francesco Calzona, Ct della Slovacchia con un passato da vice di Sarri e Spalletti: "Aiutiamolo senza contrasti", dice De Laurentiis intercettato da Sky pochi minuti dopo l'annuncio ufficiale. E aggiunge: "Mazzarri è un amico"
23/23
- Mazzarri viene esonerato ufficialmente in serata, dopo che ha condotto l'allenamento mattutino e quando ancora nutriva la speranza di potersi giocare un'ultima chance contro il Barcellona, nel match di Champions, competizione in cui il Napoli è ancora in corsa