
Capricci d’estate: quanto stanno rendendo i "pallini" degli allenatori?
LA FOTOGALLERY. Ad agosto Mihajlovic si impuntò per avere Romagnoli, ma i problemi in difesa, al Milan, sono sempre gli stessi. Kondogbia e Valdifiori da perni del centrocampo alla panchina. Ma ci sono anche casi opposti: Garcia, che si stava separando dal “fido” Gervinho, ora riscopre un tesoro

Inseguiti a lungo durante il mercato estivo: corteggiati e voluti a tutti i costi (letteralmente, nel caso di Romagnoli o Kondogbia). Dopo le prime giornate proviamo a fare un bilancio per capire come si stanno comportando i "pallini" degli allenatori -
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"O lui o niente", disse Mihajlovic alla dirigenza del Milan, indicando Romagnoli come il rinforzo ideale per la difesa. Lo aveva già allenato alla Sampdoria, ne conosceva le potenzialità. 25 milioni di euro che dopo le prime uscite stagionali non si riescono ancora a giustificare -
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Scottato dal dietro-front del pupillo Yaya Tourè, Mancini esercitò tutta la sua influenza per convincere Thohir a portare Kondogbia a Milano. Sulla sponda nerazzurra, dato che i cugini rossoneri sembravano in vantaggio. Blitz da 31 milioni di euro per un giovane che doveva diventare il leader del centrocampo e che contro la Juventus è partito dalla panchina per scelta tecnica

I "capricci" estivi del Mancio sono stati parecchi: su Felipe Melo, già allenato al Galatasaray, si impuntò particolarmente, aspettandolo fino agli sgoccioli del mercato. Il modo in cui il brasiliano ha preso possesso del centrocampo nerazzurro sta dando ragione a Mancini

Sarri-Valdifiori, le due menti dell'Empoli: una guidava la squadra dalla panchina, l'altra la faceva girare in campo. Quasi scontato che, con il passaggio del tecnico al Napoli, anche il suo pupillo lo seguisse. Lo vuole così vicino a sè che in questo avvio di stagione se lo sta portando spesso in panchina...

Non si tratta di "pupillo", forse più uno "sfizio". Hernanes è però l'impersonificazione di quel ruolo, il trequartista, che in estate pareva indispensabile per Allegri. Che dopo averne corteggiati tanti ha accolto l'ex-interista, ancora lontanissimo dall'essere un leader o un titolare inamovibile -
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Pochissimi lo conoscevano, Edy Reja a quanto pare sì. L'olandese De Roon è arrivato senza destare clamore, ma si è fatto sentire, eccome, in queste prime partite. Un martello costato poco più di un milione di euro: affarone -
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C'è molto di Paulo Sousa anche nell'arrivo e nel grande avvio di stagione di Kalinic: il portoghese diede la sua benedizione quando la dirigenza gli propose di portarlo in Italia, come se avesse già in mente il modo per farlo rendere al meglio. Un altro caso di pallino a basso costo che si sta esprimendo oltre ogni aspettativa -
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E poi ci sono storie come quella di Garcia e Gervinho. L'allenatore francese lo volle quando approdò alla Roma (insieme avevano vinto il campionato in Francia con il Lille), lo difese e lo "coccolò". Questa estate sembrava certo il divorzio; poi Gervinho è rimasto a Roma e oggi è tornato ad essere una certezza -
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