LA FOTOGALLERY. Con gli acquisti di Pjanic e del Pipita, la Juventus ha realizzato due sensazionali colpi grazie al pagamento della famigerata clausola rescissoria. Se CR7 vale un miliardo di euro, in Inghilterra c'è chi ha comprato un portiere al costo di un caffè
E' la clausola rescissoria la vera protagonista di questo primo mese di calciomercato. La Juventus ha esercitato questo diritto sia con il romanista Miralem Pjanic che con il napoletano Gonzalo Higuain. Scopriamo i casi più eclatanti nella storia recente e le clausole più pazze del mondo -
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La Juventus ha pagato la clausola rescissoria per liberare Gonzalo Higuain dal Napoli. Si parla di 90 milioni di euro, con un piccolo sconto sui 94 previsti. Tanta roba per il Pipita, che diventa l'acquisto più oneroso nella storia della Serie A -
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E pensare che appena due mesi fa, la Juve aveva pagato la clausola di 38 milioni di euro per comprare dalla Roma il centrocampista bosniaco Miralem Pjanic -
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Uno dei primi casi importanti legati alla clausola rescissoria è quello di Ronaldo. Nell'estate del 1997, Massimo Moratti sborsò sull'unghia i 48 miliardi di lire (circa 24 milioni di euro) necessari per strappare il Fenomeno al Barcellona -
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Il presidente De Laurentiis è da sempre molto attento alle clausole rescissorie. Nel 2013, il Paris Saint-Germain pagò fino all'ultimo centesimo la clausola di 64 milioni di euro di Edinson Cavani -
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L'anno prima, era toccato ad Ezequiel Lavezzi lasciare il Vesuvio con destinazione Campi Elisi per una cifra vicina ai 30 milioni, che corrispondeva alla clausola rescissoria inserita nell'ultimo rinnovo del Pocho -
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Ha fatto un grande affare l'Atletico Madrid, che nell'estate del 2014 ha pagato i 30 milioni di euro della clausola di Antoine Griezmann, prelevandolo dalla Real Sociedad. Il talento francese, ora, vale almeno il triplo... -
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E' dello scorso anno l'acquisto, tramite pagamento della clausola, di Christian Benteke. Il Liverpool ha sborsato 46,6 milioni di euro all'Aston Villa per acquistare il cartellino del centravanti belga -
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La follia delle clausole rescissorie senza logica nacque senza dubbio a fine Anni Novanta con Denilson, prelevato dal Betis Siviglia per circa 30 milioni di euro dal San Paolo. Al trequartista brasiliano fu fatto firmare un contratto di 12 (!) anni e fu applicata una clausola mostruosa (si parla di 60 milioni di euro, ma c'è chi sostiene fosse di oltre 350 milioni). La carriera di Denilson non soddisfò certamente le grandi aspettative... -
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De Laurentiis a parte, è stato Pantaleo Corvino a sdoganare la clausola rescissoria in Serie A, applicandola a Sebastien Frey nel 2009. Chi voleva acquistare il cartellino del portiere francese della Fiorentina, avrebbe dovuto sborsare 18 milioni di euro -
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Di ben diversa portata è la clausola che lega Cristiano Ronaldo al Real Madrid. Nell'ultimo rinnovo con i 'blancos' del 2013, il presidente Perez ha scritto sul contratto una cifra astronomica: un miliardo di euro -
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Molto più economica è la clausola rescissoria per portare via Lionel Messi da Barcellona: 'appena' 300 milioni di euro -
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Secondo alcune voci, ci sono società che sarebbero anche disposte a sborsare i 250 milioni di euro necessari per strappare Neymar al Barça... -
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Negli ultimi anni, è sorta la nuova moda di blindare un allenatore attraverso una clausola rescissoria. Lo ha fatto a suo tempo l'Inter con Josè Mourinho o il Porto con Villas Boas, così come la Fiorentina e la Sampdoria con l'attuale tecnico del Milan, Vincenzo Montella -
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Dopo cifre esorbitanti, torniamo sulla terra con il caso di Colin Doyle. Il portiere, in caso di retrocessione del suo Blackpool in quarta serie, poteva liberarsi al costo di una sterlina. Il Bradford City (League One) ha esercitato questa opzione, comprandosi un nuovo portiere per la prossima stagione al costo di un caffè. Questo sì che si chiama affare -
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