Cassano-Pazzini & Co: tutte le coppie da sogno

DZEKO-SALAH. In realtà l’ultimo atto di Spalletti alla Roma contemplava un tridente offensivo, ma che dire del tandem più scatenato? Record storico di reti in una stagione in giallorosso (39) per il centravanti bosniaco, verve alimentata dall’ala egiziana a referto con 19 gol e 15 assist complessivi. Numeri impressionanti spezzati tuttavia dall’addio di Salah, nuova pedina del Liverpool di Klopp -

CERCI-IMMOBILE. Curiosamente l’ex giallorosso spalleggerà la coppia Cassano-Pazzini, lui che chiuse il migliore campionato di sempre (13 gol) nella stagione 2013/14 al Torino. Al suo fianco Immobile si laureò capocannoniere della Serie A con 22 centri, un tesoretto superato solo in Serie B (28 reti al Pescara) e nell’ultima annata alla Lazio (23 sigilli). Entrambi regaleranno l’Europa al Toro dopo 19 anni -

ETO’O-MILITO. Insieme annoverano un biennio da sei titoli con il picco del “Triplete”, exploit indimenticabile per i tifosi dell’Inter con José Mourinho. Tra il 2009 e il 2011 la coppa camerunense-argentina accumula la bellezza di 79 gol stabilendo record individuali: Eto’o realizza il suo primato di reti stagionali (37) nel 2011, il “Principe” raggiunge piuttosto quota 24 centri in un singolo campionato -

TONI-MUTU. Se Toni si era appena laureato capocannoniere in Serie A con 31 gol tanto da conquistare la Scarpa d’Oro, Mutu aveva già composto una coppia esaltante con Adriano al Parma. I due funzionano eccome nell’unica stagione (2006/07) alla Fiorentina: 16 reti a testa e i Viola di Prandelli, penalizzati di 15 punti, si arrampicano fino al 5° posto. A Firenze non saranno da meno gli scatenati Jovetic e Gilardino -

SHEVCHENKO-INZAGHI. Eccezion fatta per il breve ritorno di Sheva nel 2008, la coppia rossonera allenata da Carlo Ancelotti resta indelebile tra il 2001 e il 2006: 5 titoli in bacheca per il Milan, un titolo di bomber in Serie A per l’ucraino (24 reti) ma soprattutto gol a raffica in Italia e in Europa anche per SuperPippo , attaccante che condivideva cinismo e istinto sotto porta al pari del compagno di reparto -

DEL PIERO-TREZEGUET. Altro tandem bene assortito ma in casa Juventus, club che per dieci stagioni ha riservato un posto in attacco all’icona bianconera e al partner francese. Quattro trofei condivisi e numeri impressionati incisi nella storia: 171 gol complessivi a Torino per Trezeguet, reti naturalmente bissate dal capitano e recordman juventino per centri e presenze. Un’affinità esemplare nemmeno intaccata in B -

TOTTI-MONTELLA. Nello Scudetto della Roma targato 2001 pesò eccome il contributo di Batistuta, che ritroveremo a breve, ma concentriamoci sulla coppia italiana: 13 gol a testa per Totti e Montella prima della festa all’Olimpico, traguardo indimenticabile per il popolo giallorosso. Da registrare gli exploit dell’Aeroplanino nella Capitale (poker nel derby nel 2002), naturalmente assistito dalla classe del Pupone -

RUI COSTA-BATISTUTA. Batigol protagonista nel tridente delle meraviglie alla Roma, tuttavia come dimenticare l’intesa con il portoghese a Firenze. Un duo complementare a Cassano-Pazzini in versione blucerchiata: Rui Costa assist-man, l’argentino marcatore implacabile con 152 gol in Serie A (record in viola) e 207 reti complessive (secondo a -1 da Hamrin). Numeri propiziati dalle intuizioni del trequartista viola -

COLE-YORKE. Li chiamavano i “Calypso Boys” poiché entrambi di origine caraibica, coppia nella quale il singolo era indistinguibile dal duo. Fisici e rapidi, letali in area piccola, fecero le fortune di Alex Ferguson e del Manchester United nella seconda metà degli anni ’90: condividono tre scudetti, una Coppa d’Inghilterra, una Intercontinentale e soprattutto la Champions del 1999 oltre a segnare a raffica (140 reti) -

RAUL-MORIENTES. Da una parte il totem e leader dei blancos, dall’altra un centravanti dal gol nel sangue: non è un caso che faranno sfracelli pure in Nazionale come al Real Madrid. Coppia offensiva spagnola tra il 1997 e il 2003 da 265 reti complessive, un patrimonio che regala trionfi in patria (2 scudetti e 3 Supercoppe) e in Europa (tre Champions, due Supercoppe Uefa e altrettante Intercontinentali) -

RONALDO-VIERI. Coppia del secolo sulla carta, purtroppo per i tifosi dell’Inter: condividono spogliatoio e attacco tra il 1999 e il 2002, intervallo minato dai gravi infortuni al ginocchio del Fenomeno. La terza e ultima stagione insieme, culminata con le lacrime di Ronaldo all’Olimpico, li vede condividere 29 gol nonostante il contributo part-time del brasiliano. Una sfortuna maledetta per due attaccanti eccezionali -

CRESPO-CHIESA. Triennio decisamente più fortunato quello del duo emiliano tra il 1996 e il 1999, era che riserva tre trofei in Italia e in Europa. Chiesa diventa il miglior marcatore del Parma (16 gol) nelle competizioni europee, Valdanito si toglie il lusso di segnare in entrambe le finali di Coppa Italia e Uefa. Per entrambi dice parecchio il numero di reti totali (109) siglate in partnership in Emilia -

ZOLA-ASPRILLA. La coppia Crespo-Chiesa fu protagonista a Parma non prima di un altro triennio (1993-1996) con un tandem memorabile dalle fortune in Europa (Coppa e Supercoppa Uefa). Le capriole del mitico colombiano festeggiarono 34 reti, bottino secondo solo ai 49 gol di Magic Box prima di trasferirsi al Chelsea. L’estro di Zola alimentato dalle progressioni di Asprilla entusiasmò Nevio Scala e non solo -

SALAS-ZAMORANO. Non ci soffermiamo sulle esperienze positive nei club italiani, piuttosto sul loro peso specifico nel Cile degli anni ’90 scavalcato solo dal talento di Alexis Sanchez. Coppia elettrica e dall’ottima intesa come ribadito dai numeri: 37 gol in 71 presenze per il Matador, 34 reti in 69 caps per il capitano della Roja. Calcolatrice alla mano, Salas e Zamorano rappresentavano due pericoli annunciati -

ROMARIO-BEBETO. Avversari nella Liga spagnola, grandi amici e partner d’attacco con l’orgoglio del Mondiale vinto nel 1994 ai danni dell’Italia: 5 reti segnate da Romario e 3 da Bebeto, protagonisti nel Brasile spensierato e talentuoso che fece piangere gli Azzurri. Si ritroveranno nel Vasco da Gama nel 2002 e curiosamente pure in politica, esperienza che li ha accostati nuovamente dopo il ritiro dal calcio giocato -

SCHILLACI-BAGGIO. Si ritroveranno pure alla Juventus, ma sono le “Notti Magiche” a Italia ’90 a incrociare i destini di Totò e del Divin Codino. Entrambi destinati inizialmente in panchina dal ct Vicini, dalla terza partita contro la Cecoslovacchia diventano la coppia titolare azzurra con 8 reti complessive (6 Schillaci, 2 Baggio). Agli antipodi per caratteristiche e profili, sorprendenti per intesa e integrazione reciproca -

BAGGIO-BORGONOVO. Prima del Mondiale italiano e del trasferimento alla Juventus, Roby compose la celebre “B2” nella stagione 1988/89 con il compianto Stefano Borgonovo, assistito da Baggio durante la terribile malattia. I due realizzarono 29 dei 44 gol totali della Fiorentina (15 Baggio e 14 il partner offensivo), exploit che trascinò la Viola di Eriksson al 7° posto in campionato -

GULLIT-VAN BASTEN. Non dimentichiamo il terzo olandese del Milan di Arrigo Sacchi, Frank Rijkaard, ma parlando di coppie non possiamo che citare i due campioni d’attacco di un gruppo stellare. Insieme dal 1987 al 1993, Gullit e Van Basten condividono in bacheca reti a valanga e qualcosa come tre scudetti e Supercoppe italiane, due Coppe dei Campioni e altrettante Supercoppe Uefa e Coppe Intercontinentali. Vantano in due pure quattro Palloni d’Oro e l’Europeo del 1988 con l’Olanda -

MARADONA-CARECA. Superfluo indugiare sull’immenso talento del Pibe de oro, fuoriclasse eterno per i trionfi con il Napoli comprovati dall’attaccante brasiliano. Insieme festeggiano nel 1989 la Coppa Uefa e nell’anno seguente lo scudetto oltre alla Coppa Italia. In realtà a fare sfracelli era un trio complice la presenza di Giordano, tuttavia l’epoca vincente degli azzurri premiò in primis la coppia sudamericana -

PULICI-GRAZIANI. Prima di Vialli e Mancini i “Gemelli del gol” erano di casa a Torino sponda granata, coppia entrata nella storia con lo scudetto conquistato nel 1976. Tandem intoccabile tra il 1973 e il 1981, ovvero la permanenza di Graziani al Toro, entrambi sono stati capo-cannonieri e ultra-centenari nei rispettivi bilanci in squadra: 135 reti complessive per Pulici, 101 per Graziani. Un duo che scalda il cuore dei più nostalgici -

DI STEFANO-PUSKAS. Qui immortalati con Raymond Kopa, sebbene il terzo tenore nel Real Madrid fosse Gento, la coppia nella leggenda dei blancos era composta da due attaccanti iconici nell’universo del pallone. Oltre 1000 gol in carriera per l’ungherese, campione totale al pari della Saeta Rubia. Sono otto i trofei condivisi da Di Stefano e Puskas, stelle indimenticate in Spagna tra gli anni ’50 e ’60 -

SIVORI-CHARLES. Nel trio magico della Juventus tra il 1957 e il 1962 figurava pure Boniperti, ma chiudiamo con una storica coppia dalle qualità agli opposti: piccolo e tecnico l’italo-argentino, possente e devastante il centravanti gallese. Così diversi ma semplicemente irresistibili: Sivori salutò i bianconeri con 139 reti totali mentre il “Gigante buono” si fermò a 92. Una coppa di campioni di un’altra epoca, iscritta nel mito -