Quello del brasiliano a un passo dalla Roma è solo l'ultimo caso. In precedenza, tanti affari saltati sul più bello hanno cambiato la storia, ma non sono mancati quelli che si sono rivelati... flop evitati per un pelo
Un attimo prima hai il contratto tra le mani e l'ok del giocatore, un attimo dopo ti volta le spalle e trova l'accordo con un altro club. "Scippi" di mercato veri e propri, che si consumano sempre sul più bello, quando sembra fatta
MALCOM. Quello del brasiliano che si era promesso alla Roma è solo l'ultimo caso. Accordo raggiunto, anche con il Bordeaux che accetta il 36 milioni messi sul piatto da Monchi. Visite fissate e giocatore in partenza: poi però arriva il Barcellona che offre di più e salta tutto...
KONDOGBIA. La Roma può consolarsi pensando che non sempre chi viene "scippato" ci perde. L'Inter, con un blitz notturno, superò il Milan nella corsa a Kondogbia e lo vestì di nerazzurro. Nel club rossonero oggi nessuno si mangia le mani per quei 40 milioni risparmiati
IBRAHIMOVIC. Certo, esiste anche il pericolo opposto. Quando la Juventus finì in B e Zlatan sul mercato, il Milan fu il club più rapido ad accordarsi con lui. Poi però l'Inter, approfittando di qualche tentennamento di troppo, si inserì e cambiò la propria storia
FERRARA. Roma superata sul più bello anche nel maggio 1994. In quel caso Ciro Ferrara, all'epoca al Napoli, era già un giocatore giallorosso. Accordo su tutto ma non sul prezzo, che crebbe nelle ultime giornate di campionato vista l'ottima stagione del Napoli, chiusa con la qualificazione in Coppa Uefa. Sensi ci pensa un attimo di troppo e arriva la Juventus
PAULO SOUSA. Sullo stesso asse (e nello stesso anno) si è mosso anche Paulo Sousa, per qualche giorno, ma solo virtualmente, a Roma, prima di virare verso Torino. Il suo procuratore era già in parola con Sensi, la Juve dribblò tutti andando a prendersi il giocatore direttamente a Lisbona
STANKOVIC. E che dire di Stankovic? Fu derby di mercato tra Roma e Lazio, per portarlo in Italia. La Roma era anche in vantaggio, ma sul più bello arrivò il sorpasso decisivo di Cragnotti, con un blitz a Belgrado
ITURBE. Dopo una grande stagione nel Verona, invece, nell'estate 2014 Iturbe diventa il giocatore più desiderato dai top club d'Italia. La Juventus lo ha in pugno, finché la Roma non si presenta con un'offerta irrinunciabile da oltre 25 milioni
PJACA. Simile il caso del Croato che aveva incantato l'Europa con qualche giocata all'Europeo del 2016. Inter e Milan se ne innamorano e duellano sul mercato. Quando i rossoneri sembrano averla spuntata, ecco che si intromette la Juventus
TEVEZ. Sempre Juve-Milan, ma con tempi diversi. Galliani pranza con Tevez e la foto che li ritrae insieme diventa una delle immagini più celebri della storia del mercato. Accordo raggiunto ma bloccato da Berlusconi, che non vuole cedere Pato. Tevez sfuma e al successivo giro di mercato è la Juventus a portarlo a pranzo
JACKSON MARTINEZ. Altro scippo difficile da digerire per Galliani, che nell'estate 2015 è alla disperata ricerca di un grande attaccante e lo individua nel colombiano del Porto. Tutto fatto, manca solo l'annuncio. Peccato che lo darà l'Atletico Madrid...
NESTA. Quando la Lazio decide di privarsi del suo storico capitano per mettere a posto i conti, c'è la fila davanti alla porta. L'Inter in testa, con Cuper che è certo di avere in pugno il difensore che tanto sogna. Galliani però chiede a Berlusconi un "piccolo sforzo", che verrà ripagato con un acquisto capace di cambiare la storia
MILINKOVIC SAVIC. Non un vero e proprio scippo, visto che fu lo stesso giocatore, già nella sede della Fiorentina e pronto a firmare, a ripensarci. Si riapre la porta e... si infila la Lazio
JORGINHO. Fresco fresco anche il caso del centrocampista del Napoli che, pur di seguire Sarri, ha detto no a Guardiola, preferendo il Chelsea quando il City era già convinto di averlo in pugno
SANCHEZ. Tra quelli capaci di dire no a Pep e al suo fortissimo City, anche Sanchez, che liberatosi dall'Arsenal premiò il blitz di Mourinho lasciandosi convincere e seguendolo sull'altra sponda di Manchester