Carli e Marino a Sky: "Sarà mercato delle idee". In gioco anche Nainggolan e De Paul

Calciomercato

I ds di Cagliari e Udinese ospiti del "Calciomercato che verrà": sul tavolo le ambizioni europee, le sinergie con altri club il futuro di Zenga e Gotti. Marino: "Mi aspetto trattative brevi e con tanti scambi". Carli: "Avrà forza chi non sarà obbligato a vendere". Sul tavolo anche le strategie per trattenere Nainggolan e De Paul. L'intervista integrale in onda su Sky Sport 24 alle 14.30, alle 17.30 e alle 21

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Marcello Carli e Pierpaolo Marino sono stati protagonisti de "Il calciomercato che verrà", una serie di interviste a dirigenti sportivi (ma non solo) realizzate da Sky Sport sul tema del calciomercato del futuro. Il direttore sportivo del Cagliari e il responsabile dell'area tecnica dell'Udinese hanno detto la loro sul modo in cui le trattative nel mondo del calcio cambieranno dopo l'emergenza coronavirus: "Sarà un mercato nuovo - la certezza di Carli - e andrà affrontato con la massima positività. Avrà forza chi non sarà obbligato a vendere. Il giocatore importante, se si muove una squadra top, comunque si sposta. Il problema sarà per chi ha un valore di cartellino tra i 7 e i 10 milioni. L'importante è non perdere l'emozione del calcio e l'affetto della gente". Sulla stessa lunghezza d'onda Marino: "Sarà un mercato con parametri diversi, che risentirà della parallela crisi economica determinata dalla pandemia e fatto da strategie diverse. Mi aspetto molti scambi e prestiti. Sarà sorprendente". Con un aneddoto legato al passato: "Sono nato nel calcio con il calciomercato di 15 giorni, in cui si doveva programmare e concretizzare in tempi brevi. Carli giocava ancora e con il mio Avellino non riuscivo a comprarlo. L'avremmo valorizzato ancora di più. Quest'anno mi aspetto un mercato estivo, anzi quasi autunnale, di un mese". L'incognita riguarda i prestiti e i contratti in scadenza: "Se si gioca, si sfora- le parole di Carli - io credo che ci debba essere una norma che tutela tutti però non sarà così". E Marino aggiunge: "Qualcuno dovrà rinegoziare un accordo con i club, me lo aspetto. Assisteremo a una lotteria".

"De Paul? Abbiamo detto no a 30-35 milioni"

Tra i giocatori più in vista nell'Udinese c'è Rodrigo De Paul: "Vale più di 30-35 milioni di euro, potevamo accettarli l'anno scorso e non l'abbiamo fatto - le parole di Marino sul 26enne argentino - noi siamo curiosi di vedere come si orienterà il mercato, potrebbe ridimensionarsi e le trattative potrebbero passare per scambi e contropartite tecniche". In casa Cagliari invece il tema è il possibile riscatto di Radja Nainggolan dall'Inter: "Il suo discorso va fuori da tutti gli schemi - spiega Carli - eravamo convinti di recuperare i soldi spesi per Radja dalla crescita di altri giocatori. Il discorso è per i giocatori medi, per i quali diventeranno difficilmente sostenibili stipendi da 1 milione e mezzo di euro. Nainggolan ancora a Cagliari? Non se ne può parlare ora, c'è l'Inter che è proprietaria del cartellino e con la quale ha ancora due anni di contratto". 

"Avanti con Gotti. Zenga ha grande entusiasmo"

Accomunate dall'ambizione, Cagliari e Udinese hanno dalla loro la presenza di due club vicini. Nel caso dei sardi c'è l'Olbia in Lega Pro: "Si tratta di un progetto partito qualche anno fa - ricorda Carli - Cagliari rappresenta una grande isola, così volevamo una squadra nella zona nord per poter dare la possibilità soprattutto a livello di settore giovanile". L'Udinese ha invece una "consorella", parola di Marino, come il Watford: "Avere una simbiosi mutualistica con un club della Premier League rappresenta un grosso vantaggio sul mercato - assicura il dirigente - penso a situazioni come Okaka e Sema, che altrimenti non avremmo potuto ingaggiare. C'è un perfetto interscambio di interessi". Entrambi i club hanno cambiato guida tecnica nel corso della stagione: a Udine Gotti ha preso il posto di Tudor. "Con Gotti c'è grande feeling -assicura Marino - l'abbiamo convinto noi con fatica a diventare un primo allenatore. Andiamo al raggiungimento degli obiettivi insieme e poi proseguiremo sicuramente. Anche se non c'è un contratto, c'è grande stima e amicizia reciproca. Non vedo problemi". Alla ripresa della Serie A invece il Cagliari si presenterà con Walter Zenga, che ha preso il posto di Maran: "Abbiamo preso una decisione difficilissima - il commento di Carli - purtroppo Walter non ha potuto ancora vivere una prima partita ufficiale. Lui ha grande entusiasmo, se farà bene in queste 13 partite come tutti sperano allora sarà il nostro allenatore anche nel futuro".

Marino: "Ripresa campionato? Una roulette russa"

La ripresa del campionato è l'obiettivo prossimo: "Io ho una visione a breve termine del calcio in questo momento - il commento di Carli - però credo che si debba giocare con gioia e dando il massimo. Queste gare saranno delle incognite pazzesche. Bisognerà partire da zero, come mai accaduto nella storia. Dai ragazzi abbiamo avuto una partecipazione straordinaria, hanno anche consentito la cassa integrazione ai nostri dipendenti". I danni "riguardano tutto l'asset di una società di calcio - sottolinea invece Marino - qui ogni settore commerciale si lamenta, ma in proporzione anche il calcio ha avuto danni e si vedranno ancora di più al termine di questa stagione. Sul campo, al fatto di giocare ogni tre giorni si aggiungono tante variabili: gli infortuni su tutti. Per questo ho definito l'eventuale ripresa del campionato una roulette russa".