L'attaccante montenegrino, che aveva sperato in un ritorno in Italia alla Lazio o alla Fiorentina, è stato annunciato dal club tedesco: ha firmato un biennale con opzione per il terzo anno. Le sue prime parole: "Entusiasta del progetto, non vedo l'ora di iniziare". La Bundesliga era l'ultimo campionato top in cui non aveva ancora giocato
Stevan Jovetic riparte dalla Germania. Poco dopo le 9 di martedì mattina l'attaccante montenegrino è stato annunciato in Bundesliga dall'Hertha Berlino, con cui ha firmato un contratto fino al 2023 con opzione per un altro anno. Il classe '89 era svincolato dopo l'avventura di tre anni in Francia al Monaco, caratterizzata da un bottino di 21 gol e 5 assist in 77 gare ufficiali. Prima di trasferirsi all'Hertha, aveva sperato in un trasferimento in Italia e un possibile approdo a Lazio e Fiorentina che avevano valutato il suo profilo per l'attacco. Alla fine, invece, ha accettato la corte del club di Berlino. Qui giocherà con l'ex Monza Kevin-Prince Boateng, che Jovetic in carriera ha affrontato sia nel 2013 in Serie A (Fiorentina-Milan) che nella Liga spagnola nel 2017 (Las Palmas-Siviglia).
Jovetic approda in Bundesliga: "Non vedo l’ora di iniziare"
"Ho avuto ottime conversazioni con la dirigenza dell'Hertha ed ero entusiasta di sposare questo progetto fin dal primo minuto", le parole di Jovetic ai canali ufficiali. "Non vedo l'ora di conoscere il club, la città, i miei compagni di squadra e la Bundesliga", ha aggiunto l'ex Inter. Per lui, dopo Serbia, Italia, Inghilterra, Spagna e Francia, sarà la prima stagione in Germania: "Sono davvero impaziente di iniziare, voglio mettere a disposizione la mia esperienza e fare il possibile per aiutare la squadra". L'operazione è stata condotta dal ds Fredi Bobic, che ha descritto così le caratteristiche del montenegrino: "Con Stevan prendiamo un attaccante che porta con sé l'esperienza dei migliori campionati: che fosse la Premier, la Serie A, la Ligue 1 o la Liga, ha segnato ovunque. Con le sue qualità calcistiche e personali ci darà una grande mano".