Fifa, il report sulle spese per gli intermediari di club e calciatori
Il resoconto annuale della massima federazione calcistica evidenzia come gli intermediari siano stati coinvolti in 4.139 trasferimenti nel corso del 2022. Se ne avvalgono i giocatori ma anche (e soprattutto) i club, che hanno registrato una spesa di 622,8 milioni di dollari per la loro attività, un netto aumento rispetto al 2021 e un dato solo leggermente inferiore ai livelli pre-pandemia
- Nel report viene sottolineato come "per attività di intermediazione si intenda qualsiasi rappresentanza di calciatori e/o società in trattative relative ai trasferimenti". I 4.139 trasferimenti del 2022 - con un agente coinvolto - sono stati analizzati nello studio seguendo tre tipologie:
- Intermediari che rappresentano un club che acquista un giocatore
- Intermediari che rappresentano un club che cede un giocatore
- Intermediari che rappresentano un giocatore
- I 622,8 milioni pagati dai club per i servizi degli intermediari rappresentano un aumento del 24% dal 2021
- È stato registrato un 22% in più di trasferimenti con intermediari che rappresentano un club nel 2022
- È record anche per i giocatori rappresentati da un intermediario: il 15,3% di tutti i trasferimenti internazionali ne ha coinvolto uno ingaggiato da un calciatore
- Ai sensi del Regolamento FIFA sullo status e il trasferimento dei giocatori, "tutti i club sono tenuti a inserire i nomi e le commissioni di eventuali intermediari coinvolti in ogni trasferimento internazionale" nel "Transfer Matching Sistema (TMS)"
- Visto la bassa percentuale di trasferimenti mondiali a dicembre, questo report (per quanto pubblicato con anticipo rispetto alla fine dell'anno solare) copre con precisione tutto l'arco del 2022
- Siamo nella prima macro-area dello studio. Nel report viene sottolineato come, nel 2022, i club che stavano acquistando un calciatore hanno impiegato intermediari in 1.532 trasferimenti internazionali
- È un aumento del 22,4% rispetto al 2021 e il totale più alto di sempre
- Anche il rapporto tra trasferimenti con intermediari e numero di trasferimenti totali è aumentato: dal 6,9% nel 2021 al 7,6% nel 2022 (la linea azzurra sul grafico)
- 60 associazioni totali hanno (almeno) un club che si è avvalso di intermediari nell'acquisto di un calciatore
- Inghilterra al top: 276 dei 606 trasferimenti in entrata avevano almeno un intermediario che rappresentava il club che acquistava (il 45,5%).
- Come l'anno scorso, i club italiani hanno ottenuto la seconda quota più alta con il 37,6%,
- Seconda macro-area. Con una premessa: i dati evidenziano come il 65,2% dei trasferimenti del 2022 sia rappresentato da giocatori svincolati. Questo, per definizione, non può portare al coinvolgimento di un intermediario per il club che cede (non trattandosi di una vera e propria cessione)
- C'è però un 6,1% su un totale di 7.000 trasferimenti dove anche il club "cedente" (cioè che vendeva il calciatore) si è avvalso di un intermediario (430 il numero esatto)
- Anche in questo caso un dato in aumento rispetto al 2021
- In questa seconda macro-area dei club che cedono, sono le italiane ad affidarsi più frequentemente a intermediari per il rilascio di un giocatore, con il 21,4%
- Partiamo dal dato totale: 520 dei 4.762 club che hanno registrato un trasferimento internazionale hanno anche ingaggiato un intermediario come parte del processo
- La spesa totale è di 622,8 milioni di dollari
- Così divisi: 450,1 milioni per agenti rappresentanti i club che acquistavano, 172,7 per club che vendevano
- Il numero totale rappresenta un aumento del 24,3% rispetto al 2021. E una diminuzione solo del 4,9% rispetto ai livelli pre pandemia del 2019
- Ecco il quadro completo, con un doppio dato: i soldi spesi per intermediari dai club che comprano/vendono (in verde) e il numero totale dei trasferimenti che coinvolgevano un intermediario (in rosso), diviso per federazioni
- UEFA (Europa): 599,3 milioni / 1.640
- CONMEBOL (Sudamerica): 16,3 milioni / 70
- CONCACAF (Nord e Centro America): 4,3 milioni / 27
- AFC (Asia): 2,7 milioni / 55
- CAF (Africa): 0,2 milioni / 37
- OFC (Oceania): zero
- Stessa tipologia di dato vista in precedenza, ma divisa per nazioni in quanto a spese dei club (che acquistano o vendono) per gli intermediari. 203,2 milioni per le inglesi. Italiane di nuovo alle loro spalle con 88,5 milioni (72,1 dai club che comprano, 16,4 da quelli che cedono)
- La terza macro-area dello studio: nel 2022 sono stati 3.086 i trasferimenti internazionali in cui il calciatore era rappresentato da uno o più intermediari
- È il 15,3% del totale dei trasferimenti
- Si tratta di un nuovo record e rappresenta un aumento del 17,7% rispetto al 2021
- Un grafico molto eloquente che racchiude i trasferimenti del 2022 con qualsiasi tipo di intermediario (cioè le tre aree viste prima: club che comprano, club che vendono e giocatori)
- La fetta più ampia per quanto riguarda il coinvolgimento di una sola tipologia di intermediario (il 56,3% del totale) sono i 2.329 a cura dei giocatori
- Secondo posto per gli 883 trasferimenti dove l'unico intermediario in gioco era quello dei club che acquistano
- 76 trasferimenti hanno visto coinvolti tutte le tipologie viste fin qui (l'1.8% del totale)
- L'età di un giocatore è un altro fattore che sembra influenzare la presenza (o meno) di un agente. I calciatori sotto i 18 anni hanno utilizzato intermediari nel 16,1% dei trasferimenti internazionali nel 2022. Questa percentuale diminuisce gradualmente salendo di età, e scende all'8,8% per i giocatori con più di 35 anni
- Stando al report Fifa, i giocatori cechi sono quelli che hanno utilizzato maggiormente intermediari nel 2022, essendo rappresentati da uno o più di loro nel 42,5% dei 31 trasferimenti totali. Regno Unito (41,9%) e Irlanda (41,7%) completano il podio
- Qui gli intermediari sono stati coinvolti in 106 trasferimenti in rappresentanza di società (oltre il 24% del totale) e in 340 trasferimenti in rappresentanza di calciatrici (oltre il 21% del totale)
- I guadagni restano ancora significativamente inferiori a quelli del calcio maschile, con meno di 1 milione dollari in commissioni di servizio guadagnati nel 2022
- Tuttavia, si è registrata una grande crescita negli ultimi cinque anni, con la cifra del 2022 che ha quasi doppiato quella del 2021