Calciomercato, il report della Fifa per il 2022: italiani dietro gli inglesi per spesa
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La Fifa ha pubblicato l'annuale report che fa il bilancio e l'analisi di quanto avvenuto nel calciomercato nel 2022. I giocatori che sono andati all'estero e hanno cambiato maglia ha raggiunto cifre record, così come la spesa dei club inglesi, gli unici a far meglio degli italani. Ma complessivamente non si è ancora ai livelli pre-Covid...
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- Il 2022 ha registrato il dato più alto di sempre per quanto riguarda il numero totale di trasferimenti internazionali, con un +11,6% rispetto all'anno precedente.
- Sono stati completati 20.209 trasferimenti (prima volta che si supera quota 20 mila) che hanno coinvolto 4.770 club e 182 delle 211 federazioni affiliate alla FIFA.
- L'85,9% delle operazioni non ha comportato trasferimento di denaro. Le restanti 2.843 operazioni con denaro hanno comunque rappresentato un nuovo primato
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- 2.679 (il 13.3% del totale) sono stati i trasferimenti a titolo definitivo, quasi gli stessi di quelli in prestito, 2.601 (12.9%).
- Quasi due terzi del totale, 13.187, ha riguardato trasferimenti di giocatori in scadenza: nel 41,0% dei casi era scaduto il precedente contratto, nel 20.3% i giocatori precedentemente erano dilettanti e, dunque, senza contratto. Le rescissioni hanno riguardato il 34.6% per le consensuali e il 4,1% per le unilaterali
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- Dopo due anni consecutivi di calo della spesa, dovuto alla pandemia, i club hanno ricominciato ad aumentare l'esborso totale per i trasferimenti: +33,5% rispetto al 2021, per un totale di 6,5 miliardi di dollari spesi quest'anno (950 i club coinvolti nelle uscite, 1.155 quelli in entrata, nuovo primato): una cifra che, tuttavia, resta inferiore rispetto al 2018 e 2019
- Da questa cifra il 19,0% corrisponde ai bonus, dunque trasferimento di denaro condizionato e non fisso
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- Considerando solo i trasferimenti che hanno comportato trasferimento di denaro, il 70% non ha superato 1 milione di dollari (per la metà inferiore ai 300 mila). Meno del 10% ha visto una spesa superiore ai 5 milioni (appena 276 trasferimenti) ma da soli hanno registrato il 72,0% della spesa totale per un esborso complessivo di 4,68 miliardi di dollari
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- Una pratica sempre più diffusa è quella di inserire nelle trattative la percentuale sulla rivendita, ovvero quella parte di somma da ricevere in caso di futura cessione del giocatore a un club terzo. In ben 2.224 trasferimenti (+35,7% rispetto al 2021, il 42,1% del totale) quest'anno è stata inserita quest'opzione
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- L'importo del contributo di solidarietà (una percentuale rispetto al costo del trasferimento da dare al club che ha cresciuto il giocatore) ha raggiunto un totale di 73,1 milioni di dollari per 439 trasferimenti, mentre sono state presentate 1.715 richieste
- Lo scorso anno sono state applicate indennità (da dare ai club che hanno cresciuto il giocatore nei casi di un primo tesseramento professionale o di un successivo trasferimento prima che abbia compiuto 23 anni) in 106 trasferimenti per un importo totale di 12,1 milioni di dollari
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- Nei trasferimenti gratuiti la durata media del contratto è di poco inferiore a un anno e mezzo (16,8 mesi), mentre per quelli con costo di commisione il contratto medio aumenta di quasi un anno (29,3 mesi).
- I contratti con una retribuzione annua superiore a 500 mila dollari avevano una durata media di 32 mesi, più di un anno rispetto a quelli meno retribuiti (17,3 mesi in media).
- La durata media di un contratto per i giocatori Under 24 è stata di cinque mesi maggiore rispetto a quelli di età pari o superiore a 24 anni (21,4 contro 16,4 mesi)
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- Il 2022 ha visto coinvolte 183 nazionalità diverse, rappresentate da almeno un giocatore professionista che si è trasferito oltre confine. Oltre 2000 hanno visto partecipi giocatori brasiliani, per un totale di 843,2 milioni di dollari spesi nei trasferimenti. Nella top 10 per numero di trasferimenti compaiono anche tre nazionali africane (Nigeria, Ghana e Costa d'Avorio), assenti invece nella top 10 che riguarda il lato economico
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- I club portoghesi hanno battuto tutti per numero di operazioni in entrata (901), mentre i brasiliani hanno avuto la meglio in quelle in uscita (998). Gli italiani ne hanno effettuato 460 in entrata e 566 in uscita
- Ad aver speso di più sono i club inglesi che hanno raggiunto la cifra record di 2,2 miliardi, davanti agli italiani (673,3 milioni). A incassare di più sono state le società francesi (740,3 milioni, dato inferiore agli altri anni), terzo posto per le italiane (617,8 milioni)
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- Nuovi primati per il calcio professionistico: il 2022 ha visto partecipare 119 associazioni in tutto il mondo in 1.555 trasferimenti, +19,3% rispetto all'anno precedente.
- L'85,0% dei trasferimenti ha riguardato giocatori svincolate.
- L'esborso totale per le spese di trasferimento è stato di 3,3 milioni di dollari, il 62,0% in più rispetto al 2021: 73 club hanno registrato entrare e 65 hanno speso denaro in uscita
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- Dal 1° luglio 2020 anche i trasferimenti internazionali dei dilettanti devono essere registrati sulla piattaforma Fifa: nel 2022 hanno riguardato 49.238 giocatori, di cui il 92,3% di sesso maschile.
- La fascia d'età più rappresentata è quella tra 18-23 anni (41,9% del totale), mentre la nazionalità più coinvolta è quella Ucraina, in conseguenza della guerra (5.910 trasferimenti, oltre il 60%)
- L'84,3% dei giocatori coinvolti nei trasferimenti è andato (o è rimasto) a giocare in Europa