
È il trend di questo mercato, sul solco iniziato da qualche anno: CR7 all'Al-Nassr, Benzema all'Al-Ittihad. Anche Ruben Neves e Kanté sono vicinissimi, nel mirino Koulibaly e anche Ziyech. Ma non è la prima volta nella storia del pallone: dal 2015 in poi firmarono con la Cina gente come Oscar, Lavezzi, Tevez, Hulk o Mascherano. Prima ancora il boom Usa: Lampard, Villa, Kakà, Pirlo, Gerrard e Drogba

TUTTI IN ARABIA?
- Sicuramente ci sono CR7 (che è lì da diversi mesi e ha già giocato una metà di stagione) e Karim "the dream" Benzema, rivali sull'asse Al-Nassr contro Al-Ittihad. Due Palloni d'Oro (sei totali) in un campionato pronto a ricoprire d'oro tanti altri big del calcio attuale. E non solo giocatori a fine carriera…

KANTÉ e RUBEN NEVES I PROSSIMI?
- L'Al-Ittihad non sembra volersi fermare a Benzema, e ha raggiunto ormai da tempo un accordo per il tuttocampista N'Golo Kanté. Sembra fatta anche per Ruben Neves del Wolverhampton, il portoghese classe 1997, 26 anni, è vicinissimo al'Al-Hilal (che ci aveva provato per Messi) per una cifra vicina ai 55 milioni di euro, secondo le news di Sky Sports.

CI PROVANO PER KK E NON SOLO
- Ma nel mirino dei club sauditi, nelle ultime ore, sono finiti anche Edouard Mendy, Hakim Ziyech e Kalidou Koulibaly. Il portiere è cercato dall'Al-Ahli, mentre per il trequartista marocchino si è fatto avanti l'Al-Nassr di Cristiano Ronaldo. Per quanto riguarda il difensore senegalese ex Napoli, che era stato cercato anche dall'Inter, la proposta importante è arrivata dall'Al-Hilal: a Koulibaly è stato offerto un contratto di tre anni a 30 milioni l'anno.

UN TREND APPENA INIZIATO
- In Arabia, attualmente, ci giocano tanti altri ex volti famosi del calcio europeo. CR7 e Benzema hanno sicuramente impennato le quotazioni del campionato, dove già c'erano - per citarne alcuni - Banega, Talisca, Ospina, Luiz Gustavo e Krychowiak.

LA CINA, 2015-2018
- È la storia che si ripete. Perché la corsa in Arabia, in passato, aveva invece condotto ancor più lontano, in Oriente. Drogba e Anelka (nel 2012), ma anche gli italiani Diamanti (febbraio 2014) e Gilardino (luglio 2014) furono tra gli apripista. Poi il boom tra il 2015 e il 2018.

2015-2016
Vero, il campionato cinese non è stagionale come quelli europei, ma annuale. Abbiamo comunque raccolto i grandi movimenti di mercato verso la Cina prendendo come riferimento la stagione sportiva d'addio all'Europa. Il primo grande "esodo" arriva nel 2015-16
- Jackson Martinez (dall'Atletico)
- Gervinho (Roma)
- Ramires (Chelsea)
- Paulinho (Tottenham)
- Robinho (Milan)
- Lavezzi (Psg)
- Guarin (Inter)
- Demba Ba (Besiktas)

2016-2017
Mercato (europeo) successivo: altri grandi nomi. Firmano i due giocatori più costosi di sempre della, breve, era cinese. Oscar, star in ascesa al Chelsea e appena 25enne, è il colpo che conferma il trend. Costa 60 milioni, Hulk 56, entrambi a Shanghai. Insieme a tanti altri volti molto noti del calcio italiano
- Oscar (dal Chelsea)
- Hulk (Zenit)
- Pato (Villarreal)
- Pellé (Southampton)
- Tevez (Boca)
- Hernanes (Juventus)
- Ighalo (Watford)
- Witsel (Zenit)

2017-2018
Continua il trend, che poi si interromperà bruscamente dopo le modifiche al regolamento sugli ingaggi. Bakambu è il colpo record per 40 milioni. Firmano - come detto, e come sta accadendo in Arabia - sia giocatori verso fine carriera, che altri nel pieno della loro attività. Yannick Ferreira Carrasco prese un volo per la Cina a 24 anni dopo aver già disputato una finale di Champions League. Oggi è di nuovo all'Atletico
- Carrasco (dall'Atletico)
- Mascherano (Barcellona)
- Bakambu (Villarreal)

GLI ULTIMI E GLI ALLENATORI
- Nel 2019 e nel 2020 si registra già un calo: vanno in Cina Hamsik, Talisca (oggi all'Al-Nassr), Arnautovic ed El Shaarawy. Ma ci restano poco. Nel periodo 2015-2018 non sono mancati i big in panchina: da Lippi a Sven-Goran Eriksson, passando Cannavaro, Scolari, Magath, Manuel Pellegrini e Capello.

LA MLS, E PRIMA ANCORA LA NASL
- Un trend, in realtà, visto a più riprese. Basti pensare alle recenti firme di Bale (oggi ritiratosi), Chiellini, Bernardeschi e Insigne, o poco prima di Higuain e Matuidi. Il primo boom fu con l'antenata della MLS, la NASL - la vecchia North American Soccer League. Tra 1975 e 1981, e dalla firma di Pelé coi Cosmos, arrivarono altri campionissimi come Cruijff, Best, Beckenbauer, Eusebio e Carlos Alberto (per citarne alcuni)…

LA "LEGGE BECKHAM"
- Il periodo di rinnovata esplosione va dal 2010 al 2015. Ma il precedente chiave, anche in questo caso legislativo, arriva poco prima. Anno 2007: la vera rivoluzione nella nuova MLS parte con l'introduzione della Designated Player Rule, la "regola del giocatore designato", poi anche ribattezzata "regola Beckham".
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- Si trattava, in sostanza, di una deroga all'osservanza del tetto salariale, che consentì - da quel momento - ad ogni franchigia della MLS di ingaggiare fino a tre calciatori oltre il limite del salary cap (proprio Becks fu il primo a beneficiarne). Ancora più in sintesi, era un benvenuto alle superstar del calcio europeo.

2010-2011
I primi nel periodo furono Henry e Rafa Marquez, che ritrovarono in MLS volti già noti al grande calcio europeo come Ljungberg, l'ex Arsenal con la cresta da punk
- Henry (dal Barcellona)
- Rafa Marquez (Barcellona)
- Robbie Keane (Tottenham)
- Frings (Werder Brema)
- Bernardo Corradi e Matteo Ferrari (svincolati)

2012-2014
La storia prosegue, tra Palloni d'Oro e campioni d'Europa
- Nesta (dal Milan)
- Kakà (Milan)
- David Villa (Atletico Madrid)
- Di Vaio (Bologna)
- Cahill (Everton)
- Cudicini (Tottenham)
- Juninho Pernambucano (Vasco da Gama)
- Oba Oba Martins (Levante)
- Mikael Silvestre (Werder Brema)

2015-2016
Boom finale con Lampard e Pirlo che raggiungono Villa a New York. Ibra e Rooney (nel 2018) saranno tra gli ultimi, prima della nuova e recente ondata di Chiellini, Insigne e Bernardeschi. E, ovviamente, in attesa di Messi a Miami…
- Lampard (Manchester City)
- Pirlo (Juventus)
- Gerrard (Liverpool)
- Drogba (Chelsea)
- Giovinco (Juventus)
- Nigel De Jong (Milan)
- Nocerino (Milan)
- Ashley Cole (Roma)