Bonucci, la Juve replica all'Aic: "Garantiti i diritti di tutti i nostri tesserati"
CalciomercatoIl presidente dell'Associazione italiana calciatori si è schierato al fianco del difensore: "La situazione che sta vivendo è paradossale, è oggettivamente fuori rosa e sta subendo condotte illegittime. Viene calpestata la sua dignità. La Juventus lo deve reintegrare subito, sta subendo gravi danni professionali". La risposta del club bianconero: "Corretti verso i nostri tesserati, pronti a a difendere la piena legittimità del proprio comportamento nelle sedi competenti"
"La situazione che sta vivendo Leonardo Bonucci è paradossale". Esordisce così Umberto Calcagno, presidente dell'Aic, riguardo la situazione che sta vivendo il difensore centrale con la Juventus. Il classe '87 non rientra più nel progetto tecnico del club: "È oggettivamente fuori rosa, subisce condotte illegittime e vietate dall'accordo collettivo, viene calpestata la sua dignità - prosegue Calcagno. La Juventus lo deve reintegrare subito, sta subendo danni professionali gravi". L'Associazione italiana calciatori, dunque, si schiera "con il capitano della nazionale, al quale questa vicenda sta precludendo opportunità importanti, compresa la maglia azzurra. Bonucci è la punta dell'iceberg di numerose situazioni. Poi c'è chi, come lui, ha le spalle larghe e va avanti a petto in fuori, e chi invece subisce. Un calciatore non può pretendere di giocare perché la scelta tecnica è insindacabile, ma ha il diritto di essere preparato in parità di condizioni con gli altri compagni di squadra, perché deve poter avere le stesse opportunità". In chiusura Calcagno parla del supporto a Bonucci: "Si è rivolto al proprio avvocato di fiducia, ma noi come Aic gli daremo tutto il supporto necessario. Con la Juve non ho parlato, non c'è interlocuzione, ma auspico che ci sia buon senso, che significa cercare di andare oltre i rapporti personali se si sono incrinati; qui stiamo parlando di professionalità ad altissimo livello".
Il comunicato della Juve: "Il club ribadisce la correttezza del proprio operato"
Non si è fatta attendere la risposta della Juventus che, attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale, ha difeso la propria posizione: "Juventus Football Club ribadisce con forza la correttezza del proprio operato nei confronti di tutti i calciatori tesserati cui sono riconosciuti e garantiti pienamente tutti i diritti previsti dall’Accordo Collettivo di categoria - si legge nella nota pubblicata dalla società bianconera -. Juventus è altresì pronta, nell’ipotesi in cui ciò si rendesse necessario, a difendere la piena legittimità del proprio comportamento nelle sedi competenti.
Inoltre, Juventus Football Club si auspica che la problematica della definizione di un corretto bilanciamento tra diritti dei calciatori e esigenze dei Club possa essere definitivamente affrontata e risolta nell’ambito della negoziazione del nuovo Accordo Collettivo tra AIC e Lega Nazionale Professionisti Serie A che avverrà in vista della stagione sportiva 2024/25".