Roma, Azmoun è arrivato in Italia: venerdì visite mediche e firma

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I giallorossi hanno chiuso per l'attaccante iraniano del Bayer Leverkusen: operazione in prestito con diritto di riscatto fissato a 12,5 milioni. Giovedì sera Azmoun è atterrato all'aeroporto di Roma Ciampino e venerdì si sottoporrà alle visite mediche

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Un nome a sorpresa, almeno per questa sessione estiva di calciomercato, per l’attacco della Roma. I giallorossi hanno chiuso per Sardar Azmoun, iraniano classe 1995 del Bayer Leverkusen: il giocatore è arrivato in Italia nella serata di giovedì e venerdì si sottoporrà alle visite mediche. Operazione in prestito con diritto di riscatto a 12,5 milioni di euro che ha avuto l'accelerata decisiva nella notte tra mercoledì e giovedì grazie a un blitz di Tiago Pinto, che regala così a José Mourinho un suo vecchio pallino. Lo Special One ha sempre apprezzato le qualità di Azmoun, con la Roma che anche in passato aveva trattato l'iraniano.

Il retroscena Zapata e il "pallino" di Mou

Sardar Azmoun è sempre stato un pallino di José Mourinho che lo avrebbe voluto alla Roma già nel 2021. Affare sfumato per la richiesta di 25 milioni da parte dello Zenit, che poi – a gennaio 2022 – accettò i 18 milioni messi sul piatto dal Bayer Leverkusen. Mourinho non ha mai smesso di seguirlo e quando c’è stata l’occasione la Roma ha affondato il colpo. I giallorossi infatti hanno virato sull’iraniano (che era nel mirino anche di altri club italiani) dopo che nella giornata di ieri, mercoledì 23 agosto, l’Atalanta ha bloccato la cessione di Zapata: uno scenario cambiato invece nella mattinata di oggi, quando i bergamaschi erano pronti a negoziare nuovamente per il trasferimenti del colombiano. Troppo tardi però.

I numeri di Azmoun

Azmoun può giocare indifferentemente sia prima che seconda punta. Quindi può giocare nel 3-5-2 di Mou sia con Dybala (in questo caso da prima punta) che con Belotti (girando intorno). Arrivato al Bayer Leverkusen a gennaio 2022 dallo Zenit, l’attaccante iraniano ha totalizzato con la maglia del club tedesco 5 gol e 5 assist in 44 presenze tra tutte le competizioni. Azmoun è fermo da fine luglio per un infortunio al polpaccio, problema ormai smaltito. Molto difficile per le tempistiche della chiusura della trattativa pensare di vederlo già in campo contro il Verona sabato 26 agosto. Più probabile la sua presenza contro il il Milan il 1° settembre, o al massimo alla ripresa del campionato dopo la sosta per gli impegni delle nazionali.

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Attaccante completo e moderno dotato di ottima tecnica, Azmoun segna e fa segnare anche i compagni, può giocare da prima punta così come da spalla al fianco di un attaccante centrale. Allo Zenit ha realizzato 62 gol e 23 assist in 104 partite, prima ancora 25 reti con la maglia del Rostov in 77 gare, 17 invece i gol realizzati in 77 presenze con il Rubin Kazan. E pensare che a calcio ha iniziato a giocare quasi per caso, visto che il suo “primo amore” è stata la pallavolo, sport che ha praticato con ottimi risultati fino all’età di 12 anni. La passione più grande invece è per i cavalli, per sua stessa ammissione una delle cose “che più mi manca quando non sono in Iran”. In patria è comunque un punto di riferimento e non solo per i 42 gol segnati in 69 partite con la maglia della nazionale iraniana, ma anche per la sua presa di posizione contro il regime nella battaglia contro la violenza sulle donne. Per Azmoun la Serie A era nel destino: nel 2016 fu vicinissimo a trasferirsi alla Lazio, anni dopo ci provò anche la Juve, mentre nel 2021, come detto, fu il turno della Roma. Il club che adesso, finalmente, è pronto a farlo trasferire nel nostro campionato.