Thomas Muller è stato accolto in Canada da una rappresentativa di nativi americani, Aaron Ramsey ha dovuto googolare la sua nuova squadra prima di firmare il contratto, mentre Lacazette è volato in Arabia (all'apparenza nulla di strano), ma con una neopromossa che ha sede in una città che non esiste. Queste (fin qui) sono le storie più pazze del mercato del 2025
di Marco Salami
AARON RAMSEY AI PUMAS GRAZIE A GOOGLE
- Arsenal, Juve, un romantico ritorno al Cardiff, dove aveva firmato in coppia col figlioletto Sonny di 7 anni (lui, ovvio, per l'Academy del club). E fin qui nessun problema, visto che parliamo di squadre con un passato secolare. Storia diversa coi Pumas, messicani, bel nome ma storia meno nota. È stato lo stesso Ramsey ad ammettere di aver cercato su Google notizie su chi fossero prima di accettare il trasferimento in estate. Per lui maglia numero 10.
KEYLOR NAVAS LO SEGUE
- Un nuovo colpo sempre a firma Pumas, in un'estate particolarmente ricca di talenti finiti in terra messicana. Uomo da più di trenta trofei in carriera tra cui tre Champions, era in aperta rottura coi Newell's in Argentina: un suo improvviso forfait costrinse il club a registrare Benedetto (l'attaccante della linguaccia nel Superclásico in finale di Libertadores) come portiere di riserva. Riparte come compagno di squadra di Ramsey.
LACAZETTE NELLA NEOPROMOSSA ARABA DI UNA CITTÁ CHE NON ESISTE
- Che un big (o ex big) del calcio europeo voli in Arabia Saudita è ormai un trend fin troppo noto, un po' più insolita è la firma di Lacazette con una squadra neopromossa. Ancor più insolita la storia che si nasconde dietro il club: rappresenta una città che non esiste; o almeno non ancora. Il Neom (nuovo nome di un club originariamente nato nella città di Tabuk) verrà presto trasferito in un'area (Neom, appunto) dove solo nei prossimi anni sorgerà una nuova megalopoli.
DAVID LUIZ A CIPRO SOGNA LA CHAMPIONS
- A chi chiedere se non a chi la Champions l'ha già vinta? Nella finale nel 2012 decisa meravigliosamente da Drogba era titolare. Non solo: segna pure uno dei rigori della serie. Dopo il rientro nel suo Brasile quel difensore dai capelli terribilmente simili a un personaggio dei Simpson (Telespalla Bob, per gli appassionati) ha deciso di raccogliere una nuova avventura decisamente esotica a Cipro col Pafos, a cui manca un solo ultimo step (il playoff contro la Stella Rossa) per il sogno di partecipare al girone di Champions.
L'EX WONDERKIDS MOUKOKO IN DANIMARCA
- C'è stato un tempo in cui si diceva un gran bene di Youssoufa Moukoko, ma era il 2020 e giravamo ancora con le mascherine, per dire quanto tempo sia passato. E il talentino pare sia rimasto -ino, senza esplodere insomma. Col Dortmund non ha nemmeno grandi colpe visto che, a un certo punto, nelle gerarchie gli si piazza davanti un certo Erling Haaland. A Nizza non ingrana. Oggi è volato al freddo di Copenaghen per ripartire.
ANDY CARROLL NELLA SESTA SERIE INGLESE
- Un po' attaccante e un po' dirigente, fa anche questo quel bomber alto alto che nel 2011 posava insieme alla leggenda "King" Kenny Dalglish ad Anfield. Con lui c'era un altro acquisto di quel gennaio, forse un po' meno forte perché pagato quasi la metà di lui (26 contro 41 milioni), tale Luis Suarez. Uno sarà stratosferico con quella maglia, l'altro è appunto Andy Carroll, il cui peregrinare per l'Europa (la Francia tra le sue tappe recenti) l'ha portato al Dag Red, sesta serie del calcio di sua maestà.
ANCHE CORREA e JOAO PEDRO VOLANO IN MESSICO
- Pensavate fosse finito il capitolo messicano? Nient'affatto. Il primo come parte della trasformazione dell'Atletico Madrid: tanti dentro e tanti fuori. Fuori ci è andato anche Angel Correa, appunto, che sfiderà Ramsey e Navas con un'altra squadra dal nome suggestivo, i Tigres. Mentre l'ex Cagliari Joao Pedro ha firmato coi San Luis.
PUM PUM PIATEK IN QATAR (DOVE C'È ANCHE FIRMINO)
- Con quel nome un po' indecifrabile e quell'esultanza cult con le pistole era facile diventasse un mezzo idolo per molti. Al Genoa esplode (sparagli Piatek sparagli ora, e dopo un colpo sparagli ancora - recitava uno striscione parafrasando De André), al Milan sembra un Dio. Poi smette di segnare. In Turchia al Basaksehir è tornato a far fuoco (48 gol in 84 partite), ora ci proverà nell'Al-Duhail, la squadra di Verratti. Sfidando Bobby Firmino, che è passato dall'Arabia Saudita al Qatar e ha firmato con l'Al-Sadd.
JOVIC AD ATENE
- Altro giocatore per cui in passato erano stati spesi fior di milioni, e non da una squadra qualsiasi. Dal grande e glorioso Real Madrid: 63 nell'estate del 2019, prelevato dall'Eintracht con cui aveva fatto faville. Giocatore con l'interruttore: se è accesso sa fare grandi cose, ma spesso non lo è. Proverà ad accendere la luce nell'AEK.
GLOBETROTTER SANNINO IN LIBIA
- Non solo giocatori, anche un allenatore merita di gran lunga un posto in questa lista. In ordine sparso: tutte le serie italiane dalla A alla D, poi Inghilterra, Grecia, Ungheria, Svizzera e pure la Libia, un ritorno in realtà, visto che c'era già stato nel 2021. Proprio quest'estate Sannino è diventato il nuovo allenatore dell'Al-Ahly.
ANNI FA PIACEVA AL MILAN, ORA AURIER VOLA IN IRAN
- Ricordate il terzino di Psg e Tottenham? Anni fa era stato anche un obiettivo di mercato del Milan. Non gli fece nemmeno una grande pubblicità il documentario All or nothing sugli Spurs, con Mourinho che lo sgridava malamente ("Serge di te come difensore ho paura, sei capace di causare un rigore col Var in qualsiasi momento"). Bene, quest'estate ha firmato col Persepolis in Iran.
ELIO CAPRADOSSI AL CLUJ
- Aveva iniziato nelle giovanili della Roma, con cui vince anche un Primavera nel 2016. Fa tutta la trafila delle giovanili azzurre e gioca pure un Mondiale U17 in difesa con Dimarco, anche se poi le sole presenze in nazionale maggiore arrivano con l'Uganda, la nazione di sua mamma. In Romania sarà la sua prima esperienza all'estero in carriera.
THOMAS MÜLLER A VANCOUVER, AD ATTENDERLO C'ERANO I NATIVI
- Il suo addio al Bayern (con nota polemica) era già noto, meno dove avrebbe proseguito la sua carriera da un'autentica leggenda del calcio tedesco. Alla fine è volato lontano, in Canada, accolto come un'autentica rock star da una rappresentativa della Musqueam Indian Band, comunità di nativi americani della città. Che storie il mercato…