Calciomercato, asse Juventus-Torino: tutti gli affari di mercato tra le squadre
Ufficiale l'arrivo in prestito (con diritto di riscatto) dell'attaccante croato, colpo di mercato del Toro. Curioso il "trasferimento" di Pjaca, ex Juve che non si muoverà dalla stessa città. Non è la prima operazione sotto la Mole conclusa tra bianconeri e granata: ricordi tutti gli altri affari diretti negli ultimi trent'anni?
MARKO PJACA, dalla Juventus al Torino nell'estate 2021
L’ultimo trasferimento tra le squadre di Torino: arrivato in bianconero nel 2016 ma frenato dagli infortuni, il croato classe 1995 vivrà il suo quinto prestito lontano dalla Juve. Affare con diritto di riscatto a favore dei granata, ecco l’operazione rilancio per Pjaca
ROLANDO MANDRAGORA, dalla Juventus al Torino nell'inverno 2021
Solo una presenza alla Juve (da ex contro il Genoa nel 2017) per il centrocampista 24enne, ceduto all’Udinese l’anno seguente ma riacquistato dai bianconeri lo scorso ottobre. Da febbraio al Toro, prestito di 18 mesi con l’obbligo di riscatto a 10 milioni di euro (9 milioni più 1 di bonus) al raggiungimento di determinati obiettivi
TOMAS RINCON, dalla Juventus al Torino nell'estate 2017
Pjaca, Mandragora e pure "El General" nel Torino di Juric, tre giocatori ceduti dalla Juventus. Nel caso del venezuelano, 33 anni, l’arrivo alla Juventus risale a gennaio 2017 quando venne prelevato dal Genoa. Dopo 7 mesi ecco il trasferimento in granata, dove s’impone come uno dei leader del gruppo con oltre 150 presenze
FABIO QUAGLIARELLA, dalla Juventus al Torino nell'estate 2014
La stessa rotta di mercato coinvolge anche l’attuale capitano della Sampdoria, cresciuto proprio nel Toro dove è tornato nel 2014. Prima, però, le quattro stagioni alla Juve dove contribuisce all'inizio del ciclo vincente (tre scudetti e due Supercoppe). A bilancio 30 gol con i bianconeri e 22 con i granata, ma aveva già segnato col club ai tempi della Serie B 2004/05
ANGELO OGBONNA, dal Torino alla Juventus nell'estate 2013
Percorso inverso per il difensore classe 1988, vivaio granata e premiato con la fascia di capitano. Una bandiera del club che si trasferisce sull’altra sponda della città per 15 milioni di euro. Due le stagioni alla Juve con 55 presenze complessive prima di passare al West Ham: lo trovate ancora qui
CIRO IMMOBILE, dalla Juventus al Torino nell'estate 2013
Ebbene sì, all’elenco s’iscrive anche l’attaccante della Lazio (e Scarpa d’Oro) nonché campione d’Europa con la Nazionale. Immobile convince nella Primavera della Juventus, s’affaccia alla prima squadra e cresce in prestito (Siena, Grosseto e Pescara). La compartecipazione con il Genoa è risolta a proprio favore dalla Juve, che lo cederà al Toro dove diventerà capocannoniere in Serie A. Il resto è storia recente
CRISTIAN PASQUATO, dalla Juventus al Torino nell'inverno 2012
A 32 anni è svincolato dopo la stagione al Gubbio, ma il jolly cresciuto nel vivaio bianconero aveva esordito in Serie A nel 2008 entrando al posto di Del Piero. Il trasferimento al Toro? Prestito semestrale in Serie B convincendo solo all’esordio: gol e assist contro il… Gubbio! Evidentemente era destino per Pasquato, che nelle ultime stagioni ha giocato anche in Russia e Polonia
FEDERICO BALZARETTI, dal Torino alla Juventus nell'estate 2005
Come Ogbonna, una vita in granata tra settore giovanile e prima squadra a precedere il trasferimento in bianconero. Oltre 100 presenze col Toro per l’ex terzino, letteralmente esploso in Serie B prima del fallimento della società. S’inserisce la Juve, che lo preleva a parametro zero e lo manterrà in rosa per due stagioni
STEFANO SORRENTINO, dalla Juventus al Torino nell'estate 1998
In pochi lo ricordano in bianconero, lui che era cresciuto nel vivaio della Lazio e proprio in quello della Juve. Un trasferimento a livello giovanile tra le due squadre della città, ma è proprio in granata che l’ex portiere emerse ad alti livelli: 101 le gare disputate col Toro tra Serie A e B, poi le avventure all’estero prima d’imporsi da protagonista in Italia fino al ritiro
GIANLUCA PESSOTTO, dal Torino alla Juventus nell'estate 1995
Attuale direttore del settore giovanile bianconero, l’ex terzino ha vissuto 11 anni e 366 partite con la Juve vincendo tutto. A spalancargli le porte del club era stato tuttavia il Torino: ottima la stagione 1994/95 coi granata in Serie A
ROBERT JARNI, dal Torino alla Juventus nell'estate 1994
Due le partenze dai granata alla Juve in quell’estate: la prima fu quella del mancino croato, esaltante al Bari dove piace sia al Toro che ai bianconeri. La spuntano i primi, ma dopo una sola stagione e 31 presenze si trasferisce sull’altra sponda della città. Qui delude senza conquistare Lippi, si rifarà in Spagna negli anni seguenti
LUCA FUSI, dal Torino alla Juventus nell'estate 1994
L’altro addio al Toro fu quello del centrocampista lecchese, legato al club nei quattro anni precedenti (166 le presenze totali). Qui vinse una Coppa Italia e sfiorò la Coppa Uefa (dopo aver eliminato il Real Madrid con un suo gol), traguardi seguiti dal biennio alla Juve con tre titoli in bacheca
DINO BAGGIO, dal Torino alla Juventus nell'estate 1991
Tutto iniziò in granata per il tuttocampista padovano, notato a 13 anni dai dirigenti del Toro e subito convincente all’esordio in prima squadra. Irrompe la Juve che lo blinda per 5 milioni di euro, lo presta all’Inter e lo riprende in rosa fino al 1994. Queste le prime tappe nella carriera di Dino Baggio, lui che ha vissuto le migliori stagioni al Parma
PASQUALE BRUNO, dalla Juventus al Torino nell'estate 1990
Ad aprire i trasferimenti tra le torinesi fu l’ex difensore, tre anni in bianconero (una Coppa Uefa e una Coppa Italia) e il passaggio da svincolato al Toro dove resterà altre tre stagioni. Due i trofei anche in granata (Mitropa e Coppa Italia), equilibrio perfetto ma non per Bruno: "Io non sputo nel piatto dove ho mangiato. La Juve mi ha dato successo, soldi e la possibilità di conoscere alcuni grandi personaggi come l'Avvocato Agnelli e Boniperti. La maglia granata però mi è rimasta addosso per sempre"
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