Calciomercato, top 11 degli acquisti dell'estate 1997: in Italia arriva il Fenomeno
Attacco da quasi settecento gol in due, nel dream team di un'estate oggi molto lontana ci sono due Palloni d'Oro e ben otto titoli di campioni del mondo! Fantasia e grinta a centrocampo e un trequartista divino per due bomber eccezionali. Uno è il Fenomeno Ronaldo
- Dalla Reggiana alla Lazio
- Storico portiere della nostra A che vanta il record di calciatore più anziano di sempre in campo (44 anni). Al tempo ne aveva 33 e approdò nella capitale dove, qualche anno dopo e da vice Peruzzi, vincerà lo scudetto
- Dal Palmeiras alla Roma
- Arriva il pendolino, detto così perché su quella fascia farà avanti indietro, con tre costanti: il sorriso, la gomma da masticare e la classe (ricordate i tre sombreri su Nedved?). Aveva già vinto un Mondiale (1994), lo rivincerà anche nel 2002 (da capitano)
- Dalla Roma all'Inter
- Piccola precisazione: è nerazzurro nella stagione 1997-98 ma arriva a gennaio, e non in quella famosa estate. Segue Simoni sulla panchina nerazzurra, contribuisce alla difesa meno battuta del campionato e vince la Coppa Uefa
- Dall'Auxerre all'Inter
- È l'Inter che domina quel mercato: treccine colorate presto diventate icona. Lo schieriamo centrale, anche se in nerazzurro occupava spesso la fascia sinistra
- Dal Como al Bari
- Ha appena vent'anni questo terzino destinato a diventare uno dei migliori nel proprio ruolo. Proprio dopo i due anni al Bari lo comprerà la Juve. E nel 2006 sarà campione del mondo
- Dall'Atletico Madrid all'Inter
- Diventa subito uno dei giocatori centrali dell'Inter di Simoni che chiuderà al secondo posto il campionato. Due stagioni in nerazzurro, poi la Lazio e la storia scritta anche (e soprattutto) da allenatore
- Dal Psg al Milan
- Passaggio che - curiosamente - farà anche come dirigente. Trequartista per natura sì, ma jolly capace di giocare più o meno ovunque con quella tecnica. Due anni dopo vincerà lo scudetto del centenario rossonero da assoluto protagonista
- Dal Nacional all'Inter
- Altro trequartista a cui facciamo fare un piccolo passo indietro per ragioni di spazio. Il 31 agosto del 1997 San Siro ribolle per l'esordio di Ronaldo, ma a risolvere la partita contro il Brescia è un giovane Recoba. Magie su magie. Diventerà il pupillo del presidente Moratti
- Dal Milan al Bologna
- …E ora capite perché serviva "spazio" per un trequartista. Il Divin codino approda in Emilia. Sarà la stagione del record personale di marcature in A, con 22 gol segnati in 30 partite
- Dal Barcellona all'Inter
- Un'estate indimenticabile: a Milano arriva il Fenomeno. La clausola, il braccio di ferro col Barça, l'indennizzo, le foto, i flash, i tifosi impazziti quando R9 (che però il primo anno userà il 10) mostra la sciarpa nerazzurra prima alle telecamere, poi dal balcone di via Durini
- Dall'Atalanta alla Juventus
- Arriva in bianconero per fare coppia con Del Piero, risultato: 27 gol per Inzaghi e 32 per Del Piero al primo anno, con scudetto (e tripletta di Superpippo per la vittoria aritmetica alla penultima giornata). Tanti gol alla Juve, poi ne segnerà ancor di più col Milan
- Massimo Taibi al Milan
- Morgan De Sanctis e Stefano Sorrentino alla Juve
- Giuseppe Pancaro alla Lazio
- Christain Ziege al Milan
- Pietro Vierchowood al Piacenza
- Ivan Helguera alla Roma
- Matias Almeyda e Vladimir Jugovic alla Lazio
- Benoit Cauet e Francesco Moriero all'Inter
- Ibrahim Ba al Milan
- Domenico Morfeo alla Fiorentina
- Eusebio Di Francesco alla Roma
- Lamberto Zauli e Massimo Ambrosini al Vicenza
- Giovanni Stroppa al Piacenza
- Massimiliano Allegri e Giuseppe Giannini al Napoli
- Edgar Davids alla Juve (a gennaio)
- Paulo Sousa all'Inter (a gennaio)
- Daniel Fonseca e Marcelo Zalayeta alla Juve
- Patrick Kluivert al Milan
- Alen Boskic alla Lazio
- Paulo Sergio alla Roma
- Roberto Mancini alla Lazio
- Jurgen Klinsmann alla Sampdoria (Francois Omam-Biyik e Giuseppe Signori a gennaio, quando Klinsmann riparte)
- Edmundo alla Fiorentina
- Cristiano Lucarelli all'Atalanta
- Igor Protti al Napoli
- Dario Hubner al Brescia
- Passato dalla panchina del Napoli a quella dell'Inter, sarà il primo e amatissimo allenatore del Fenomeno Ronaldo ("lui direttore, noi l’orchestra" disse il giorno della sua scomparsa). In quell'estate - oltre al ritorno al Milan di Capello - anche le due romane cambiarono allenatore: Sven-Goran Eriksson alla Lazio e Zdenek Zeman alla Roma