Calciomercato Serie A, flop e meteore: Krasic, Onyewu e gli altri
Seconda puntata del nostro viaggio tra le delusioni del campionato italiano, promesse mancate e giocatori purtroppo memorabili per tifosi e appassionati. È il caso dei vari Krasic, Castaignos e Onyewu, ma all'appello rispondono anche Mido, Castroman e Pratto. Li ricordavate tutti? E cosa fanno oggi?
- Trasferimento in Italia: strabilia al Cska Mosca e convince la Juve a sborsare 15 milioni di euro nel 2010, ma il "nuovo Nedved" di simile ha solo il look. Tripletta al Cagliari ma anche due turni di stop per la simulazione a Bologna, era chiusa dall'arrivo di Conte con il quale non c'è feeling
- In Serie A: 40 presenze (Juventus) e 8 gol
- Oggi: si è ritirato nel 2018 ed è letteralmente sparito dai radar, lui che su Facebook si presenta ancora con la maglia del Lechia Gdansk. Una cosa è certa: si è allontanato dal calcio e si dedica alla famiglia
- Trasferimento in Italia: lo ricordiamo per la memorabile rissa in allenamento con Ibrahimovic. Arriva in rossonero a parametro zero nel 2009, ma giocherà solo 30' in Champions contro lo Zurigo. Un difensore talmente prestante da rompere una costola a Zlatan in quella zuffa. Almeno secondo la versione di Ibra…
- In Serie A: 0 presenze (Milan)
- Oggi: si è ritirato nel 2018 ed è diventato vicedirettore sportivo della Federazione americana. In precedenza era stato segretario generale del Royal Excelsior Virton in Belgio, Paese del quale ha la cittadinanza
- Trasferimento in Italia: talento scuola Feyenoord accostato a Titì Henry, peraltro pagato solo 1,5 milioni di euro. "Farò tanti gol", promette all'Inter di Gasperini ma ne segnerà solo uno a Siena. Si prende tre turni di stop per uno sputo a Raggi, viene dirottato in Primavera dove si fa male e viene scaricato in Olanda. Una carriera mai decollata con le ultime tappe in Corea del Sud e Grecia
- In Serie A: 6 presenze (Inter) e 1 gol
- Oggi: gioca nel Magdeburgo, Serie B tedesca: 7 partite e 1 rete nell'ultima stagione
- Trasferimento in Italia: talento dal carattere complicato fin dagli inizi all'Ajax, dove si scontra con Ibra (anche lui!) e finisce al Marsiglia chiuso da Drogba. Nel 2004 ci punta la Roma (6 milioni), ma non si ambienta e dopo 6 mesi finisce al Tottenham. Di fatto la sua parabola era già in caduta libera: inevitabile il ritiro a 30 anni
- In Serie A: 8 presenze (Roma)
- Oggi: è membro della presidenza dello Zed FC, club egiziano come il Pyramids FC del quale è stato advisor. Poco fortuna come allenatore: ultima esperienza all'Ismaily fino a febbraio
- Trasferimento in Italia: eroe di un derby, quello del 29 aprile 2001 per il 2-2 della Lazio al 95'. Era arrivato pochi mesi prima dal Velez per 8 milioni: Zoff lo lancia ma non sfonda prima della rottura con Mancini. E in prestito all'Udinese segna proprio ai biancocelesti. Come Mido dice basta a 30 anni
- In Serie A: 57 presenze (37 Lazio, 20 Udinese) e 5 gol (4 Lazio, 1 Udinese)
- Oggi: aiuta il padre Eduardo nel negozio di famiglia dedicato alla vendita di santini, lui che nel 2021 ha allenato per tre mesi il Chacarita Juniors nella B argentina
- Trasferimento in Italia: 1,68 milioni di euro all'Hapoel Tel Aviv nel 2011 per uno dei migliori talenti israeliani, intuizione di Zamparini per sostituire Pastore ceduto al PSG. Peccato che la Serie A non faccia per lui, due gol e poco altro per il miglior bomber di sempre della sua Nazionale. Già, perché nonostante tutto Zahavi ha segnato più di 300 reti in carriera
- In Serie A: 23 presenze (Palermo) e 2 gol
- Oggi: gioca nel Maccabi Tel Aviv, club dove è tornato dopo due anni al PSV Eindhoven e valanghe di gol in Cina
- Trasferimento in Italia: arriva all’Inter come il 'Cobra', ma se ne andrà come 'Ramarro'. Operazione da 12 milioni di euro (attuali) per strapparlo alla Stella Rossa dove vince tutto, peccato che l’impatto italiano sarà fallimentare. Dirà: "L'Inter è stato l’errore più grande della mia vita, ero l'attaccante più ricercato ma lì si giocava un calcio difensivo". Una carriera già in declino interrotta a 31 anni
- In Serie A: 19 presenze (Inter) e 3 gol
- Oggi: ha abbandonato il mondo del calcio e si gode la famiglia nella sua Skopje
- Trasferimento in Italia: altro idolo della Gialappa's, lui che tuttavia risulta l'unico giocatore (insieme a Jovetic) in gol in tutti i top 5 campionati d'Europa. Convince solo al Brescia di Lucescu peraltro retrocesso, vince titoli al Milan ma restando ai margini
- In Serie A: 96 presenze (30 Bari, 30 Verona, 30 Brescia, 7 Milan) e 22 gol (5 Bari, 2 Verona, 13 Brescia, 2 Milan)
- Oggi: è stato team manager della "sua" Dinamo Bucarest, ma anche osservatore del Milan e allenatore delle Nazionali giovanili romene
- Trasferimento in Italia: affare low cost, 100mila euro in prestito per la Roma che vivrà una delle peggiori stagioni recenti. C'è anche il contributo del portiere uruguaiano, che scalza Stekelenburg ma infila errori grossolani con l'apice del clamoroso autogol contro il Cagliari. Papera che costa il posto a Zeman e a lui la panchina, primo passo verso l'addio con scarsa fortuna nel resto d'Europa
- In Serie A: 15 presenze (Roma)
- Oggi: gioca nel Danubio in Uruguay, dove è tornato dopo le stagioni al Tolosa e alcuni mesi da svincolato
- Trasferimento in Italia: jolly offensivo franco-congolese, lanciato tra i big dal Chelsea dove però non sfonda in 6 prestiti diversi. Uno di questi è alla Lazio che, nel 2014, gli concede solo 4 minuti in campionato. Curiosamente si era ritrovato a buoni livelli dove tutto era iniziato, al Lens, che a 16 anni l'aveva venduto ai Blues
- In Serie A: 1 presenza (Lazio)
- Oggi: gioca nell'Amiens, club retrocesso nella Ligue 2 francese, dopo che al Lens era finalmente riuscito a recuperare il talento perduto
- Trasferimento in Italia: scatenato al Rapid Vienna (27 reti in campionato), l'attaccante austriaco arriva al Napoli per 5 milioni di euro. Indossa la '9' e segna subito in Coppa Italia alla Salernitana quello che sarà il suo unico gol azzurro. Già, perché finito rapidamente ai margini, Hoffer inizia il suo tour di prestiti in Germania dove ritrova reti e fiducia in Serie B prima del ritorno in Austria
- In Serie A: 8 presenze (Napoli)
- Oggi: è svincolato da un paio d'anni dopo il biennio trascorso all'Admira Wacker
- Trasferimento in Italia: lo chiamano il 'Cammello', soprannome del centravanti argentino che nell'estate 2011 finisce al Genoa per 2,8 milioni di euro. Segna due volte in Coppa Italia e solo una (peraltro decisiva) in campionato al Bologna, troppo poco per ottenere la conferma. A febbraio è già rispedito in Sudamerica, destinazione ideale per Pratto che ha trovato addirittura la Nazionale
- In Serie A: 14 presenze (Genoa) e 1 gol
- Oggi: è svincolato dopo l'ultima esperienza al Velez Sarsfield, club dove aveva già militato in seguito al flop italiano
- Trasferimento in Italia: centravanti inglese di origine italiana grazie a papà Gianni, macellaio pugliese emigrato a Londra. Esplode nel QPR, si alterna come DJ e finisce nel 1997 alla Sampdoria voluto da Eriksson che però andrà alla Lazio. Sarà un flop anche in prestito al Lecce ma, in compenso, verrà eletto dalla stampa inglese come il giocatore più bello del mondo. Mica male, no?
- In Serie A: 3 presenze (Lecce) e 1 gol
- Oggi: è vice-allenatore nel Sacramento Republic FC, ruolo ricoperto anche nel Toronto FC dove aveva chiuso la carriera
- Trasferimento in Italia: appena ventenne lascia il Coventry per 19,5 milioni di euro nell'estate 2000. Lo prende l'Inter, protagonista di una stagione maledetta da agosto e seguita dall’esonero di Lippi. Lo sostituisce Tardelli che lo relega in panchina: Keane saluta a dicembre e si costruisce una carriera da oltre 300 gol
- In Serie A: 6 presenze (Inter)
- Oggi: è l'allenatore del Maccabi Tel Aviv, incarico che segue a quello di vice al Leeds e in precedenza con Middlesbrough e Nazionale irlandese, dove detiene il record di gol (68) e presenze (146)
- Trasferimento in Italia: costato 2,5 milioni di euro dal Racing, terzino sinistro che al Milan la spara subito grossa: "Potrei diventare il nuovo Maldini". Peccato che raccoglierà solo una manciata di presenze prima del prestito al Siena, altra breve avventura che anticipa lo Sporting Lisbona e il ritorno in Argentina
- In Serie A: 16 presenze (3 Milan, 13 Siena)
- Oggi: si è ritirato all'Huracan, club dove era cresciuto e dove era tornato nel 2020. Su Instagram non ha nascosto la sua stima per Guardiola, chissà che non voglia seguirne le orme
- Trasferimento in Italia: "Non so chi sia", dirà Zeman in merito al suo acquisto dagli Orlando Pirates nel 1996. Difensore centrale possente ma lento, primo sudafricano in A non senza difficoltà. Zoff lo boccia come Ulivieri, allenatore del Bologna che lo rifiuta in prestito. Il buon Fish si rifarà in Inghilterra
- In Serie A: 15 presenze (Lazio) e 1 gol
- Oggi: gestisce la sua fondazione dedicata allo sviluppo del calcio in Sudafrica. Breve l'esperienza da allenatore, qualche problema nella vita privata tra divorzi e rapine in casa come riportano in patria
- Trasferimento in Italia: come Fish arriva nel 1996 ma nella neopromossa Reggiana, che si assicura il velocissimo esterno inglese (corre i 100 metri in meno di 11 secondi) cresciuto con il leggendario Brian Clough. Manca però la tecnica, debutta solo a gennaio e rapidamente come il suo scatto tornerà in Inghilterra
- In Serie A: 6 presenze (Reggiana)
- Oggi: si è allontanato dal mondo del calcio e vive nel Derbyshire, ma è possibile incontrarlo allo stadio: eccolo a Wembley per festeggiare il Nottingham Forest, suo club del cuore
- Trasferimento in Italia: scuola Siviglia, difensore spagnolo che mostra il suo meglio in Serie B (Padova e Verona). Di mezzo c'è l’avventura al Bologna, segna anche una rete decisiva al Livorno ma gli emiliani retrocedono. È ripartito dalla Spagna, tuttavia si è fatto un nome da over-30 in Grecia
- In Serie A: 17 presenze (Bologna) e 1 gol
- Oggi: gioca nell'Apoel Nicosia, club dove si è trasferito dopo 6 anni al Paok Salonicco
- Trasferimento in Italia: l’etichetta di "nuovo Nedved" non porta bene nemmeno al suo connazionale, esterno mancino che arriva nel neopromosso Modena nell'inverno 2004. Non si ambienta e raccoglie briciole, scartato anche dall'Udinese nell’estate seguente ma non dal Tottenham. Limbersky diventerà tuttavia una bandiera del Viktoria Plzen (oltre 500 presenze) giocando anche in Champions e in Nazionale
- In Serie A: 4 presenze (Modena)
- Oggi: gioca nel Domazlice, terza divisione ceca dopo una vita nel "suo" Viktoria Plzen
- Trasferimento in Italia: il "gemello di Pandev", arrivato insieme a lui all'Inter dal Belasica nel 2001. A differenza del coetaneo macedone, tuttavia, Stojkov non avrà la stessa fortuna pur vincendo con la Primavera nerazzurra. Mai avvistato in A, solo in prestito in C (Spezia, Castel di Sangro e Fidelis Andria) prima di vivere una carriera nella periferia del calcio europeo
- In Serie A: 0 presenze (Inter)
- Oggi: si è ritirato nel 2020 dopo l'ultima parentesi all'Osogovo, lui che aveva provato a rilanciarsi nell'Akademija Pandev dell'amico Goran