Campioni pagati pochissimo rispetto al loro reale valore, che magari si scoprirà solo nel tempo. Per celebrare il giorno dedicato ai grandi affari, ricordiamo i migliori nella storia del calciomercato
Nel giorno dedicato per eccellenza ai grandi affari, proviamo a stilare una classifica dei migliori nell'ambito del calciomercato. Campioni pagati pochissimo rispetto al loro reale valore
10. Diego GODIN, dal Nacional al Villarreal nel 2007 (800mila euro). Quasi irriconoscibile in questa foto, al suo approdo nella Liga, l'uruguayano si impose subito come uno dei migliori difensori del campionato. Con l'Atletico Madrid il grande salto e la consacrazione definitiva
9. Radamel FALCAO, dal River Plate al Porto nel 2009 (5,3 milioni di euro). Considerando a quanto fu rivenduto all'Atletico Madrid dopo due stagioni zeppe di gol (40 milioni), l'affare assume dimensioni ancora più grosse. Ma il Porto, si sa, è specializzato nel fiutare queste occasioni
8. Radja NAINGGOLAN, dal Cagliari alla Roma nel 2014 (prestito a 3 mln). L'accordo tra i due club prevede che i giallorossi abbiano il diritto di riscattare metà del cartellino a 6 milioni. Bastano poche partite del Ninja per capire che la Roma non si lascerà sfuggire l'occasione e lo farà tutto suo immediatamente
7. DIEGO COSTA, dallo Sporting Braga all'Atletico Madrid nel 2007 (1,5 milioni di euro). Uno degli attaccanti più forti degli ultimi anni pagato praticamente niente. Certo, i colchoneros impiegano un po' di tempo prima di capirne il reale valore, mandandolo in prestito al Celta Vigo, all'Albacete e al Real Valladolid, ma poi lo trasformano in un centravanti da doppia cifra assicurata
6. Edinson CAVANI, dal Danubio al Palermo nel 2007 (5 milioni di euro). Arrivo in sordina nella nostra Serie A, poi l'esplosione fino a diventare uno dei migliori attaccanti del mondo, per il quale il Psg arriverà a sborsare 64 milioni al Napoli
5. Andrea BARZAGLI, dal Wolfsburg alla Juventus nel 2011 (300mila euro). Un rinforzo invernale, pagato quasi nulla e riportato in Italia quando ci si era quasi dimenticati di lui. Diventa una delle colonne della Juventus che domina da anni il campionato
4. KAKA', dal San Paolo al Milan nel 2003 (8,2 milioni di euro). Non una cifra irrisoria, specie se si pensa che non lo conosceva nessuno (nemmeno Moggi, che ironizzò sul suo nome). La coppia Leonardo-Galliani, invece, mise a segno il colpaccio assicurandosi un fenomeno che avrebbe trasformato il Milan, poi rivenduto dopo anni di successi per 64 milioni
3. DANI ALVES, dal Bahia al Siviglia nel 2002 (500mila euro). Colpaccio messo a segno con la regia di Monchi, quando il laterale brasiliano era un perfetto sconosciuto. Guardando la sua bacheca oggi viene da sorridere ripensando alla sua valutazione iniziale
2. Andrea PIRLO, dal Milan alla Juventus nel 2011 (parametro zero). Gentile omaggio di Galliani alla Signora, a testimonianza del fatto che anche i migliori in questo campo possono avere un abbaglio. Sembrava finito, alla Juve risorge
1. RONALDO, dal Cruzeiro al Psv nel 1994 (6 milioni di dollari). Gli olandesi furono i più svelti a investire in quel ragazzino nemmeno maggiorenne ma con tutte le carte in regola per diventare un fenomeno. Al Psv resta due stagioni, al termine delle quali vale 20 milioni. Un anno al Barcellona e il valore raddoppia, ma uno così in fondo non aveva prezzo