Ibrahimovic: "Il Milan mi piace, non è un segreto". Le ultime news di calciomercato

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L'attaccante svedese potrebbe tornare a Milano per la sua seconda esperienza in rossonero. Il pallino del gioco è in mano a Leonardo che dovrà decidere se puntare su di lui e, in tal caso, corteggiarlo e farlo sentire desiderato. Lui intanto ha lanciato messaggi chiari

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"Chiamatelo, corteggiatelo e fatelo sentire importante". La ricetta giusta per convincere Zlatan Ibrahimovic ad accettare il trasferimento l'ha svelata il suo stesso agente, Mino Raiola, in un colloquio avuto qualche giorno fa con Leonardo. L'ipotesi Milan, infatti, è molto più di una semplice suggestione di metà autunno e potrebbe farsi concreta a gennaio. Le linee guida per riportarlo a San Siro non sono cambiate nelle ultime ore: lo svedese si sente come una prima donna e vuole essere corteggiato, sentirsi necessario e quasi indispensabile per il progetto di Gattuso e del club di tornare in Europa dalla porta principale. A Ibra l'idea di tornare a vestire la maglia rossonera - dopo l'esperienza tra il 2010 e il 2012, con 42 gol realizzati e uno scudetto vinto - intriga parecchio, sebbene a Los Angeles si trovi molto bene. Gli piace la città californiana, l'affetto dei tifosi e il livello del campionato che non richiede ritmi eccessivi, o almeno non paragonabili a quelli principali europei. Il suo contratto con i Galaxy scade il 31 dicembre 2019, ma liberarsi prima non sarebbe un problema. Il club statunitense vorrebbe tenerlo, è alla ricerca di uno sponsor che permetterebbe di ripagare il suo ricco stipendio e per bocca del suo direttore sportivo, Jovan Kirovski, ha già dichiarato l'intenzione di non farlo andare via: "È il miglior calciatore della MLS". L'obiettivo principale, però, resta la felicità del centravanti. Se dovesse esserci una proposta del Milan e la volontà dello svedese di accettarla, dunque, i LA Galaxy non si opporrebbero alla cessione, lasciandolo libero senza pretendere alcun pagamento da parte dei rossoneri. Il pallino del gioco, quindi, è adesso in mano al Milan e a Leonardo. Se il dirigente brasiliano vuole rinforzare il reparto offensivo di Gattuso - visto anche il cambio di modulo e il passaggio alle due punte - non deve fare altro che alzare la cornetta del telefono e chiamare Ibra, convincendolo a suon di dolci parole a risposare il progetto italiano e fare le valigie a meno di un anno dal suo viaggio oltre oceano. A quel punto neanche i soldi e la durata del contratto diventerebbero un problema reale per la sua firma.

Ibrahimovic: "C'è interesse, non è un segreto che il Milan mi piace"

Lo stesso attaccante classe '81 ha parlato a proposito di un suo ritorno all'ombra della Madonnina: "Al Milan ho passato due anni molto belli, c'era un'atmosfera fantastica, sono diventato capocannoniere e insieme abbiamo vinto - ha detto a Vanity Fair -. Fosse per me non sarei andato via, ma mi hanno forzato ad accettare l'offerta del Psg. È vero che c'è l'interesse per un mio ritorno. Non è un segreto che mi piaccia il Milan, perché dopo l'esperienza di Barcellona mi hanno restituito il sorriso. Milan sì o no? Non dico no e non dico nemmeno sì. Vedremo. Starei bene anche un altro anno a Los Angeles". Un altro motivo per convincerlo a tornare in rossonero è rappresentato dall'allenatore, Gattuso: "Insieme abbiamo vissuto momenti fantastici - ha spiegato lo svedese -. È stato un grande giocatore e ora è un grande allenatore. Quando guardo le partite si vede che tutti i suoi calciatori gli vogliono bene".

Milan, operazioni anche a centrocampo

Ibra potrebbe non essere l'unica pedina che arricchirà la rosa del Milan a gennaio. I rossoneri, infatti, probabilmente interverranno anche per rinforzare la linea mediana, rimasta senza Biglia, costretto a rimanere ai box per 4 mesi, e senza Bonaventura, che volerà negli Usa per ricostruire la cartilagine del ginocchio, operazione che lo terrà lontano dai campi fino alla fine della stagione. Le alternative in mezzo, quindi, restano poche. Tra i nomi circolati negli ultimi giorni c'è quello di Donny van de Beek, centrocampista dell'Ajax già corteggiato dai top club europei. Nonostante abbia solo 21 anni, infatti, l'olandese è sui taccuini di numerosi direttori sportivi, impressionati dalle sue qualità e dalla sua intelligenza tattica. La valutazione si aggira sui 25 milioni. Un'altra idea di Leonardo è Rodrigo de Paul, giocatore con caratteristiche diverse, ma dai costi nettamente più contenuti rispetto a van de Beek. In questo caso c'è da battere la concorrenza dell'Inter, con i dirigenti rossoneri che hanno già incontrato l'entourage dell'argentino per un primo approccio. Un'operazione che potrebbe essere definita anche in vista della prossima sessione estiva.