
Non era la favorita, ma ha messo in fila gli altri team che sembravano più attrezzati con 25 km da favola. E dopo il disastro del bus di Bastia, ha conquistato la seconda vittoria di tappa consecutiva –

Già lunedì a Calvi aveva entusiasmato tutti con uno sprint che aveva fulminato il povero Sagan. Ora indossa la maglia gialla, quinto australiano della storia ad avere tale onore –

La squadra di Mark Cavendish, campione del mondo in carica nella cronosquadre, viaggia a un ritmo impressionante, quasi inumano. Perde per 75 centesimi, in pratica pochi metri. Sfortuna nera, ma la prova eccezionale non si cancella –

Aveva vinto l’ultima cronosquadre al Tour nel 2011. Questa volta però Millar non incide, specie nella seconda metà di gara e la squadra che i bookmakers davano favorita termina addirittura in 6.a posizione -

Chris Froome ha guadagnato su tutti i suoi diretti rivali, ma non abbastanza per dormire sonni sereni. I 6’’ rifilati a Contador infatti non gli garantiscono tranquillità nelle prossime tappe montane. Condannati a vincere. –

Il gallese non molla. Gli esami radiologici hanno evidenziato una micro frattura al bacino riportata nella caduta di Bastia, ma il corridore del Team Sky non ha perso un metro dai compagni di squadra. Eroico -

Grazie al treno del team Saxo-Tinkoff, lo spagnolo ha perso solo una manciata di secondi da Chris Froome. In attesa di Alpi e Pirenei, può andare bene così -