Malesia, Vettel: dal sabato nero all'alba Rossa. Serve un miracolo

Formula 1

Carlo Vanzini

Sebastian Vettel rientra ai box GP Malesia 2017 (foto: Sutton Images)

Tutto sembra andare storto per Vettel. Dopo lo zero di Singapore la volta dei problemi tecnici in qualifica. Alle 9 sul circuito di Sepang, ci vorrà una gran rimonta dall'ultima posizione, sperando anche in un pizzico di fortuna. Diretta esclusiva su Sky Sport F1 HD dalle 9

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"Tra un pilota fortunato e uno veloce scelgo quello fortunato", parole di Enzo Ferrari.
Il Drake avrebbe apprezzato e sottoscritto la scelta di Vettel, un condensato di velocità e fortuna. Incredibilmente fortunato, quando BMW decise di lasciarlo andare alla Toro Rosso, diventata in un lampo prima vittoria e poi Red Bull e quando raggiunse il traguardo e il terzo titolo di campione del mondo, in Brasile, nonostante una macchina distrutta dal contatto al via. Veloce in qualifica e nello sfruttare tutte le occasioni, insomma il mix perfetto.
Quella fortuna, almeno per ora, sembra averlo abbandonato, tutto in due settimane. Singapore e adesso Malesia, i suoi terreni di caccia preferiti peraltro, con 8 vittorie, 4 da una parte e 4 dall'altra. 

Ferrari diceva però anche che fortuna e sfortuna non esistono e sono frutto del lavoro dell'uomo. In effetti così è stato considerando sia la foga nel chiudere Verstappen, sia il doppio problema di affidabilità tra prove libere e qualifica e anche i 45 millesimi di Raikkonen da Hamilton, per via del leggero bloccaggio in curva 15. Ma leggerla così sarebbe davvero ingeneroso rispetto a una Ferrari che per competere contro la mostruosa Mercedes, 60 gare vinte su 73, nell'era power unit, ha spinto e spinge ancora al limite e quando è così i problemi sono in agguato.

Non lo diceva Ferrari, ma è un detto popolare, la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo e riassume alla perfezione il momento rosso. A Singapore c'è stata la tempesta perfetta di tutti gli elementi che potevano giocare a sfavore di Vettel, a iniziare dalla pioggia, mai vista in 9 edizioni precedenti al Marina Bay Circuit e in questo sabato, con un doppio problema a elementi diversi. 

Per la fiera della banalità si dice anche che la ruota gira e la fortuna va e viene, beh per Vettel deve girare in fretta perché in questo momento sta spingendo la W08 di Hamilton, incredulo a ritrovarsi primo a Singapore e quasi incredulo, seppur con grande talento, a ritrovarsi in pole mentre Vettel scatterà ultimo in Malesia. Certo ricorderà anche il suo shock 2016 quando su questa pista ruppe il motore e le speranze di vincere il quarto mondiale.

Ci vuole tutto per vincere il titolo e questo tutto passa adesso, per Vettel, da una doppia rimonta, nel campionato, a -28 da Hamilton e in gara, da la in fondo, come uno qualunque, per la prima volta quest'anno non qualificato per il Q3.

La Ferrari ha dimostrato venerdì di avere un passo gara pazzesco, quindi la zona punti sarà a tiro ben presto, la zona primi sei anche, ma poi dovrà fare una magia e avere un po' di fortuna per far si che questo mondiale così bello e tirato non venga deciso da episodi, ma forse il bello è anche questo che nel totale equilibrio ci dev'essere la consapevolezza e che gli episodi pesano.

Gara tutta da seguire con le sue due facce, davanti Hamilton cercherà di scappare via in corsa e nel mondiale, Raikkonen cercherà di mettersi a tirare il gruppo e magari inventarsi una corsa stile Ungheria a fare da difensore per consentire a Vettel di rientrare. La variabile Verstappen al via è sempre in agguato, poi dietro Vettel e la Ferrari che dovranno inventarsi una strategia perfetta per limitare i danni, come obbiettivo principale, pronti a sfruttare l'occasione se la fortuna decidesse di tornare a girare nella direzione di Maranello.