Formula1, GP Giappone: l'analisi tecnica delle Libere a Suzuka
Formula 1A Suzuka nelle FP1 il più veloce è Vettel, seguito da Hamilton attaccato a soli due millesimi. Faticano a mantenere il passo le due Red-Bull. Quasi nessuno è sceso in pista per le FP2 a causa della pioggia battente. Da segnalare la conferma del nuovo pacchetto aerodinamico in casa Mercedes e una piccola modifica all’ala posteriore per la SF70H
Nella consueta analisi del venerdì ci concentreremo principalmente sulla prima sessione di prove libere poiché la pioggia è stata protagonista durante le FP2. Solo nell’ultima parte alcuni piloti hanno provato ad effettuare qualche giro con gli pneumatici full wet. Nelle FP1 il più veloce è stato Vettel che ha preceduto di 2 decimi Hamilton, principale rivale del mondiale. Seguono, Ricciardo, Bottas e Verstappen. Da segnalare la penalizzazione per la W08 di Bottas che perderà 5 posizioni in griglia a causa di un problema con la trasmissione.
Ala posteriore “a cucchiaio” per la Ferrari
A livello tecnico, sulla SF70H sono state conservate le ultime novità aerodinamiche introdotte in Malesia mentre la configurazione dell’ala posteriore, rispetto alla Malesia, è mutata per adattare nel migliore dei modi la vettura alle caratteristiche di carico richieste dal circuito di Suzuka. Come si può osservare dall’immagine in basso, l’ala posteriore presenta un profilo principale a “cucchiaio” per concentrare il carico nella zona centrale, scaricandone l’esterno per ridurre la resistenza all'avanzamento. Da segnalare, inoltre, l'utilizzo del doppio monkey seat: uno collegato al doppio pilone di sostegno dell'ala posteriore, l’altro ancorato alla struttura deformabile posteriore.
Nuovo pacchetto aerodinamico sulla Mercedes W08
Anche in casa Mercedes, nonostante le difficoltà in Malesia, è stato confermato su entrambe le vetture il nuovo upgrade aerodinamico, sviluppo che non però non aveva soddisfatto molto i piloti tanto che Hamilton settimana scorsa non ne ha usufruito. Rispetto a Sepang è stata utilizzata un’ala posteriore composta da un flap mobile con una corda ridotta volta ad adattare nel migliore dei modi la W08 al circuito.
Bene la Rossa in simulazione di qualifica
Ferrari, a differenza di Red Bull e Mercedes ha effettuato una simulazione di qualifica utilizzando sia la gomma Super Soft che quella Soft. Gli altri due team, invece, hanno preferito effettuare dei run più lunghi con la gomma “gialla”.
Nella simulazione di qualifica, Vettel, non è riuscito a sfruttare il massimo potenziale della gomma Super Soft a causa della bandiera rossa che i commissari hanno esposto per l’incidente di Sainz. Analizzando i best sector si può notare che l’ideal-time di Vettel sarebbe potuto essere migliore di quasi 2 decimi rispetto al tempo realizzato.
La SF70H, rispetto alla Mercedes, ha fatto la differenza principalmente nei primi due settori del tracciato. Nel terzo Hamilton è stato più veloce di Vettel di soli 3 millesimi. Il pilota inglese si è poi lamentato con gli ingegneri per l’instabilità della sua W08 dovuta al problema dell’overheating.
Analizzando il comportamento della Red Bull possiamo notare che la RB13 non sembra agli stessi livelli di velocità visti a Singapore e in Malesia. La scuderia austriaca ha utilizzato un assetto troppo carico e lo si nota bene nel terzo settore dove sia Verstappen che Ricciardo perdono ben 3 decimi su Ferrari e Mercedes, molti se calcoliamo che il tempo di percorrenza è di poco superiore ai 17s.
Passi gara poco significativi
Durante i pochi giri fatti in simulazione di gara con il compound Super Soft, emerge che il gap tra Ferrari e tutte le altre monoposto è piuttosto grande, ciò è dovuto principalmente ai diversi quantitativi di benzina imbarcati sulle vetture.
La Rossa non ha imbarcato molta benzina, a differenza di Mercedes e Red Bull che hanno anticipato, a causa del meteo, il classico lavoro che viene svolto di solito durante le FP2.
Se confrontiamo il passo gara tra Mercedes e Red Bull si nota come la W08 sia ritornata ad essere competitiva. Il tracciato giapponese e le temperature della pista piuttosto basse stanno aiutando non poco il team anglo-tedesco. Da sottolineare come Mercedes creda che, a tempi normalizzati sul quantitativo di carburante, la Ferrari di Vettel sia leggermente messa meglio sul passo gara rispetto a Hamilton e Bottas, con l'incognita delle temperature più calde previste nella giornata di gara che potrebbero penalizzare la W08 nei confronti dell’ottima SF70H.
Per riuscire a portare a casa i 25 punti la Rossa dovrà spingere in qualifica: essere leggermente più veloci in gara potrebbe non bastare contro la W08 di Hamilton. Durante la giornata di domani i cavalli torneranno ad essere determinanti e la specifica 4 della Power Unit Ferrari dovrà confrontarsi con l’ultima evoluzione Mercedes portata in pista in Belgio. Vedremo chi la spunterà, pioggia permettendo.