Formula 1, Hamilton: "Protesta contro Trump? Solo voci, ma appoggio il movimento. Qui solo per vincere"

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Nella conferenza stampa del giovedì ad Austin, il pilota della Mercedes sembra escludere la possibilità d'inginocchiarsi in segno di protesta durante l'inno Usa: "Tante voci, ma sono qui per correre. Conquistare qui il titolo? Vettel sarà forte e veloce, conta vincere questo GP". La gara è in diretta su Sky Sport F1 HD (canale 207) e con il nostro Live-Blog

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Lewis Hamilton non confida su una Ferrari in crisi tecnica nel GP degli Usa. Anzi. "Sebastian Vettel e' stato un avversario forte per tutta la stagione. E' vero, nelle ultime gare hanno avuto dei problemi - ha detto il leader del Mondiale in conferenza stampa - ma la macchina continua ad essere veloce e me lo aspetto molto competitivo fin dalle libere. Per questo devo continuare a spingere con il piede sull'acceleratore".

Il primo match point

Ad Austin Hamilton potrebbe già conquistare il titolo iridato, se si verificassero certe condizioni. "Non penso al titolo già in Texas, sarebbe una sciocchezza lasciarmi distrarre da questo - ha assicurato il campione della Mercedes - Per questo ora la mia unica priorità è vincere la prossima gara. Felice ovunque dovesse accadere di conquistare il titolo. In Messico? Perché no, ho tanti tifosi lì ed è un GP che cresce di anno in anno. Indosserei un bel sombrero...".

Lewis e la protesta

Pur non citandolo mai espressamente, Hamilton ha risposto anche alle domande sull'ipotesi di una sua protesta contro il presidente Usa, affiancandosi così al movimento di atleti statunitensi da settimane in contrasto con Trump. "Ho sentito molte persone in questo periodo, c'è un movimento ampio che rispetto ed è straordinario. Lo sostengo. Ma io sono qui per vincere la gara e mi sto concentrando solo su questo".