GP Brasile, Ferrari: sensazioni contrastanti, serve una svolta

Formula 1

Mara Sangiorgio

Il titolo conquistato da Hamilton ha lasciato inevitabilmente l'amaro in bocca in casa Ferrari. Vettel a San Paolo è apparso stranamente silenzioso, ma serve una reazione decisa in Brasile, anche in vista dell'ultimo GP di Abu Dhabi. Ma attenzione ad Hamilton, che ha ancora fame di vittoria

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Voltare pagina. Forse più facile dirlo, che effettivamente dimostrare che la delusione di aver perso il mondiale se n’è già andata. Sebastian Vettel si è presentato così a San Paolo: fugace e di poche parole. Le sensazioni devono essere contrastanti per il tedesco. Il titolo è stato assegnato e un grosso rimorso c’è: la sua ruotata a Baku contro Hamilton. Forse per rispondere anche alle parole non troppo velate del presidente Marchionne sulle responsabilità effettive di ognuno in questa sconfitta. Ma è proprio adesso che serve una reazione: in queste due ultime gare del 2017 ci vorranno tutte le energie rimaste per tornare a vincere e approfittare di ogni chilometro in pista per prepararsi già al meglio per il 2018. Vincere. Sarà l’obiettivo di molti in questi due ultimi appuntamenti mondiali in cui ci si aspetta una lotta aperta senza più calcoli. A partire da Kimi Raikkonen: il finlandese ha tanto da dimostrare, soprattutto non perdere il posto in classifica contro l’arrembante Max Verstappen. Che non vorrà dire molto, ma qualcosa sì pensando proprio al 2018. Ognuno in queste ultime gare ha quindi qualcosa da provare: Ricciardo di poter competere altrettanto bene contro il suo scomodo compagno di squadra per garantirsi un futuro, con Red Bull o più lontano. Bottas ha la grande chance di sorpassare proprio Vettel e chiudere la sua prima stagione in Mercedes dietro a Hamilton. E poi c’è proprio Lewis, che nonostante tutto proverà a fare quello in cui è più bravo: dimostrare di essere fino alla fine il numero uno.