Weekend aperto dalla consueta stampa dei piloti. E' il penultimo appuntamento della stagione. Domenica si disputerà a San Paolo il 46° GP del Brasile. Titoli già assegnati, molti team già proiettati al 2018. Ultima gara in casa per Massa che ha annunciato l'addio. Kimi guarda già al 2018 con la Ferrari. Il weekend è in diretta su Sky Sport F1 HD (canale 207) e sul web con il nostro Live-Blog
QUI LE PROVE LIBRE IN BRASILE
QUI PER RIVIVERE LA CONFERENZA STAMPA
GUIDA TV: TUTTO SUL GP DEL BRASILE
Terminata la conferenza stampa dei piloti in Brasile. Il primo a parlare è stato Felipe Massa, padrone di casa e al suo penultimo GP in F1. "E' la seconda gara del mio secondo ritiro - ha esordito il brasiliano - ma sarà quella definitiva. Non vedo l'ora di cominciare un'altra bella gara in casa. E' la pista dove sono cresciuto, poi è l'ultima volta su una monoposto di F1. Speriamo possa arrivare una bella gara. Non è stata una grande stagione, meglio l'inizio della fine. Gli sviluppi non sono andati nella giusta direzione. Ma va bene considerando anche i cambiamenti nelle regole. E' stato più divertente, anche se sono stato un po' sfortunato. Ci sono stati problemi che non mi hanno permesso di fare di più. Saremmo potuto essere più competitivo. Felice di aver potuto tirare fuori il meglio dalla macchina. Sarebbe bello ricordare questa stagione in base al modo in cui ho guidato. La Williams dopo di me? Credo sia importante cambiare alcune idee, avere una macchina un po' diversa".
Felipe: "Me ne vado a testa alta"
"Ho avuto una carriera di successo. E' stato un sogno, sono riuscito ad arrivare e gareggiare bene. Io sono stato uno dei primi piloti a vedere un Mondiale svanito nel finale, ma sono contento e la gente mi rispetta. Ho un buon rapporto con la maggior parte delle persone con cui ho lavorato e sono felice. Finisco a testa alta", ha detto Massa rispondendo ad una domanda sulla sua carriera in F1.
Stroll: "Massa mentore? Chi dopo lui? Vorrei Hamilton..."
"Sono riuscito a portare a casa un po' di punti. Nelle qualifiche abbiamo bisogno di migliorare. Tempo, esperienza ed analisi ci permetterà di migliorare. Credo in questo team. Chi vorrei come compagno di squadra dopo Massa? Decide la Williams, ma Hamilton non è disponibile...". Con una battuta finale, Stroll ha dribblato la domanda sul successore di Massa alla Williams. Stroll ha anche evitato a suo modo la risposta alla domanda "Massa è stato il tuo mentore alla Williams?". Il giovane pilota ha sì esaltato il compagno di squadra, ma senza essere preciso nel dare la risposta.
Raikkonen: "Nel 2018 partiamo da zero"
"Quest'anno non è andata come volevamo - ha detto Kimi nella seconda parte della conferenza - Abbiamo da imparare da questa stagione per migliorare. Dipenderà da molte cose, dai test invernali per esempio. Sappiamo che vogliamo lottare per vincere. Quest'anno poteva andare meglio, ma anche peggio. Nel 2018 ripartiamo da zero".
Interlagos in pillole
Per la 36° volta si corre sul tracciato paulista di Interlagos, anche se nelle prime sette occasioni la pista aveva un layout molto più sviluppato di quello attuale (circa tre chilometri e mezzo in più, 7,9km contro i 4,3 di oggi). Le altre 10 edizioni sono si sono invece corse a Rio de Janeiro, sulla pista di Jacarepagua, una nel 1978 e nove dal 1981 al 1989.
I temi del GP
Non dovremo aspettarci grossi sviluppi sulle vetture in questo finale di stagione. Gli ingegneri, ormai da diversi mesi, stanno lavorando al 100% sulla vettura del 2018. Non è escluso che, alcuni team, durante le prove libere 1, possano testare alcuni componenti utili allo sviluppo della vettura del prossimo anno.
Autodromo José Carlos Pace
Il circuito Brasiliano sorge a 800 metri sul livello del mare, di conseguenza pur non presentando le criticità di un tracciato di alta quota (come quello di Città Del Messico), la pressione atmosferica resta comunque più bassa rispetto a quella che troviamo sulle piste a livello del mare. Questo richiederà maggior lavoro sul bilanciamento e sull’ aerodinamica delle vetture. La pista è lunga 4309 metri e presenta due lunghi rettilinei e una serie di curve a media e bassa velocità, in totale 15 da percorrere in senso antiorario. Non c’è dubbio è un circuito impegnativo per monoposto e piloti, in cui il meteo aggiunge sempre una certa dose di imprevedibilità sia per il caldo che per la pioggia.