Formula 1, GP Australia 2018: due Ferrari sul podio a Melbourne 14 anni dopo

Formula 1

Mara Sangiorgio

L'ultima volta che due Ferrari erano salite sul podio di Melbourne era il 2004 con la vittoria di Schumacher e il secondo posto di Barrichello. Oggi la storia si aggiorna con Vettel e Raikkonen separati dal secondo posto di Hamilton, la Rossa può ben sperare per il 2018 con una macchina da continuare a sviluppare e due piloti "sul pezzo"

Gli approfondimenti in Reparto Corse F1 ogni lunedì alle 14.30 su Sky Sport24 (canale 200)

GP D'AUSTRALIA, RIVIVI QUI TUTTE LE EMOZIONI

LE REPLICHE DEL GRAN PREMIO

CLICCA PER TEMPI E ORDINE D'ARRIVO

IL CALENDARIO DELLA F1 2018, TUTTO IN DIRETTA SU SKY

Si è giocato tutto lì: in pochissimi giri, con una grande scelta strategica da parte del muretto box Ferrari e un pizzico di fortuna sotto il regime di Virtual Safety Car. Oltre a una magistrale guida di Vettel che ha cercato di fare meno strada possibile con le traiettorie giuste. I successivi 32 giri sono stati senza paura per il tedesco ma al cardiopalma. La Ferrari della domenica si è presa una rivincita sulla Mercedes dopo i sei decimi rifilati da Hamilton in qualifica ai due ferraristi. Ci ha provato il campione del mondo in partenza ad allungare sulle due Rosse, ma a Melbourne la Ferrari ha giocato due punte contro una ed è stato importantissimo. Raikkonen ha fatto il suo, nella prima fase di gara dietro a Hamilton ma anche alla fine, guadagnandosi con merito il terzo posto davanti a Daniel Ricciardo che con la Red Bull ha dimostrato di avere un buon passo.

L’ultima volta che due ferraristi salivano insieme sul podio a Melbourne era il 2004. Tanto, troppo tempo fa. La SF71 H non è ancora perfetta, lo ha ammesso senza problemi anche Sebastian Vettel: "C'è da lavorare sul bilanciamento generale della monoposto e sicuramente sulla qualifica". Ma la prima vittoria della stagione è stata una vittoria di squadra contro una Mercedes forte sì, ma non sempre perfetta, come nella scelta strategica e nei problemi avuti da Hamilton a fine gara. La strada è ancora lunga ma la Ferrari di certo non ha paura.