Due sessioni di libere fanno una prova? Nel caso della Ferrari è questa la speranza di team e tifosi dopo il difficile avvio di stagione a Melbourne. La SF90 ha chiuso in testa entrambe le sessioni del venerdì in Bahrain, con Charles Leclerc al comando nelle FP1 in 1:30.354 e Sebastian Vettel primo nelle FP2 in 1:28:846. La Ferrari è apparsa costantemente molto bilanciata, bene nella simulazione gara come nella qualifica, al contrario di una Mercedes che ha ottenuto nelle Libere 2 il terzo tempo con Hamilton e il quarto con Bottas. Insomma, sembra essersi capovolto il mondo della F1 dopo la prima gara in Australia. Per Leclerc, inoltre, da segnalare un passo d’attacco con gomma rossa e di mezzo secondo migliore rispetto alle W10. Per Vettel, invece, un testacoda in uscita di curva 1 nella parte finale della sessione. Bene Hulkenberg, quinto con la Renault e un passo gara (con gomma rossa) che si è assestato sull’1:36 basso, crono a lungo ripetuto dalle due Mercedes e dalla Red Bull di Verstappen (sesto alla bandiera a scacchi). Da decima (al mattino) a sedicesima (nel pomeriggio), invece, la prima Alfa Romeo con Raikkonen, che nelle FP1 aveva chiesto al team modifiche sulla barra anteriore della C38. Diciottesimo invece Giovinazzi. Alfa a lungo nei box per una perdita di liquido su entrambe le monoposto ma in punti differenti. Ottavo il 19enne Norris su McLaren e costretto a uscire nel finale; il team di Woking nei test Pirelli della prossima settimana, sempre a Sakhir, potrà contare sul supporto di Alonso che tornerà a girare sulla monoposto “papaya”. Sempre ultime le Williams, che in Bahrain devono fare i conti ancora con la carenza di cambi: un solo fondo a disposizione di ciascun pilota, tanto per fare un esempio in una situazione che resta complicata. Nel frattempo Patrick Head torna come consulenete nella scuderia di Sir Frank.
Di seguito tempi e cronaca