Formula 1, GP Canada: da Mansell a Webber, le reazioni sulla penalità a Vettel

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La penalità inflitta a Vettel ha scatenato le reazioni non solo dei tifosi della Ferrari. Dopo la gara in Canada, molti ex piloti hanno contestasto la scelta dei commissari. Mansell: "Imbarazzante". Webber: "Penalità folle". Ma c'è una voce (in parte) discordante

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PENALITA' A VETTEL: LA FERRARI PRESENTA RICORSO

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La penalità a Vettel costata cara al pilota tedesco e la Ferrari che ricorre in appello alla Corte internazionale della FIA: tutto nasce da quanto accaduto a Montreal, al GP del Canada, dopo che il tedesco ha tagliato una chicane al giro 48 e ostacolato la Mercedes di Lewis Hamilton. Una decisione cheha fatto discutere e continua a far discutere. Di mezzo ci sono tante considerazioni da fare: un'attenta valutazione del regolamento, di come forse andrebbe rivisto, senza dimenticare il buon senso che pure dovrebbe essere adottato in circostanze come questa. Prima della prossima gara in Francia, però, sapremo l'esito di un weekend canadese che di fatto non può essere considerato chiuso. Un weekend e un episodio che ha innescato diverse reazioni, anche da parte di ex piloti. "Davvero, davvero imbarazzante. Due grandi campioni che stavano lottando, un risultato fasullo. Vettel in quel momento era passeggero della sua macchina, cosa poteva fare di diverso?", il messaggio postato su Twitter dal campione del mondo del 1992 Nigel Mansell.

Ma non è l'unico rappresentante od ex rappresentante della F1 a condannare l'episodio: "Nessuno dei commissari ha mai gareggiato in F1? Penalità folle" scrive l'ex pilota della Red Bull Mark Webber. Affonda ancora di più il colpo Jimmie Johnson, una leggenda della Nascar: "Sono felice che in Nascar non ci siano commissari" twitta il sette volte campione con l'hashtag #BS (bullshit). "Penso che il compito dei commissari sia quello di tutelare la sicurezza dei piloti, quando si fanno manovre pericolose, non quando si commettono errori dettati da una dura lotta. Quello che è successo non è accettabile, nel nostro amato e grande sport" il pensiero dell'ex ferrarista Mario Andretti, vincitore del Mondiale 1978. "Per me è un incidente di gara", ha fatto sapere Jenson Button.

"Penso che il compito dei commissari sia quello di tutelare la sicurezza dei piloti, quando si fanno manovre pericolose, non quando si commettono errori dettati da una dura lotta. Quello che è successo non è accettabile, nel nostro amato e grande sport", è invece il pensiero di Mario Andretti, ex Ferrari e vincitore del titolo iridato del 1978. Ma c'è una voce discordante, almeno in parte, rispetto a quelle finora riportate: Damon Hill. L'ex campione ha così twittato: "A mio avviso Vettel avrebbe potuto lasciare più spazio, ma abbiamo perso un gran finale a pochi giri dalla fine a causa della penalità. La situazione era così al limite da poterli lasciare continuare".