F1, GP di Francia 2019: l'analisi delle prove libere di Le Castellet

Formula 1

Cristiano Sponton

Mercedes si è confermata la monoposto più veloce nel venerdì di sessioni libere al Paul Ricard. Ferrari ancora lontana dalle frecce d'argento anche se domani si potrà avvicinare grazie ai correttivi di assetto che verranno fatti durante la notte. Il GP di Francia è in diretta esclusiva su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno: qualifiche alle 15, domenica il via della gara alle 15.10

GP FRANCIA, LIBERE 3 E QUALIFICHE LIVE

GP FRANCIA, LA CRONACA DELLE PROVE LIBERE

CASO VETTEL, RICORSO FERRARI RESPINTO LIVE

La Mercedes si è confermata la vettura più veloce anche nella seconda sessione di prove libere dopo aver dominato anche le FP1. Bottas è stato il più veloce in pista rifilando quattro decimi ad Hamilton che non è riuscito a sfruttare le gomme soft per un errore commesso in pista alla curva 4 che gli ha danneggiato gli pneumatici. La Ferrari da quello che si è visto oggi sembra essere piuttosto lontana dalla Mercedes anche se domani si potrà avvicinare grazie ai correttivi di assetto che verranno fatti durante la notte. Solo sesto e ottavo tempo per le due Red Bull che, però,  sono sembrate essere molto vicine alla Ferrari soprattutto in simulazione gara dove, la RB15 è sembrata essere superiore alla SF90. Molto positiva anche la prestazione della Mclaren che sembra aver risposto nel migliore die modi agli sviluppi che Renault aveva portato in pista per cercare di scavalcare il team di Woking dal quarto posto della classifica costruttori.

Ferrari SF90: ricerca carico aerodinamico sia all'anteriore che al posteriore

Ferrari per cercare dir recuperare il gap che li separa dalla Mercedes ha programmato una serie di novità tecniche. Alcune di queste sono state montate sulla SF90 già nella giornata odierna ma altre arriveranno nei prossimi appuntamenti e in special modo a Silverstone. All’anteriore sono stati modificati i flap supplementari (frecce gialle) che ora presentano un angolo di attacco maggiore rispetto alla versione precedente con delle modifiche anche sulla corda. Cambiata anche la zona degli endplate dove è stata tagliata l'ultima parte della paratia laterale con l’introduzione di un’appendice aerodinamica sul marciapiede per favorire l’outwash.

Ferrari, oltre a lavorare nella zona anteriore con l'introduzione di una nuova ala ha portato in pista una nuova versione di fondo dove sono stati collocati dei generatori di vortice nella zona centrale e in quella terminale del fondo che hanno la funzione di energizzare ulteriormente il flusso in una zona nevralgica della monoposto.

Con questa soluzione, abbinata anche ad un diffusore modificato nella zona esterna, similare a quello utilizzato sulla SF71H, gli aerodinamici di Maranello si attendono un incremento di carico aerodinamico generato al retrotreno, bilanciato all'avantreno grazie all'utilizzo dell'ultima versione di ala anteriore da maggior carico rispetto a quella utilizzata in precedenza. Ancora non è ben chiaro quale configurazione aerodinamica verrà utilizzata da entrambi i piloti durante le qualifiche di domani, in quanto, sia in FP1 che in FP2, hanno continuato a fare prove comparative. La prima impressione è che non tutto abbia funzionato come gli ingegneri si aspettavano dalle simulazioni ma solo domani avremo un’idea più precisa analizzando le soluzioni che verranno montate sulla SF90.

Renault R.S.19: tanti aggiornamenti e nuova power unit per avvicinare la McLaren

Il team francese vuole il quarto posto nella classifica costruttori e per ottenerlo ha introdotto sulla propria vettura tantissimi aggiornamenti aerodinamici e una nuova Power Unit (solo su Ricciardo). All'anteriore è stato aggiunto un grande profilo aerodinamico sotto il muso, similare alle "zanne" che Mercedes utilizza ormai da 2 stagioni, che funziona come un convogliatore di flusso utile ad incanalare ad incanalare nella parte inferiore della vettura un flusso d'aria molto maggiore.

Oltre a questa novità sono stati testati dei nuovi bargeboards, un fondo rivisto e grazie ad un nuovo sistema di raffreddamento della Power Unit molto più compatto utilizzeranno un cofano motore più snello. 

Red Bull RB15: + 10 CV grazie alla nuova power unit Honda

Honda in questo fine settimana ha montato su Toro Rosso e Red Bull la terza specifica di Power Unit che, secondo i dati ottenuti al banco prova, dovrebbe consentire un incremento di potenza di circa 10 cv. Il team di Milton Keynes è andato a modificare il posizionamento degli sfoghi della wastegate che sono stati spostati in una posizione rialzata per andare a “soffiare” sul dorso dell'ala posteriore in modo da ritardare il distacco dello strato limite dal profilo principale dell'ala posteriore. 

Sono stati modificati anche i supporti degli specchietti retrovisori con l'introduzione di un profilo aerodinamico utile a deviare il flusso d'aria esternamente.

I diversi asfalti in pista hanno creato grossi problemi agli pneumatici 

Sono state delle prove libere molto complesse a causa di una pista molto sporca e a causa dei diversi asfalti presenti in pista che hanno creato delle difficoltà alle gomme. Sul tracciato francese sono presenti ben 3 tipi di asfalto e recentemente sono state ri-asfaltate alcune curve utilizzando dei materiali diversi rispetto agli altri due. Questo nuovo asfalto, molto scivoloso rispetto agli altri due, ha generato molto graining che sicuramente andrà a diminuire con il gommarsi della pista ma non andrà a scomparire. Secondo le simulazioni Pirelli la differenza prestazionale tra le varie mescole è stata quantificata in circa 8 decimi che, la pista, non ha per ora confermato in quanto tra soft e media si è visto un divario di 6 decimi con la hard che è stata la vera sorpresa della giornata in quanto si è dimostrata un compound molto veloce e consistente.

Analisi simulazione qualifica: Mercedes è sembrata imbattibile

Se andiamo ad analizzare le simulazioni di qualifica, Mercedes, si è confermata la vettura più veloce in pista sia con le gomme medie che con le soft.

Nella vera e propria simulazione di qualifica con gomme soft, Mercedes, si è confermata veloce in tutti e tre i settori della pista ma il tratto dove fa una differenza considerevole è l’ultimo, quello più guidato, dove rifila alla SF90 ben 4 decimi.

Analisi simulazione gara: Ferrari in difficoltà con gli pneumatici

Prima di andare ad analizzare nel dettaglio i long run è giusto dire che, con molta probabilità, in qualifica i top team tenteranno di qualificarsi nel Q2 con le gomme medie per poterle utilizzare nella prima fase della gara. Le soft con queste temperature si sono dimostrate poco consistenti e visto che il divario prestazionale tra le "rosse" e le "gialle" è di solo 6 decimi per Mercedes, Ferrari e Red Bull sarà piuttosto facile riuscirci.

Se analizziamo nel dettaglio i singoli stint possiamo notare il ritmo decisamente migliore che è riuscita a tenere la Mercedes con gomme medie rispetto a Ferrari e Red Bull che è scesa in pista con le soft. La differenza di passo è veramente notevole.

Differenza che è ben visibile anche nel secondo stint quando Bottas ha montato le soft mentre Vettel e Leclerc erano in pista con le medie. La Ferrari vista oggi sembra doversi guardare le spalle perché, Red Bull, come dimostra il ritmo di Verstappen, è molto vicina, mentre, Mercedes, sembra essere irraggiungibile.