Prima delle qualifiche del GP di Gran Bretagna, il team di Sky Sport F1 ha avuto l'onore di portare in pista con Marc Genè la mitica Alfa Romeo 158, che proprio sul tracciato di Silverstone ha dominato la prima gara nel 1950. Da non perdere la speciale "telecronaca" di Carlo Vanzini. Qui tutti i video e le foto
Un appuntamento incredibile a Silverstone, prima delle qualifiche del decimo Gran Premio della stagione. Sky Sport F1 ha avuto il privilegio di vivere e soprattutto farvi vivere un momento che ha riaperto una pagina storica del Mondiale. Siamo tornati nel 1950 per fare qualcosa di estremamente esclusivo salendo a bordo della mitica Alfa Romeo 158 sulla quale il pilota d'eccezione è stato Marc Gené. E' stato un giro memorabile. "Sono molto emozionato", ha detto Gené poco prima di entrare nell'abitacolo del'Alfetta, mentre attorno alle 14.10 è cominciata la sua preprazione con casco e tuta: subito dopo il via alla passeggiata sul tracciato britannico. Nel video d'apertura, da non perdere la speciale "telecronaca" di Carlo Vanzini.
Genè: "450 cavalli, il rumore è bellissimo"
"È stata una figata. Mi batteva forte il cuore, consapevole della responabilità che avevo di guidare questa macchina. Sono rimasto impressionato dai 450 cavalli della vettura, che qui a Silverstone andava a più di 300 all'ora" ha commentato un emozionato Marc Genè per essere stato protagonista di questo "viaggio nel tempo". "Ho fatto fatica con questi motori che scoppiettano, mi sono incasinato con i pedali e con il cambio. Il primo giro me lo sono goduto, il secondo ero più in difficoltà. Sei circondato dal serbatoio di metanolo, niente cintura, ma ero abbastanza comodo. Il rumore è bellissimo. È una macchina che non ha grip, mi stupisco della velocità con la quale andavano e del fatto che frena veramente poco. Ringrazio Alfa Romeo per questa opportunità".
La storia e quel GP perfetto
E’ proprio in Inghilterra che si disputò la prima storica gara valida per il Mondiale piloti, con una vittoria tutta italiana. Il 13 maggio del 1950, a Silverstone, sono presenti due prestigiose case automobilistiche italiane: l'Alfa Romeo e la Maserati. La Ferrari preferì non prendere parte alla corsa, a causa del limitato ingaggio offerto dagli organizzatori (debuttò una settimana più tardi, nella seconda gara della stagione a Monaco. A bordo di una delle quattro Alfa Romeo 158 in gara, siede Giuseppe Farina, detto "Nino", pilota torinese figlio di quel Giovanni fondatore degli "Stabilimenti Farina", una delle più antiche e importanti carrozzerie automobilistiche dell'epoca. Il weekend di Farina rasentò la perfezione: pole position, giro veloce in gara e tagliò il traguardo per primo davanti ai compagni di scuderia Luigi Fagioli e Reg Parnell, dopo 63 giri su 70 trascorsi in testa. Re Giorgio VI e la Regina Elisabetta incoronano il vincitore del primo Gran Premio di Formula 1, in cui Farina realizza anche il primo storico "Hat Trick" pole-vittoria-giro veloce. Un successo che fa da preludio alla vittoria del primo e unico titolo iridato di Farina, conquistato con tre punti di vantaggio sul compagno di squadra Juan Manuel Fangio. "Sarà storicamente ricordato come il pilota che per primo si è fregiato del titolo mondiale quando, nel 1950, fu istituito il Campionato del mondo di Formula 1. Era l'uomo dal coraggio che rasentava l'inverosimile" disse di lui Enzo Ferrari. Nino non riuscirà a ripetersi, centrando solo altre quattro vittorie in singoli Gran Premi. Il destino volle che la sua storia terminasse al volante di un'automobile, in un incidente in Francia nel 1966. La sua leggenda è però immortale.