Il tedesco ha respinto da vero capitano le accuse di illegalità contro la sua squadra che da giorni animano chiacchiere e illazioni da paddock. Sotto processo, da parte di Red Bull e Mercedes, resta l’ultima evoluzione del motore Ferrari per le prestazioni che da Spa in avanti sono arrivate soprattutto sui rettilinei. "E' il segno dei nostri tempi, tante persone hanno sempre qualcosa da dire", ha detto Seb. Il GP del Brasile è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207)
Parla da capitano Sebastian Vettel, rimandando con stile al mittente le accuse di illegalità contro la sua squadra che da giorni animano chiacchiere e illazioni da paddock. In Brasile la sfida è diventata anche politica. Dopo aver dichiarato pochi giorni fa senza mezzi termini che la Ferrari bara, Max Verstappen in Brasile ha preferito invece non tornare sulla vicenda, ma la miccia ormai è stata accesa.
Complici anche le direttive tecniche che la Federazione ha inviato alle squadre prima ad Austin e poi anche qui in materia di power unit. Dopo aver espressamente limitato l’uso del flussometro, ora la Federazione ha chiarito i vincoli sull’uso dei liquidi dell’intercooler o dell’ERS in camera di combustione.
Sotto processo, da parte di Red Bull e Mercedes, resta l’ultima evoluzione del motore Ferrari, per le prestazioni che i due ferraristi da Spa in avanti hanno dimostrato soprattutto sui rettilinei. Austin esclusa, dove Vettel è stato costretto a ritirarsi per la rottura della sospensione e Leclerc ha combattuto tutta la gara con un motore vecchio e già fin troppo spremuto.
Interlagos è la pista giusta per dimostrare quanto vale una power unit, corta e veloce. Dopo la debacle texana la Ferrari non ha certo nascosto che l’obiettivo qui è quello di vincere, ma certo non per dimostrare qualcosa a qualcuno, come ha sottolineato proprio il capitan Sebastian Vettel a cui ha fatto eco anche Charles Leclerc. Il monegasco, che è già certo di dover scontare 10 posizioni in griglia domenica, avrà però un motore freschissimo su cui contare per la sua rimonta. Per divertirsi e far divertire, ma dare anche un senso, non certo politico, a questo finale di stagione.
Di seguito tutte le dichiarazioni dei ferraristi sull'argomento
La replica di Vettel a Verstappen
"E' il segno dei nostri tempi, tante persone hanno sempre qualcosa da dire e credo che sia una grossa differenza rispetto al passato. Perché queste persone vengono spess ascoltate mentre in passato venivano ignorate. Non ho molto da aggiungere, ognuno è libero di dire ciò che pensa, ma noi abbiamo un'opinione diversa". Vettel ha risposto così alla domanda sulle parole al veleno pronunciate ad Austin da Verstappen. Al termine del GP Usa l'olandese della Red Bull commentando la prestazione negativa della Ferrari aveva detto: "Questi sono i risultati quando smetti di barare". Il pilota della Ferrari ha poi aggiunto: "Negli ultimi cinque anni la Mercedes ha sempre avuto il motore più forte, quindi se ora si sono ribaltati i valori e noi siamo davanti, spero che la situazione resti così per i prossimi cinque anni. E non m'interessa quello che dicono gli altri". Di questo argomento ha parlato anche Lelcerc: "Un weekend normale, ci concentriamo sul nostro lavoro e sappiamo cosa facciamo nel team".
"Commenti immaturi"
Alla stessa domanda, dunque con riferimento alla dichiarazione di Austin da parte di Verstappen, Vettel - come riportato da Motorsport.com - ha aggiunto: "Non c'è molto da dire al riguardo. Penso che quel commento sia stato da immaturo. Lo ignoro perché è irrilevante. Vogliamo rispondere sul circuito".