F1, GP Brasile: l'analisi delle qualifiche di Interlagos

Formula 1

Cristiano Sponton

Pole di Verstappen in Brasile con una Red Bull che durante il Q3 sorprende per la velocità nel 1° e 3° settore. Strategia in gara: occhio alle temperature della pista. Il GP del Brasile domenica in diretta alle 18.10 su Sky Sport F1 (canale 207)

GP BRASILE: LA DIRETTA DELLA GARA

Max Verstappen è riuscito ad ottenere la sua seconda pole position in carriera precedendo la Ferrari di Vettel e la Mercedes di Hamilton. Solo quarto tempo per Leclerc che, per la penalizzazione di 10 posizioni, scatterà nella gara di domani dalla settima fila. In seconda fila insieme ad Hamilton partirà Bottas mentre, Albon, si è dovuto accontentare della quinta piazza. Nel “GP degli altri” ha avuto la meglio Gasly che è riuscito a qualificare la sua Toro Rosso motorizzata Honda in sesta posizione. Il pilota francese è riuscito a precedere una rinata Haas che grazie ad un ottimo Grosjean è riuscita ad ottenere un risultato molto importante per il morale di tutto il team americano.

Leclerc al via con le gomme medie

I top driver hanno deciso di qualificarsi durante il Q2 montando le gomme soft. L’unica eccezione tra i top team è stata la scelta di Leclerc che, dovendo rimontare, ha preferito il compound medio che dovrebbe garantire al pilota monegasco un primo stint piuttosto lungo. Nella giornata di sabato, la temperatura della pista era più elevata rispetto a ieri (nella fase cruciale del Q3 la pista era di 30°C) e questo ha creato qualche problema di surriscaldamento degli pneumatici. Con il fresco di ieri, la soft, aveva dimostrato di essere una gomma molto prestazionale e costante ma, con la temperatura di oggi, i piloti, in gara, potrebbero accusare qualche problema di durata. Questo innalzamento termico ha fatto cambiare il classico piano di lavoro in casa Ferrari durante le Prove Libere 3. I piloti, negli ultimi 15 minuti, hanno effettuato una simulazione di gara per provare il comportamento della SF90 con una temperatura di pista similare a quella che ci sarà nella giornata di domani. I riscontri cronometrici, come potete osservare dal grafico in basso, sono stati migliori rispetto a ieri anche se, specialmente nel long run di Vettel, si è notato un pericoloso aumento dei tempi sul giro. 

GP Brasile

Q3, sorprende la velocità della Red Bull

Se osserviamo i migliori intertempi ottenuti dai top 6 durante le qualifiche possiamo notare quanto sia stata la veloce la Red Bull di Verstappen nel primo e terzo settore. In questi due tratti di circuito, dove la potenza è fondamentale, Verstappen è riuscito a costruire la sua pole position perché è stato in grado di limitare i danni nei confronti di Ferrari e Mercedes. Verstappen, in questi due settori “sfavorevoli” è stato il secondo pilota più veloce preceduto soltanto da Leclerc che, come ben sappiamo, montava un motore endotermico molto più fresco rispetto a quello utilizzato dall’olandese.

Tempi

Verstappen ha suggellato la sua prima posizione sfruttando al massimo il punto di forza della sua RB15 (carico aerodinamico) che è stato esaltato dalle curve medio veloci del tratto centrale. Come potete osservare dal grafico in basso, solo Hamilton e Leclerc, sono riusciti ad avvicinare i tempi di Max mentre, Vettel, Bottas e Albon, hanno pagato oltre 1 decimo di secondo. 

Settore 2

Se ci focalizziamo nell’analisi dei best sector possiamo notare che, Leclerc, non è riuscito a mettere insieme un giro buono e per questo si spiega la sua qualifica veramente deludente. Il pilota monegasco, tempi alla mano, aveva il potenziale per insidiare Verstappen visto che, il suo ideal lap, è migliore rispetto al suo best lap di ben 242 millesimi. Anche Hamilton aveva il potenziale per fare meglio e poteva qualificarsi davanti a Vettel.

Temperature

Strategia, occhio alla temperatura della pista

La strategia per la gara di domani sarà piuttosto complicata in quanto, i team, hanno raccolto pochissimi dati utili durante le libere di ieri. Se le termiche saranno quelle viste oggi, la soft, specialmente nel primo stint, potrebbe soffrire parecchio e per questo, è pensabile, che i compound più performanti per la gara potranno essere quelli medi e quello hard che, in FP2, è stato provato solo dalla Mercedes di Bottas.