Formula 1: Mercedes, quale futuro? Tra voci e smentite

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Carlo Vanzini

Carlo Vanzini

Nel paddock si sono rincorsi molti rumors in questi giorni sul futuro del team. Dagli Usa e dalla Russia l'interessamento a rilevare le quote della squadra, mentre il direttore esecutivo Wolff e il Ceo Kallenius hanno confermato l'impegno. Ma cosa succederà? Senza dimenticare che i team sono impegnati nel rinnovo del Patto della Concordia ed è probabile che la Mercedes stia puntando a una fetta più grande

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In questi giorni nel paddock girano parecchie speculazioni sul futuro della Mercedes. Non ultime che il team americano Penske, leader del Motorsport a stelle strisce, o il magnate russo Mazepin, sarebbero interessati a rilevare le quote della squadra 6 volte campione del mondo. sono giorni in cui vi abbiamo anche raccontato delle dichiarazioni sibilline di Toto Wolff sul futuro, ma al tempo stesso il CEO del gruppo Ola Källenius confermava l'impegno a lungo termine in F1. Di fatto è già partita la trattativa con Hamilton, in scadenza a fine 2020, per il rinnovo. Lo stesso Wolff, in una recente intervista, ci ha confermato la voglia di proseguire ancora a lungo con Hamilton ed è difficile pensare che il britannico voglia restare in un contesto non chiaro. Non dimentichiamo che le squadre di F1 sono impegnate nel rinnovo del Patto della Concordia che, in soldoni, stabilisce la divisione della torta tra organizzatore (F1), Federazione (FIA) e team. Probabile che Mercedes stia puntando a una fetta più importante. L'assenza di Wolff pesa sull'effetto rumors perché ovviamente mancano le risposte a quelle che sarebbero state domande più mirate. Lui stesso ci ha confermato l'impegno in Mercedes, pur ammettendo di avere in mente qualcosa di diverso da fare "da grande".