Formula 1, Binotto: "Vettel e Leclerc la coppia migliore del Mondiale"

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Piloti e team principal della Ferrari ospiti a "Che tempo che fa" per raccontarsi e raccontare le sensazioni alla vigilia del Mondiale 2020. Binotto: "Loro sono la coppia migliore di piloti, anche se non perdono a Charles di essersi lanciato con il paracadiute. Pronostici non ne facciamo, promettiamo impegno". Vettel: "La paura? Non non la porti in macchina con te". Leclerc: "Difficile spiegare cos'è la passione per la Rossa. E' un'emozione e un orgoglio che provo ogni giorno"

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Presentata la nuova Ferrari, il momento di scendere in pista è sempre più vicino. Aspettando i test invernali che avranno inizio il 19 febbraio - diretta Sky Sport - i piloti Sebastian Vettel e Charles Leclerc sono stati ospiti di Fabio Fazio a "Che tempo che fa", su Rai 2. Con loro il team principal della Rossa, Mattia Binotto.

"Da quando sono diventato team principal è cambiato non solo il ruolo rispetto al passato, ma le difficoltà  sono aumentate così come la pressione - ha raccontato Binotto . Ho iniziato in Ferrari nel 1995 da stagista, con i 6 mesi classici, poi ho avuto la fortuna di essere assunto e ho fatto la mia carriera. Ma non avevo l'ambizione o l'idea di fare quello che faccio oggi. E' chiaro però che era un sogno da bambino tifoso, e ora sono qui".

Binotto sull'inizio della stagione il 15 marzo

"E' quasi tutto pronto per il via, avremo sei giorni di test nelle prossime settimane. E' emozionante dopo mesi di lavoro sulla macchina. L'abbiamo presentata in teatro, a Raggio Emilia, ora la portiamo in pista. Si chiama SF100 perché nel 70anno della F1 raggiungeremo anche il traguardo dei 1000 GP".

Vettel e Leclerc, le prime impressioni sulla SF1000 

"Non l'ho ancora portata in pista, ho solo provato il sedile - ha detto Vettel - Se è comodo? Sì, deve esserlo... ed è rosso. Veloce, invece, speriamo che lo sia". Sullo stesso argomento ha risposo con ironia anche Leclerc, collegato da Monte-Carlo per un problema legato al meteo che ha impedito di pendere il volo per l'Italia: "Il mio sedile è nero, lo voglio anche io rosso. Di sicuro posso dire che è comodissimo".

"La coppia migliore del mondo"

"Ne sono convinto, sono loro la coppia migliore del Mondiale. Seb è un 4 volte campione del mondo e non c'è da aggiungere altro; Charles nasce nel nostro vivaio, l'Accademy, ed è alla seconda stagione in F1 con noi. La miglior coppia, sì anche se Chalrse si è buttato col paracadute. Non l'ho perdonato, ma so che non lo farà mai più". Il team principal si riferisce all'esperienza fatta dal suo pilota lo scorso gennaio (qui le foto). Il monegasco replica scherzando: "Beh, se andava male non se la sarebbero potuta prendere con me". E Vettel: "L'errore che ha fatto Charles è non aver invitato Mattia a buttarsi con lui...".

Binotto: "Nessuna previsione"

"Pronostici non ne facciamo. Lo scorso anno pensavamo di essere fortissimi e abbiamo avuto una doccia fredda in Australia (prima gara del Mondiale, ndr). Siamo un gruppo in crescita, che ha lavorato sugli errori del passato. La F1 è molto competitiva ora, ma c'è impegno ed entusiasmo da parte nostra". 

L'elemento paura

"No, non c'è in gara - ha detto Vettel - C'è rispetto per la situazione in cui ti trovi, ma io e Charles viviamo per questo e l'amore per quel che facciamo è superiore ai rischi che ti devi sobbarcare". Leclerc e Vettel hanno poi parlato delle loro Ferrari, non quelle che portano in pista, ma quelle che sono nei loro garage di casa, confessando di usarle poco solo per una questione di tempo. Entrambi hanno poi ricordato i rispettivi idoli, Ayrton Senna per il monegasco e Michael Schumacher per il tedesco. Per Leclerc anche un cenno al circuito che conosce meglio di tutti, quello di casa, nel Principato: "Lo conosco bene perché l'ho fatto centinaia di volte, a cominciare da quando ero bambino e ci passavo con lo scuolabus. Ma è diverso fare il rettilineo dopo l'arrivo a 50 Km/h invece che ai 300 che raggiungi con una F1. Cosa vuol dire la passione per la Ferrari? Difficile spiegarlo, è un'emozione e un orgoglio che provo ogni giorno".