Il Ceo della F1 ha spiegato le frenetiche ore che hanno portato alla cancellazione della gara di Melbourne e sull'inizio della stagione dice: "Bahrain e Vietnam? Ora non abbiamo risposte". Poi replica a Hamilton che aveva parlato di "Re denaro" per la scelta del Circus di provare a correre nonostante il coronavirus: "Se il denaro fosse sovrano non avremmo preso la decisione di fermarci"
Rinviata la Cina, cancellata l'Australia. E ora cosa succede alla Formula 1? L'emergenza coronavirus ha stoppato l'inizio della stagione con molte incertezze anche sulle prossime tappe. Chase Carey, numero uno di Liberty Media e Ceo F1, ha spiegato che al momento non c'è una risposta certa: "Sono appena arrivato qui dal Vietnam, quindi stiamo discutendo con i nostri partner sulle gare che verranno ma penso che in questo momento quello che davvero vogliamo fare è preoccuparci della questione qui e farlo a modo ma nei prossimi giorni ci occuperemo chiaramente degli eventi che devono ancora disputarsi. È una situazione davvero difficile da predire, tutti stanno usando la parola “fluida”, si è ovviamente una situazione fluida, oggi è diversa da quello che era due giorni fa e differente da quella che era 4 giorni fa quindi provare a guardare avanti e fare delle previsioni quando tutto cambia così rapidamente è difficile".
Sulla decisione di cancellare il GP
"Siamo uno sport che viaggia per il mondo e abbiamo cominciato a portare qui il nostro materiale una settimana fa - ha aggiunto Carey - quindi c’è un tempo tecnico necessario per quello che facciamo, col senno di poi si vede tutto differentemente ma con la situazione in un’evoluzione rapida come questa abbiamo affrontato tutto in tempo reale. Per quanto riguarda la decisione abbiamo trascorso la serata di ieri ascoltando indicazioni da tutti, è stata una decisione congiunta tra la FIA, gli organizzatori e noi di F1, abbiamo avuto informazioni dai team, come era lecito attendersi ci sono state differenze di opinioni, dovevamo affrontare tutto in tempo reale in una situazione molto difficile e problematica quindi, ci sono state visioni e opinioni diverse? Si, ed è stato quello che ognuno di noi ha provato a superare e penso che siamo giunti alla giusta conclusione e che tutti possiamo concordare che abbiamo preso la giusta decisione".
La replica a Lewis Hamilton
"Immagino che se il denaro fosse sovrano non avremmo preso la decisione che abbiamo preso (di cancellare il GP, ndr)". Con queste parole Carey ha replicato a Lewis Hamilton, pilota della Mercedes, che in conferenza stampa aveva parlato di "Re denaro" in riferimento alla scelta della F1 di arrivare in Australia per provare a correre. "Col senno di poi ovviamente le cose appaiono diverse - ha proseguito - Ci sono stati avvenimenti che si sono evoluti, situazioni che sono cambiate, abbiamo preso la decisione, visti i tempi tecnici, di venire qui quando in contemporanea si tenevano ancora grossi event, era una situazione diversa nel mondo, siamo arrivati qui in aereo e poi con la situazione che cambiava giorno dopo giorno, in alcuni casi ora dopo ora ovviamente abbiamo continuato a fare le nostre valutazioni e abbiamo preso le nostre decisioni andando avanti. Penso che noi stessimo digerendo un sacco di diverse informazioni per prendere la decisione giusta al momento giusto e penso che ci siamo riusciti.