Messaggi e comunicati di piloti, team e responsabili della F1, diffusi soprattutto attraverso i social network, per commentare la decisione di cancellare la gara in Australia dopo la positività di un meccanico della McLaren
NIENTE GP - La F1 si ferma. Il primo caso di coronavirus nel Circus, con la positività di un meccanico McLaren, ha imposto lo stop al weekend di Melbourne. Il comunicato che ha ufficialmente cancellato la gara è arrivato attorno all'una italiana dopo una lunga attesa e voci contrastanti che si sono rincorse. La gara non si svolgerà, dunque, e ora si discute su quando potrà cominciare il Mondiale. Di seguito i commenti e le reazioni di team e piloti.
CHASE CAREY - "Per prima cosa voglio soprattutto mandare il nostro pensiero a quelli che sono risultati infettati, voglio anche esprimere la nostra delusione per conto dei fan, abbiamo sempre un gran bel pubblico qui e siamo dispiaciuti che non sarà così, ma è una situazione davvero molto fluida e penso che abbiamo preso la decisione giusta, abbiamo lavorato bene con i nostri partner. Penso che siamo tutti dispiaciuti di non disputare la gara ma sono tempi duri e abbiamo preso la decisione che dovevamo prendere". Sono state queste le parole di Chase Carey, CEO Formula 1, durante la conferenza della FIA dopo la cancellazione del GP di Melbourne.
FERRARI - Una delle prime reazioni da parte dei team è stata quella della Scuderia di Maranello. Nella giornata di giovedì, era già stato il pilota Sebastian Vettel a parlare di "freno da tiarare se necessario". E, alla luce della decione presa nella notte italiana, è stato necessario.
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LA NOTA - "La Ferrari esprime il suo totale sostegno alla decisione presa da Fia e Formula 1 insieme alla Australian Grand Prix Corporation di cancellare il Gran Premio d'Australia, previsto da venerdi' 13 a domenica 15 marzo al circuito dell'Albert Park di Melbourne. "La sicurezza di ogni membro della squadra - spiega in un comunicato la scuderia di Maranello - rappresenta la priorità assoluta, soprattutto in questa fase di continua e rapida evoluzione della pandemia di Covid-19". La Scuderia esprime il suo profondo dispiacere per il pubblico dell'Albert Park che si preparava ad accogliere con il consueto entusiasmo la Formula 1 e per i tifosi che avrebbero seguito il Gran Premio in tutto il mondo".
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CHARLES LECLERC - "Dovremo aspettare ancora un po' prima di tornare in macchina. Non vedevo davvero l'ora di mettermi al volante, ma questa è la decisione migliore, la salute di tutti è la priorità. Stai al sicuro, e speriamo che tutto questo finisca presto", il messaggio di Charles Leclerc su Instagram.
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LEWIS HAMILTON - Nella conferenza piloti il campione del mondo in carica della Mercedes aveva usato toni molto duri: "Scioccante essere qui, il re denaro...".
SUI SOCIAL - Dopo la decsione di cancellare il GP a causa del Covid-19, Hamilton ha commentato sui social network: "Scelta giusta. Nessuno di noi vuole questo, vogliamo essere nelle nostre macchine, ma dobbiamo essere realisti e pensare innanzitutto alla salute e alla sicurezza. Questa è la realtà, la situazione è davvero seria e la gente muore ogni giorno. Molte persone sono ammalate e anche tra quelle che non lo sono molte vengono colpite economicamente e a livello emotivo da questa situazione. Nessuno conosce veramente la portata di quello con cui abbiamo a che fare. ma dobbiamo tutti prendere precauzioni per mantenere quante più persone possibile al sicuro".
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McLAREN - Comunicato ben più dettagliato quello della McLaren, team nel quale è stato identificato il primo caso accertato di coroanvirus per la F1. "McLaren sostiene pienamente la decisione presa dalla Formula 1, dalla FIA e dalla Australian Grand Prix Corporation di annullare l'evento - si legge sul sito ufficiale del team - Durante la notte, 14 membri del team, oltre al caso confermato, sono stati messi in quarantena presso l'hotel del team per 14 giorni, in conformità con le direttive delle autorità sanitarie locali. Si tratta di individui che erano stati in stretto contatto con il membro del team che era risultato positivo al coronavirus. Queste persone sono supportate da personale senior che rimarrà con loro durante il periodo di quarantena".
ULTERIORI CONTROLLI - "Tutti gli altri membri del team che mostrano sintomi saranno testati immediatamente e autoisolati, in linea con il nostro protocollo - prosegue la nota - Altri membri del team sono stati autorizzati a tornare nel paddock per imballare l'equipaggiamento del team prima di tornare nel Regno Unito. All'arrivo nel Regno Unito, nessun membro del team di gara tornerà al McLaren Technology Center per un periodo di 14 giorni, come misura precauzionale".
LANDO NORRIS - Il pilota della McLaren ha commentato così l'annullamento della prima gara della stagione: "Dispiace davvero molto non poter correre, ma in questo momento la cosa più importante è la salute delle persone. Abbiamo fatto tutto il possibile per limitare la diffusione e ciò mi ha portato a stare con il minor numero di persone possibile. I miei pensieri alla squadra e a tutti quelli che nel mondo combattono contro quello che sta succedendo".
PAUL LITTLE - Queste, invece, le parole del CEO Australian Grand Prix Corporation: Voglio solo dire che gli eventi negli ultimi due giorni si sono evoluti in maniera incredibilmente rapida e l’Australian Grand Prix Corporation si è ovviamente mossa e ha reagito e risposto prontamente a questi problemi. Ai nostri fan voglio dire che siamo terribilmente dispiaciuti che l’evento non possa andare avanti, i motivi sono ben noti. Da parte dell’organizzazione del Gp di Australia voglio chiedere scusa ai nostri fan ma la salute, la sicurezza e il benessere del personale dei team, della gente e della comunità in generale devono avere la precedenza. La avranno, l’hanno già avuta e quindi adesso speriamo di poter disputare il Gran Premio più avanti nella stagione ma dobbiamo solo aspettare e vedere".
LA CONFERENZA FIA - Lo stesso Little, nella conferenza FIA, ha aggiunto: "Melbourne e lo stato di Victoria hanno un responsabile della salute pubblica che fa parte di un gruppo di responsabili della salute nazionali che a loro volta sono organizzati in un comitato arriva fino al vertice nazionale comandato dal primo ministro, noi abbiamo seguito ogni passo delle linee guida dettate da quel comitato e le loro indicazioni sono state fondamentali. Questa mattina abbiamo ricevuto un’indicazione aggiuntiva che prescriveva di cancellare l’evento e quella informazione è stata gestita da tutti noi. È importante ricordare che qui la scorsa domenica si è tenuto un evento importantissimo: la finale della coppa del mondo di cricket femminile che ha visto un pubblico di 60.000 persone. Quindi questa è una situazione fluida che emerge e cambia giorno dopo giorno e voglio ringraziare la Formula 1, la FIA e il dipartimento di Salute e sicurezza e il suo capo per il lavoro che hanno fatto per fare in modo che avessimo tutte le informazioni aggiornate in tempo reale".
SUL CALENDARIO - Sulle ipotesi d'inzio stagione, Carey ha precisato: "Sono appena arrivato qui dal Vietnam, quindi stiamo discutendo con i nostri partner sulle gare che verranno ma penso che in questo momento quello che davvero vogliamo fare è preoccuparci della questione qui e farlo a modo ma nei prossimi giorni ci occuperemo chiaramente degli eventi che devono ancora disputarsi. È una situazione davvero difficile da predire, tutti stanno usando la parola “fluida”, si è ovviamente una situazione fluida, oggi è diversa da quello che era due giorni fa e differente da quella che era 4 giorni fa quindi provare a guardare avanti e fare delle previsioni quando tutto cambia così rapidamente è difficile".
MAX VERSTAPPEN - "Non vedevamo l'ora che iniziasse la stagione 2020. Ovviamente sono deluso, ma capiamo tutti che alla fine questa è stata la decisione giusta. Mi dispiace per tutti i fan e tutti i soggetti coinvolti. Riguardatevi e state al sicuro", ha postato l'olandese della Red Bull su Twitter.
GEORGE RUSSELL - "Non ricordo di essere mai stato più eccitato per un weekend di gara prima di questo, ma annullare è stata assolutamente la scelta giusta. La sicurezza di tutti deve venire prima di tutto. State al sicuro", ha scritto su Twitter il pilota britannico della Williams.
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ALFA ROMEO RACING - "Arrivederci Australia. Come piloti ci sarebbe piaciuto gareggiare questo fine settimana, ma la sicurezza dei membri del nostro team, della famiglia di F1 e dei fan vine sempre venire prima". Con questa foto e con questo commento il team di Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen su Twitter ha detto la sua sul GP cancellato.