Carlos Sainz in Ferrari: "Che strana la trattativa fatta in quarantena"

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Il pilota spagnolo ha spiegato al programma tv 'Vamos Sobre Rueda' la trattativa che lo ha portato in Ferrari: "Abbiamo parlato senza mai vederci, è stato strano, ma il risultato mi sembra buono, no?"

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Una trattativa fatta in casa nel vero senso della parola. L'impossibilità di potersi parlare faccia a faccia a causa dell'emergenza Coronavirus e un risultato, al termine dei colloqui, più che soddisfacente, anzi ottimo. Carlos Sainz veste per un giorno già i panni da ferrarista e lo fa in collegamento con 'Vamos Sobre Rueda', la rubrica dedicata ai motori dalla tv spagnola Vamos. E lo fa, ovviamente, rigorosamente da casa per via del lockdown imposto in Spagna: "Sono state settimane molto particolari, fare una trattativa senza mai vedersi è una cosa strana - ha spiegato l'attuale pilota della McLaren - Ero in casa con mio padre e in costante contatto con il mio agente e alla fine ce la siamo cavata abbastanza bene".

"Tutti pensano al 2021, ma ora c'è la McLaren"

Il futuro di Sainz, a partire dalla stagione 2021 sarà tinto di rosso, ma il pilota spagnolo non dimentica il presente: "Se è arrivata l'offerta della Ferrari devo ringraziare la McLaren e tutto il team per ciò che hanno fatto per me, non vedo l'ora di vederli di persona per ringraziarli - ha precisato - Ho voglia di tornare a Woking e ricominciare a lavorare. Pensavo che dopo il mio annuncio qualcuno potesse rimanerci male e invece ho ricevuto tanti messaggi di affetto e di stima e voglio ripagare tutto questo in pista. So che qui in Spagna già stanno pensando al 2021 per vedermi al volante della Ferrari a lottare per podi e vittorie. Ma ora quello che voglio fare è mettere per un attimo la Ferrari nel cassetto e pensare solo alla McLaren". 

"Più incidenti per via del lockdown? Non credo"

Anche perché c'è un campionato da affrontare che dovrebbe cominciare il 5 luglio in Austria. Un mondiale particolare, il cui calendario 'compresso' lo renderà particolarmente duro: "All'inizio non ne risentiremo perché abbiamo tutti una gran voglia di scendere in pista - ha detto Sainz - Ma poi la fatica fisica e psicologica si farà sentire. Ci saranno più incidenti per via dell'inattività? Non credo che succederà quello che ha detto Ricciardo. E' vero veniamo da sei mesi senza guidare, ma siamo tutti dei piloti professionisti". 

"Sogno di sfidare Alonso"

Sainz ha, infine, parlato anche del suo amico Fernando Alonso che alcune voci vorrebbero prossimo al rientro in F1 alla guida di una Renault: "Sarebbe fantastico poterlo affrontare da avversario. Dico sempre che la F1 è per i piloti migliori al mondo, e Fernando è uno di questi".